Una querela calata… Dalcielo!

No, il titolo non è un refuso, ma un’assoluta realtà.

Germano Dalcielo, che si definisce “scrittore ed editor“, trattasi di un soggetto che ho mandato a quel paese più e più volte per aver solo pensato che potesse sussistere un simile editor presso la mia casa editrice, mi ha denunciato. L’avviso di garanzia mi è stato notificato la mattina di ieri 08 ottobre 2012 dalla Polizia Postale di Padova.

La querela proposta da Dalcielo riguarda un mio articolo, dal titolo “RECENSIONE NEGATIVA A IL QUINTO VANGELO”, che ho pubblicato QUI.

Dalcielo si reputa offeso nell’onore perché gli ho dato del “MENTECATTO” che, dal latino mente-captus, significa “colpito nella mente” o “privo di essa”.

Non viene messo in discussione l’intero articolo, quindi, ma solo la parola MENTECATTO che effettivamente ho scritto, inutile negare l’evidenza. La Polizia mi ha precisato che non si può dare del MENTECATTO a Dalcielo in quanto trattasi di reato punibile dalla legge.

Sono pentito, davvero molto pentito di aver dato del MENTECATTO a Dalcielo violando la legge, averlo saputo prima lo avrei mandato solo affanculo che, da quanto viene stabilito dalla Cassazione, non è reato.

Va bene, nessun problema, mi prendo la responsabilità di aver detto che Germano Dalcielo è un MENTECATTO e sono pronto a sostenere il processo penale a mio carico, cosciente di aver sbagliato a dare del MENTECATTO a Dalcielo e pronto a pagarne le conseguenze.

Ora, che Dalcielo è MENTECATTO, se ne discuterà in Tribunale in quanto non è più scritto “solo” su questo sito, bensì su autorevoli carte bollate legali, la parola MENTECATTO è stata impressa in un procedimento penale a mio carico, come fosse un segno indelebile che macchia chi l’ha subita e chi l’ha esternata.

Con questo articolo, poi, è facile che vi sia reiterazione di reato, in quanto la parola MENTECATTO è stata usata più volte, riferita a Germano Dalcielo.

E’ proprio vero, potevo “solo” mandarlo affanculo a Germano Dalcielo.

Ma non è mai troppo tardi per farlo ora…