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Una proposta alla classe politica locale su Gianni Pittella

Creato il 20 gennaio 2012 da Ecodibasilicata

Chi ha avuto modo di seguire il dopo-voto al Parlamento Europeo per l’individuazione dei vicepresidenti avrà capito quanto Gianni Pittella ci tenesse alla riconferma. Essere nuovamente il più votato vicepresidente che lo fa assurgere a vicario del presidente è un risultato che si può solo spiegare solo alla luce della grande considerazione che ha guadagnato a tutte le latitudini del continente.
Mi colpiscono due particolari, due episodi che la dicono lunga sulla sua capacità di guardare lontano e di riporre fiducia su persone di straordinario valore.
Tanti ricorderanno la visita a Lauria di Martin Schultze su invito dell’associazione Mediterraneo. Il politico tedesco si innamorò a prima vista della città. Bevve alla sorgente di Fiumicello e trovò quel verde incantevole. Tifosissimo di Luca Toni, fece emergere uno straordinario rispetto per Gianni Pittella, quasi un’ammirazione. Quell’uomo è da qualche giorno Presidente del Parlamento Europeo oltre ad essere tra le personalità più influenti di Germania.
Giorgio Napolitano arrivò una sera a Lauria per partecipare alla presentazione di uno dei tanti libri dell’onorevole Pittella. Stile sobrio, giunse con una maglietta a maniche corte, incantò per la sua semplicità. Parlò del suo amico Gianni con grande affetto. La serata si concluse al ristorante da Giovanni a Pecorone con una cena che il futuro Presidente delle Repubblica apprezzò molto (in particolare i fusilli). Domenico Di Lascio, attuale assessore al Comune di Lauria ricorda che in una tornata elettorale al Parlamento Europeo, Pittella chiedeva il voto innanzi tutto per Napolitano, poi alla sua persona; per l’europarlamentare lucano l’importante era votare il capolista, l’amico Giorgio. Sembravano davvero padre e figlio.
Insomma: competenza, sacrificio e vista lunga sono state le caratteristiche di una personalità politica che dalla piccola Lauria e dalla piccola Basilicata ha generato ammirazione a Roma come a Bruxelles.
Qualche sera fa in tv è andato in onda un sondaggio che deve far riflettere: oltre il 30% degli italiani pensa che il Parlamento è composto da 5 mila tra deputati e senatori (sono invece 915 più i senatori a vita). Il dato dimostra la straordinaria confusione che regna diffusa grazie anche alla tv. Se mai un giorno dirigessi un tg, mi scervellei a trovare un certosino sistema parallelo di spiegazione delle notizie, dei termini utilizzati, degli inglesismi. L’ascolto sarebbe pari a zero virgola, ma quello che si direbbe sarebbe probabilmente compreso di più. Sono convinto che il 70% delle notizie non vengono capite o percepite nella loro complessità.
Quanto dico mi serve da premessa per il concetto finale: non so quanti comprendono fino in fondo lo straordinario risultato ottenuto dall’On. Pittella. Immersi totalmente nel qualunquismo e nella disinformazione chissà se emerge completamente la grandezza, il prestigio e l’opportunità che Lauria, la Basilicata, vorrei dire il Sud, possono avere e vantare grazie a Gianni Pittella. Questo straordinario interlocutore va coinvolto anche in quei processi di crescita, di sviluppo e di progettualità delle nostre aree.
Credo sarebbe importante al riguardo che ogni Consiglio Comunale del nostro territorio lo invitasse a parlare d’Europa e di futuro, in seduta aperta. Sarebbe un primo atto importante, sarebbe un riconoscimento significativo verso la persona e verso la bella politica.

Una proposta alla  classe politica locale  su Gianni Pittella


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