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Una laurea in “tombarologia”? – non e’ da escludere

Creato il 29 novembre 2015 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali

9788870099164di Paolo Campidori. Oggi è diventata una vera e propria professione specializzatissima, per esercitare la quale occorrono dei requisiti ed avere un curriculum referenziassimo. No, non è più come una volta, eh? Oggi i ‘tombaroli’, così chiamati volgarmente, sono in realtà il fior fiore dell’archeologia specializzata. Già, perché una volta il ‘tombarolo’ era un clandestino, oggi non lo è più (ufficialmente), ma in pratica esso “risponde alla conoscenza del vero, senza accontentarsi delle ipotesi che spesso si accavallano e rischiano di confondere tutto in un alone di mistero…..” (Tombaroli si nasce – Bonechi Editore, Firenze). L’autore del libro prosegue (Op cit. pag 61: “…la loro opera (quella dei tombaroli’) (NB), se giustamente pilotata dalle autorità, potrebbe essere di valore inestimabile!” (Ipse dixit). Ecco perché ancora c’è tanto mistero sugli Etruschi, perché ancora non si è data giusta rilevanza culturale alla specialissima professione del ‘tombarolo’. Cosa si potrebbe fare? Ad esempio insegnare la materia “tombarologia” nei licei classici e artistici; oppure istituire nelle Università dei corsi e delle lauree specifiche in “tombarologia”. E….magari i professori potrebbero essere dei tombaroli di professione. Che male c’è? E a questo punto esce fuori il ‘tombarolo’ serio, quello professionale e dice, sempre a pag 61, perché fare i saggi in questi luoghi dove sono già ‘penetrati’ i tombaroli? Assurdo.Si dovrebbe utilizzare le esperienze delle persone che hanno conoscenza diretta, acquisita; logico! Ciò permetterebbe di “operare con maggiore sistematica produttività, ed -aggiunge l’autore – chissà che qualche (N.B:) LUNGIMIRANTE funzionario non lo abbia già fatto o lo abbia in progetto” Più chiaro di così….Forse si dovrebbero sostituire i funzionari delle Soprintendenze Archeologiche con dei valenti tombaroli professionisti…..Chi lo sa? Può darsi che tutto ciò sia già nell’agenda del Ministro Franceschini! Giustamente l’autore “tombarolo nato”afferma poi: “Ma se i tombaroli non ‘dicessero’ della loro ‘bravura (NB), che soddisfazione avrebbero?” Quando uno fa un’opera d’arte è giusto che la mostri agli altri. Proprio così, oggi questi “professionisti delle necropoli” sono ricercati, adulati, vezzeggiati perfino “consultati” ufficiosamente, dagli stessi studiosi; ciò è stato ed è per loro il massimo….! Quindi cari giovani, state “in campana!”. Oggi che c’ tanta penuria di lavoro, questa potrebbe essere l’occasione buona per voi giovani: diventare “tombarolo ufficiale” amato e stimato da tutti. Pensateci e se vi viene in mente qualcosa ditecelo, saremo così contenti di avere avuto la soddisfazione di avervi ‘instradati’ nella direzione giusta!


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