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Una rilassante giornata di shopping

Da Sorellajc

Una rilassante giornata di shopping.
Chi se non God Gaga poteva Recatami in qurappresentare al meglio la mia lussuriosa (si fa per dire) giornata di ieri!
Recatami in quel di Mestre (città nota come coattolandia, immigrat town e, dulcis in fundu, come quel caspita di luogo dove lavoro) per tagliarmi i capelli (il taglio lo trovate in diapositiva sotto) ho anche approfittato per fare un giro per il centro, tanto, così per sfoggiare la mia nuova Birkin, le mie scarpe di camoscio umano e il mio lussureggiante taglio di capelli.
E cosa trovo in centro?
Un gay con due pettorali enormi che scheccava dentro Coin con le sue amiche?No, o meglio, non era di questo che volevo parlarvi, ma del mio nuovissimo, perversissimo e fashionissimo trench blu della Playlife.Una rilassante giornata di shopping.
Bello bello bello e bello in sa ldo!
Giusto giusto ieri era l'ultimissimio giorno di saldi, con i negozi già alle prese con la nuova collezione e dotati sì e no di dodici pezzi in croce tra saldi uomo e saldi donna, di cui, si sa, nove sono da donna e il resto è da trans operati.Ebbene, dopo aver cercato invano delle dannate paia di mutande che costassero meno del mio famoso rosario in platino, sono sbarcata per caso dentro uno smunto negozio Playlife, dove le commesse sembravano scomparse o affette dal morbo di "non ti parlo neanche se mi fai vedere quello che hai sotto la gonna-pantalone", e immaginate che io di certo non mi sarei tirata giù i leggins per loro.Però però, tra le quattro cose da uomo che avevano, dopo aver provato con scarso successo dei jeans azzurro cielo di due taglie inferiori alla mia, ho buttato l'occhio, così per noia, sui due trench appesi come salami in fondo al negozio....et voilà!Paradiso per gli occhi, mi sta come una meraviglia e non sembro neanche una troia portoricana...cioè, tanto per dire, la vestibilità finale, con le dovute 101 differenze, è più o meno questa:Una rilassante giornata di shopping.Molto dovute..
Il prezzo?
Da 159 a 47, un vero affare da suora, e io, da degna badessa, non ho potuto dire di no e, in barba ai recenti fastidi economici, ho strisciato il bancomat e l'ho fatto mio.
Ora lo cullo tutte le notti, gli parlo e lo chiamo Zio Ugo, che fa tanto tenero tenero; sarà il caldo, sarà l'ottava settimana di lavoro, sarà quello splendido lavoro di sartoria, ma la mia sanità mentale ne risente.
Ah, tagliando i capelli, quel frocione incanutito del parrucchiere mi ha dato il numero di un suo amico che sta giusto giusto cercando un compagno di stanza in un casone nuovo, con due bagni, in piena porta Venezia, e pienamente gay friendly...se non è culo questo.
Sia lode a Lady Gaga, sempre!


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