Una valigia piena di abiti appallottolati e buoni propositi

Bentornate e bentornati dalle vacanze! Passate buone ferie? Passate bene o passate male il punto dolente è che SONO PASSATE!

Ed eccoci qua che, finite le vacanze, ci trasciniamo appresso una valigia molto più pesante di quando siamo partite. Sarà il peso dei souvenir che abbiamo comprato per le zie? No, presine da cucina e strofinacci  raffiguranti paesaggi marini o montani sono di pessimo gusto ma non pesano poi molto.

Ciò che rende davvero greve la valigia del rientro sono le svariate imprecazioni che ci abbiamo infilato dentro insieme ai nostri stracci che, se alla partenza erano profumati e ripiegati, ora sono maleodoranti e appallottolati.

Le vacanze quando finiscono, lo fanno per davvero lasciandoci una valigia zeppa e la testa vuota.

Un viaggio non inizia con la partenza ma con i progetti: la ricerca del luogo e dei compagni di avventura, l’inventario del “Cosa mi porto?” e del “ La sera farà freddo?”, lo shopping dell’ultimo minuto e del “Sento di aver dimenticato qualcosa…ma cosa?”.

Un rientro traumatico

Una vacanza non rilassa solo il corpo ma tiene piacevolmente occupata la testa nei mesi precedenti, ecco perché, al rientro, nel deserto del nostro ormai disabitato cervellino, possono mettere radici i pericolosissimi “buoni propositi del ritorno”.

Quali sono i tuoi buoni propositi da rientro?  Diccelo senza timore, tanto se non avrai la costanza di onorarli a settembre, potrai tranquillamente farli slittare tra i buoni propositi di fine anno.

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