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Una piccola panoramica del design ceco

Creato il 15 novembre 2011 da Lbolognini

Nonostante quello che si possa pensare guardando una Skoda, i cechi sono molto orgogliosi del loro design e a ragione. Quando in Europa era in voga il Cubismo gli artisti cechi, mostrando il loro lato pragmatico, furono i primi ad applicarlo, al di fuori delle arti figurative, agli oggetti di uso quotidiano e, unici al mondo, all’architettura.

Per fortuna aziende come Modernista si sono dati la missione di tenere in vita il design ceco riproducendo le opere di artisti come Pavel Janak e Josef Gocar, progettista della Casa della Madonna Nera che oggi ospita Museo del Cubismo Ceco, il negozio Kubista e l’unico bar cubista al mondo.

Tra i negozi che vendono riproduzioni e pezzi originali dobbiamo citare Kubista, a pochi centinaia di metri da Staromeske namesti che si concentra sulle vecchie glorie del design ceco e Futurista Universum in Betlemske namesti, dove invece l’attenzione si sposta più sulle nuove leve del design ceco come Jiri Pelcl, Jakub Berdych, Maxim Velcovsky. Portacandele, posacenere, vasi, libri, coperte, mobili, gioielli: sarà difficile non innamorarsi di qualcosa perciò assicuratevi di avere la carta di credito a portata di mano!

Nella tradizione del vetro Artel si distingue per la reinterpretazione del cristallo di Boemia in chiave contemporanea con la sua collezione firmata dai migliori designer cechi. Ma parlando di vetro non possiamo dimenticarci di Borek Sipek, architetto e designer ceco, i cui lavori sembrano di venire dal futuro e i cui magnifici lampadari decorano i soffitti di alcune delle sale del Castello di Praga.

A metà strada fra il kitsch e i design comunista una nuova società chiamata Nanovo si occupa di vendere oggetti che fino a pochi anni fa si trovavano comunemente nelle case ceche e alcuni dei quali portano ancora i marchi come Made in Cecoslovacchia o Made in East Germany che probabilmente fan venire i brividi lungo alle persone in cui è ancora lucido il ricordo degli anni sotto la cortina di ferro.

Se invece avete un debole per i mobili le aziende da tenere d’occhio sono ancora TON, nata da una costola di Thonet i cui iconici mobili in legno curvato sono probabilmente sotto i nostri occhi tutti i giorni ovunque e UP Zavody i cui pezzi storici disegnati da Jindrich Halabala, come ad esempio la bellissima poltrona su cui sto scrivendo questo articolo, sono diventati molto ricercati.

E’ interessante vedere come la scuola ceca di design sia ancora molto viva. Un giorno, si spera, il tocco magico del design ceco potrà trasparire anche dalle Skoda mostrando agli italiani che non sono gli unici designer di auto capaci in circolazione.


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