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Una grande vittoria per una grande montagna

Creato il 24 novembre 2009 da Oldlonelywolfphotography @oldlonelywolf
Era da troppo tempo che si combattevano delle vere e proprie battaglie per fermare gli abusi e gli scempi perpetrati sulla montagna più alta delle Dolomiti, la Marmolada, soprannominata anche la "Regina delle Dolomiti". Ma finalmente, tutti gli sforzi compiuti sono stati fortunatamente ripagati!
E' di qualche settimana fa' infatti la notizia di un ingente risarcimento che la societa' "Tofane-Marmolada" dovrà corrispondere alla Provincia di Belluno per un spaventoso quantitativo di rifiuti gettati sul ghiacciaio tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90.
Riporto qui di seguito il testo integrale dell'articolo pubblicato dal sito web www.montagna.tv
Rifiuti Marmolada: maxi-risarcimento
BELLUNO  Centomila euro. Questo il risarcimento che la società Tofane Marmolada, che gestisce la funivia da Malga Ciapèla a Punta Rocca, dovrà corrispondere alla Provincia di Belluno per i rifiuti gettati sul ghiacciaio della Marmolada tra il 1989 e il 1990: lamiere, corde metalliche, bidoni, olii della funivia e perfino polistirolo espanso, gettato nei crepacci per riempirli e garantire lo sci estivo.
La sentenza è stata pronunciata nei giorni scorsi dal magistrato Gabriella Zanon della Corte di Cassazione. Il procedimento civile contro la società funiviaria era stato intentato da Mountain Wilderness dopo aver rilevato lo scempio ambientale compiuto sul ghiacciaio ai piedi della parete Sud della Marmolada.
L'associazione ambientalista, oltre a denunciare i responsabili dei danni, aveva promosso una serie di campi di pulizia sul ghiacciaio, tra Rocca Pietore e le valli di Franzedas e Val Ombretta, presso il rifugio Falier, con i quali centinaia di volontari avevano portato a valle tonnellate di rifiuti. Alpinisti come Reinhold Messner, Alessandro Gogna e Maurizio Giordani erano scesi nei crepacci del canalone del Gigio, nel vallone di Antermoia, trovando enormi quantità di rifiuti e polistirolo.
Nel processo del 1991, il pretore condannò i gestori dell'impianto per l’inquinamento provocato. In appello, nel 1994, la condanna fu prescritta, ma i giudici di Venezia confermarono la responsabilità civile degli imputati e così si procedette in Cassazione: con la sentenza di questi giorni, che obbliga la società al risarcimento di 100mila euro e al pagamento delle spese legali di circa 16mila euro, la questione viene definitivamente chiusa.
"E’ una vittoria di tenacia e convinzione - commentano i responsabili di Mountain Wilderness - la nostra associazione, assieme al Cai locale, alla società stessa, alla Provincia Autonoma di Trento ha lavorato fra il 2001 e il 2007 alla pulizia integrale del ghiacciaio della Marmolada".UNA GRANDE VITTORIA PER UNA GRANDE MONTAGNAIl ghiacciaio in tutta la sua bellezza, fotografato nell'Agosto'08, lungo il sentiero che sale al Monte Croce (Val Badia)
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