Magazine Diario personale

una poesia di Enrico

Da Sabrina2007
una poesia di Enrico NEL SOLCO DI LAWRENCE
Perché mi trovo qua?
Guidando lungo la stessa fottuta strada?
Marciando un'altra volta verso la scuola...
ma la forza del sole colpisce alla schiena,
e la canzone mi accompagna
con corno e violino, tamburi e canto
il banjo del mio cuore pompa a ritmo;
perché mi traghetto in questo luogo,
io, di mezza età, saggio capo bianco
vestito come tutti gli statali
quelli nudi di anelli, si presume
senza anelli al naso...
...anelli, spille e altri gingilli punk...
ma la musica è, l'opera svolta
ora mi abita "Fiaba di New York"
"SEI UNO ZINGARO,
SEI UN TEPPISTA
SEI UNA VECCHIA TROIA TOSSICA"
poi l'auto riposa - il maestro in quella scuola
invasa da una massa sanguisuga
"ciao" a quel bastardo
"come stai" a quella puttana
Enrico si comporta come deve
non dice "andate tutti a farvi fottere"
poi entra nella classe
vede quei radiosi visi paurosi,
tutti – spaventati – a morte,
per questo non posso esimermi
dal fiammare spartiti
per renderli - tutti -felici!
E brusco capisco perché ci sono
esisto -soltanto per un sorriso
sorto su un giovane viso onesto
un sorriso che prenderò in prestito
un sorriso che mi terrò ben stretto
per quella notte che combatterò
fino al fondo del buio più nero
Enrico Gaibazzi
L'Uomo di Spade

la tua notte non sarà mai buia......ciao Enrico

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