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Una nuova cultura manageriale

Creato il 11 settembre 2010 da Pps @ppsposato
Chi dedicasse un poco di tempo a seguire l'uscita di libri ed ebook, o l'organizzazione di seminari per manager ed imprenditori, non potrebbe fare a meno di notare la focalizzazione che viene data a quella che sembrerebbe una nuova cultura manageriale. Gli argomenti non sono nuovi, ma viene posto l'accento su aspetti di introspezione psicologica e di crescita personale che sfiorano, talvolta, delle teorie esoteriche.
Si ha l'impressione che la spinta ad una nuova cultura manageriale sia quasi una reazione ai tanti anni di un vissuto sotto continue crisi, che hanno provocato stress, perdita di autostima, difficoltà nei rapporti capo-dipendente e timore per il proprio futuro.
Ecco allora spiegato il successo di alcuni coach come Roberto Re, che ha interamente dedicato la sua attività alle strategie di peak performance e alla diffusione della cultura del training mentale e del fitness emozionale, sostenendo che la performance migliori, in qualunque settore, sono ottenibili grazie alla capacità di gestire i propri stati d’animo. 
Inserito in questo filone di una nuova cultura manageriale é Anthony Robbins, considerato un guru dello sviluppo personale, disciplina che deriva dalla tradizione del self-help. Si definisce un coach e un esperto di peak state. Nei suoi libri e nei suoi seminari parla principalmente di come raggiungere il successo nella vita, superare le proprie paure, realizzare se stessi, ottenere un corpo in salute ed energico, comunicare in modo persuasivo, migliorare le proprie relazioni, cambiare le proprie credenze negative, modificare il proprio stato d'animo a piacere e modificare i propri e altrui comportamenti negativi.
Altro americano, considerato un consulente eccezionale, noto specialmente negli USA é Brian Tracy , consulente di oltre 4 milioni di professionisti e ben 500 aziende tra Stati Uniti, Canada, Europa e Asia.
Stephen Covey è, forse, il campione dei sostenitori di una nuova cultura manageriale basata sulla fiducia; egli muta il paradigma che la fiducia sia solo una virtù sociale e segno di debolezza, dimostrando, invece, quanto sia una guida economica energica e precisa.
Grande seguito ha Miranda Sorgente , ideatrice e coordinatrice dei programmi aziendali personalizzati di Ingegneria delle Prestazioni® , mirati alla elevazione della cultura aziendale e al miglioramento del risultato economico finale attraverso l'aumento delle performance dei collaboratori. Ciò non sarebbe una novità se non fosse sostenuto da un approccio filosofico definito " Love Management",una nuova visione aziendale basata sui valori che mettono al centro la cura delle persone, a partire da sé stessi e dai collaboratori per arrivare fino alla cura dei clienti e della società.

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