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Una Goccia per la Vita: il Concerto di Natale più Bello del Mondo

Creato il 27 dicembre 2013 da Dietrolequinte @DlqMagazine
Antonio Agosta 27 dicembre 2013 ascoltare, eventi, musica Nessun commento

Come ogni anno arriva Natale. Te ne accorgi non soltanto guardando il calendario. Vuoi o non vuoi si respira un’aria diversa. Lo vediamo dai pini addobbati a festa, dalle luci colorate che illuminano le strade e dal presepe con il bue e l’asinello. Nelle case, negli uffici, nelle scuole e soprattutto nei grandi centri commerciali si rinnova il rito di una festa che è sia religiosa che commerciale. La sera del 24 dicembre, la gente, come sempre, sta seduta attorno a un tavolo ricco di piatti classici ed esotici, condiviso con i propri familiari o amici. Purtroppo, non è così per molti bambini nati in posti dove non c’è nulla per sfamarsi e dove manca persino l’acqua, bene senza il quale è impossibile la vita. Purtroppo, non è così per molti bambini nati in Africa, continente fiabesco e selvaggio popolato da creature meravigliose come i leoni, le giraffe o gli elefanti. Purtroppo, non è così per molti bambini che vivono in Africa, continente ricchissimo ma allo stesso tempo saccheggiato, devastato da quella bestia chiamata uomo. Ma a volte basta poco per cercare di cambiare le cose, a volte basta solo che un pugno di grandi artisti si uniscano per dare vita ad un evento musicale di grandissimo spessore che permette di sensibilizzare la gente e di raccogliere fondi da destinare a queste sfortunate popolazioni. L’evento in questione è la ventunesima edizione del Concerto di Natale che, celebratosi il 7 dicembre scorso all’Auditorium Conciliazione di Roma, è stato trasmesso la sera del 24 sia in TV su Rai 2 che in radio su RTL 102.5 ed è stato prodotto ed organizzato dalla Prime Time Promotions in collaborazione con la Nazionale Italiana Cantanti e Orchidea Production. Quest’anno il concerto ha sostenuto il progetto benefico della Fondazione DON BOSCO NEL MONDO Una goccia per la vita finalizzato a facilitare l’accesso all’acqua potabile e alla costruzione di strutture igienico-sanitarie in alcuni villaggi della regione di Kandi, nel Benin (chi volesse può ancora fino al prossimo 30 dicembre sostenere la causa inviando 2 euro con un SMS da cellulare personale TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali e Nòverca o chiamando da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, Tiscali e TWT il numero 45508).

Una Goccia per la Vita: il Concerto di Natale più Bello del Mondo

E veniamo allo spettacolo a cui abbiamo avuto il piacere di assistere dal vivo la sera del 7. Sul palco si sono alternati grandi nomi della musica sia italiani che stranieri i quali hanno dato vita anche a diversi duetti da brividi (tra i tanti: Patti Smith e Alex Britti; Dolores O’Riordan ed Elisa; Anggun e Luca Barbarossa; Natasha St-Pier e Anggun). La conduzione è stata affidata alla sempre più brava ed incantevole Caterina Balivo, affiancata da Savino Zaba, presentatore radiofonico e televisivo. Il concerto è iniziato con il canto dell’entusiasmante gruppo americano Virginia State Gospel Choir e dei nostrani Art Voice Academy. Superbo l’assolo di Giovanni Allevi: non ha duettato con altri artisti, ma ci ha regalato grandissime emozioni con il suo pianoforte accompagnato dall’orchestra diretta dal Maestro Renato Serio. Tra le stelle internazionali presenti all’evento, risalta la bravura, unica e singolare, di Asaf Avidan, cantautore e musicista israeliano. La particolarità della sua voce è forse il suo tratto più caratteristico. Definito dalla critica “Angelo rauco” e “forza della natura”, ci ha impressionato con una cover di The House of the Rising Sun e con One Day/Reckoning Song, il brano con cui si è fatto conoscere dal grande pubblico. La speranza è che il suo successo non sia per un solo giorno e che ci possa regalare altre canzoni interessanti come questa. Ci ha invece un po’ deluso Patti Smith, il cui strano comportamento potremmo considerare l’unica nota stonata della serata. Esibizione, la sua, di livello come sempre, ma alla sacerdotessa del rock piace sempre recitare la parte della ribelle e come tale si è comportata. Infatti, a fine esibizione ha ringraziato l’orchestra che l’aveva accompagnata, snobbando però il pubblico e l’iniziativa per cui si trovava sul palco. Insomma, si era lì per un motivo ben preciso ed un suo gesto di gratitudine nei confronti degli astanti, gesto che gli altri hanno fatto, sarebbe stato gradito. La manifestazione si è ovviamente conclusa allo scoccare della mezzanotte in tempo per festeggiare la nascita del bambin Gesù (chiaramente tenete sempre presente la trasmissione del 24 dicembre). In conclusione, un concerto di livello assoluto ed un progetto benefico che merita più di una lode. Per noi un ricordo bellissimo da portare nel cuore e un’esperienza che speriamo di ripetere l’anno prossimo con la ventiduesima edizione di questa straordinaria kermesse musicale.

In copertina: Asaf Avidan

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