Magazine Diario personale

Una settimana

Da Astonvilla
UNA SETTIMANA
So di dire una cosa che puo' sembrare irriverente nei confronti dei tanti che,faticosamente,riescono a mettere da parte 1-2 settimane da passare alla isla ma in tutta sincerita' non e' che abbia questa gran voglia di partire.
Andare a Cuba a giugno per me e' una cosa completamente fuori dagli schemi come lo e' andarci per una sola settimana,credo siano almeno 7/8 anni che non mi capita di fare una vacanza cosi' breve.
In piu' non sto' benissimo,devo aver preso un colpo di calore in MTB in questi giorni su e giu' per le mie montagne e devo dire che sono abbastanza fuori fase,cosa che mi capita davvero molto di rado.
Ripeto so di dire un eresia ma mettermi in macchina per raggiungere Malpensa per poi farmi 11 ore di volo con una compagnia aerea del cazzo sbarcare in un aeroporto che non amo per stare solo una settimana con in piu' tutto in partenza qua' e' una cosa che non mi riempie di felicita'.
Pero' ci devo andare,non si possono gestire certe cose a distanza e se una buona parte del mio futuro sara' cubana cio' avverra' anche grazie a viaggi come questo.
Di solito quando arrivo ho 2 mesi davanti e di conseguenza il concetto di tempo non esiste,quando passi un tempo cosi' largo non hai fretta di nulla,nessuna necessita' di accellerare eventi ed emozioni,si vive con la massima tranquillita' tutto quello che succede.
Una settimana e' un lampo,arrivi ed e' gia' ora di ripartire sperando che qua' non mi succedano casini,insomma sono un filino preoccupato....
C'e' di buono che verifichero' l'avvanzamento dei lavori a Tunas e che decidero' se la casa scelta a Puerto Padre va bene nel qual caso consegno l'efectivo e via in caso contrario,lo investo in quella tunera.
Mentre saro' la' sentiro anche Kerry...per un' altra...cosina.

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