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Una verità sulla mente – 2^ parte

Da Pasqualefoglia @pfoglia2

Quando la coscienza -la nostra parte razionale- viene esclusa a causa di una emozione troppo intensa, se ci sentiamo in pericolo diventiamo feroci, simili alle bestie, mentre se va tutto bene andiamo in estasi. L'estasi è uno stato di intenso piacere diffuso in tutto il corpo, come accade nell'orgasmo.

L'inconscio ha un potere realizzativo immenso, sia nel bene che nel male. Esso è esattamente simile alla terra che moltiplica sia i raccolti che le erbacce. Ma cos'è l'inconscio? L'inconscio è, secondo me, l'insieme delle nostre cellule e dei nostri organi i cui meccanismi automatici, regolati dal sistema nervoso autonomo, sono così perfetti da superare qualunque tecnologia umana.

L'inconscio è la parte esecutiva o pratica del nostro organismo, ed è istintivo, emotivo, autonomo, involontario e inconsapevole. L'inconscio è soggetto agli ormoni che ci condizionano inconsapevolmente, mentre la coscienza è la parte progettuale, cognitiva, fredda e razionale. L'inconscio è senza ombra di dubbio il nostro corpo, e come la terra, può inaridire o prosperare.

Più esattamente, l'inconscio corrisponde al sistema nervoso autonomo collegato al cervello medio (sistema limbico): entrambi presiedono ai rapporti tra mente e corpo. Per estensione possiamo dire che l'inconscio corrisponde al corpo.

Ed infatti, secondo il neuro-scienziato Bruce Lipton, il cervello invia alle membrane cellulari di tutto il corpo i messaggi tramite i neuro-peptidi per controllare il comportamento e l'attività genetica delle cellule.

La mente conscia è analitica e razionale ed è la sede della consapevolezza, del libero arbitrio e della forza di volontà. Essa predilige il freddo, mentre il corpo predilige il caldo! Secondo Bruce Lipton, la mente conscia lavora con una potenza di soli 40 bit (perciò è fredda), mentre l'inconscio è un super-computer con un data base di comportamenti preprogrammati, dotato di un processore a 40 milioni di bit, e interpreta e risponde a più di 40 milioni di impulsi nervosi al secondo (perciò è caldo)!

Le reazioni dell'inconscio sono prestabilite ed avvengono, se non c'è consapevolezza, senza il controllo dell'io cosciente. Secondo i neuroscienziati, oltre il 95% del nostro comportamento è sotto il controllo della mente inconscia. Non appena ci distraiamo e perdiamo l'attenzione, entra automaticamente in funzione il pilota automatico, l'inconscio appunto, che mette in azione i suoi programmi preregistrati basati sull'esperienza. Del resto, noi siamo organismi abitudinari e le abitudini sono appunto i programmi relativi ai comportamenti inconsci.

Più chiaramente, quando fai qualcosa automaticamente, cioè senza pensarci (con la mente conscia), si tratta di comportamenti inconsci.

Anche se viene definito irrazionale e amorale, secondo l'ottica della mente conscia, per l'inconscio non c'è differenza tra comportamento buono e comportamento cattivo: ogni cosa che ci succede viene registrata ed entra a far parte del complesso groviglio delle reti neurali che gestiscono le nostre azioni. I bambini sono essenzialmente ancora del tutto inconsci. Essi apprendono e acquisiscono i programmi comportamentali dalla osservazione dei genitori, fratelli, compagni e maestri. E apprendono molto più rapidamente dei grandi sia perché non sono bloccati dalla mente conscia e sia perché hanno il corpo molto elastico!

Parole, suoni ed immagini sono in grado di rallegrarci o rattristarci, creare tensione o spaventarci perché arrivano direttamente all'inconscio. La televisione, per esempio, raggiunge direttamente il nostro inconscio e ci delizia con trasmissioni edificanti ed allo stesso tempo ci causa angoscia con notizie terrificanti, come i delitti, gli attentati e le guerre, notizie riproposte più volte al giorno che spingono le menti deboli alla paura, e a volte all'imitazione o all'autodistruzione!

Pensieri, parole, immagini e suoni creano emozioni più o meno intense che nutrono il nostro corpo, il nostro inconscio, né più e né meno delle cose che mettiamo in bocca! Tutto ciò che giunge ai nostri sensi arriva anche al nostro inconscio. Quando ci freghiamo energicamente le mani in segno di soddisfazione mandiamo un messaggio positivo all'inconscio: gli diciamo che quella situazione ci soddisfa molto. Ugualmente quando facciamo il gesto istintivo di vittoria, diamo un bel segno di gratificazione al nostro inconscio, al nostro corpo. Qualunque gesto viene compreso immediatamente dall'inconscio, molto più delle parole, tant'è che due persone che non parlano la stessa lingua possono capirsi a gesti.

I gesti sono il linguaggio universale dell'inconscio, assieme ai sintomi e alle emozioni! E questa è la più lampante conferma che l'inconscio corrisponde al corpo!

La mente inconscia, ossia il nostro corpo, comunica con la mente razionale (emisfero sinistro del cervello) attraverso le emozioni. Come dicevo in epigrafe, le emozioni sono messaggi dell'inconscio, del corpo, che la mente razionale dovrebbe interpretare e comprendere per raddrizzare le situazioni che ci provocano disagio. Tuttavia, quando le emozioni sono troppo intense escludono letteralmente l'emisfero sinistro, quello critico e razionale.

Più è forte l'emozione, più diventiamo inconsapevoli e irresponsabili. Quando ci emozioniamo la mente razionale viene esclusa in maniera direttamente proporzionale all'intensità dell'emozione stessa. Perciò, quando l'emozione è forte, non capiamo più nulla!

Quando ci arrabbiamo siamo fortemente emozionati e diventiamo simili alle bestie perché la nostra mente razionale e critica viene anestetizzata! Quando ci emozioniamo fortemente perdiamo il controllo e facciamo le più grosse fesserie di cui poi a mente "fredda" ci pentiremo. Si spiegano in questo modo la furia collerica, il raptus di gelosia e il raptus omicida. Anche chi ha dimenticato il proprio bambino in macchina sotto il sole per ore e ore è stato sotto l'effetto ipnotico di una forte emozione.

Allorché si emoziona e mostra il viso o il collo arrossato, persino la donna più seria cede alla tentazione perché l'emozione annebbia la sua mente razionale e cadono le sue difese! Gli uomini e le donne iper-razionali diventano rispettivamente impotenti e frigide perché il loro corpo perde l'emotività e non riescono più a lasciarsi andare!

L'inconscio è in grado di farci realizzare ogni cosa, ma mai subito! E ha un limite: per poter replicare o riprodurre le cose che gli vengono ordinate dalla mente conscia (cioè la forza di volontà) deve prima apprendere come si fa! Proprio perché l'inconscio corrisponde al corpo ha bisogno di un periodo di preparazione o apprendistato per poter realizzare i nostri desideri. Come per prendere la patente dell'auto o imparare a ballare e suonare uno strumento musicale occorre un ciclo di lezioni teoriche e pratiche, e per imparare un mestiere occorre fare l'apprendista presso qualche bottega, ugualmente è necessario un periodo di esercitazione pratica per realizzare qualunque sogno! Dobbiamo imparare prima come si fa! L'inconscio -il corpo- apprende attraverso le ripetizioni e le emozioni.

Noi ci relazioniamo al mondo più con il corpo che con la mente. E siccome il corpo all'inizio non sa fare nulla, non possiamo pretendere che ci faccia fare bella figura! Se dobbiamo parlare in pubblico la prima volta, è ovvio che ce la facciamo sotto dalla paura! Dunque, insegna al tuo corpo quello che deve fare!

Più ti eserciti e più il corpo impara in fretta! Senza allenamento si fanno soltanto brutte figure!

Una verità sulla mente – 2^ parte
Le lezioni esclusivamente teoriche non servono assolutamente a nulla. Senza esercitazioni pratiche si dimentica tutto perché è il corpo che deve imparare a muoversi armoniosamente, non la mente! È il corpo/inconscio che memorizza a lungo termine, non la mente!

Per mettersi in azione secondo una determinata direzione, quella del nostro scopo (intenti, obbiettivi, desideri e sogni), l'inconscio deve apprendere per sapere a priori cosa fare al momento opportuno, ossia è necessario che nel nostro sistema nervoso si formi una specifica rete neurale. Le reti neurali collegano i due emisferi cerebrali e li mettono in sintonia e sono programmi veri e propri. Ecco perché la visualizzazione creativa grazie alla quale immaginiamo visivamente di aver già raggiunto lo scopo, è davvero portentosa: accelera la formazione delle reti neurali!

Senza reti neurali, l'inconscio non sa cosa fare e si mette in contrasto con la mente conscia. Una rete neurale non è altro che...un'abitudine! L'abitudine rende tutto automatico e quindi facciamo tutto con facilità e senza sforzo.

Una rete neurale è analoga per funzionamento alla rete elettrica della nostra casa: premendo l'interruttore della stanza da letto si illumina la stanza da letto e premendo l'interruttore della cucina o del bagno si illumina la cucina e il bagno. Purtroppo, non esiste a priori l'interruttore della stanza dei nostri sogni perché non si è ancora formata la rete neurale specifica, ma noi siamo in grado di costruirla mettendoci all'opera attraverso la formazione e l'allenamento.

Una volta completata la costruzione della rete neurale dei nostri sogni grazie alla pratica, si realizzano anche le cose più impossibili.

All'inizio è sempre difficile realizzare un desiderio perché la costruzione della rete neurale avviene lentamente e sempre che non vengano interrotte le ripetizioni!

Proprio come per fare un figlio occorre fare prima l'amore, anche per realizzare i sogni dobbiamo "muoverci" nella direzione giusta. Le vincite miliardarie alla lotteria ci rovinano l'esistenza perché non siamo abituati alla ricchezza e non sappiamo gestire il denaro: non abbiamo la rete neurale della ricchezza, ossia ci manca l'esperienza per gestire il denaro con saggezza! Ricchi si deve diventare un poco alla volta altrimenti si ridiventa ben presto più poveri di prima!

Nella realizzazione dei nostri scopi, i problemi sorgono quando non abbiamo le idee chiare su ciò che vogliamo, soprattutto se abbiamo pensieri contraddittori e auto sabotanti legati a credenze inconsce negative. Seguendo alcuni metodi, possiamo migliorare le nostre prestazioni e le nostre relazioni e realizzare qualunque sogno.

Per riuscire nei nostri intenti, secondo me la cosa più importante è vedere entrambe le facce della realtà: quella positiva e quella negativa. E dobbiamo essere focalizzati, consapevoli e attenti a ciò che stiamo facendo in quel dato momento. Agendo in tal modo si amplia a 360 gradi la nostra visuale e si può scandagliare la situazione da tutte le angolazioni così da espandere enormemente la nostra consapevolezza e disporre di tante soluzioni. Soltanto così si diventa padroni del proprio destino e si prende la vita nelle nostre mani.

La causa dei dubbi distruttivi, dei pensieri contraddittori e dei conflitti interiori e relazionali è sempre una visione limitata o ristretta, la scarsità di informazioni a nostra disposizione, e perciò possiamo anche addebitarli all'ignoranza e all'inesperienza. Invece, una visione panoramica della situazione che si ha dalla conoscenza di entrambe le facce del problema ci dona una grande consapevolezza e chiarezza e ci consente di essere flessibili, fiduciosi, sicuri ed in pace con noi stessi.

La conoscenza sia della faccia nota che della faccia nascosta di una data questione mette in sintonia il conscio e l'inconscio -cioè i due emisferi cerebrali- il che è essenziale per fare bene le cose.

Ma come fare per conoscere anche la faccia nascosta di una data situazione? Purtroppo, il più delle volte si tratta di qualcosa che deve ancora accadere. E così non sappiamo come comportarci, non sappiamo se facciamo bene o male. La faccia nascosta si rivela chiaramente solo dopo aver agito. Possiamo anche dire che ci vuole l'esperienza. Per esempio, nel caso della scoperta della polvere da sparo e dell'energia atomica, il loro lato nascosto e distruttivo si è rivelato soltanto in un secondo momento. Gli adolescenti (e non solo loro...) che vogliono fare sempre tutto e subito e di testa propria, si accorgono dei propri errori soltanto alcuni anni dopo, ossia scoprono la faccia nascosta e insidiosa della realtà che hanno creato loro stessi con parecchio ritardo.

Dato che ogni cosa ha sempre vantaggi e svantaggi, pregi e difetti, qualità positive e negative, noi dobbiamo tenerne conto già in partenza, in modo da non avvilirci di fronte ad un grosso problema (dovuto sempre a scarsità di informazioni), ma anche non inebriarci pazzamente quando capita qualcosa di buono. Questo modo di pensare e di fare ci tiene lontani dagli eccessi e ci assicura equilibrio, serenità, vitalità e saggezza.

I pensieri contraddittori ci limitano nella libertà d'azione e ci bloccano impedendo la sincronia tra la mente conscia e quella inconscia, obbligandoci a seguire programmazioni inconsce obsolete e dannose, cioè auto sabotanti. Le programmazioni non solo altro che le abitudini. Se desideriamo fare una certa cosa, per esempio

Una verità sulla mente – 2^ parte
andare a destra, ma l'inconscio è programmato per andare dall'altra parte, noi andremo inesorabilmente a sinistra contro la nostra stessa volontà!

In termini più pratici, se ci siamo abituati ad abbuffarci di dolci e di pane, non c'è da meravigliarsi se non si riesce a fare la dieta! La forza di volontà non può fare nulla contro le abitudini negative perché queste ultime sono automatiche!

Diventa facile raggiungere l'obiettivo soltanto se l'inconscio, ossia il corpo, non oppone resistenza al conscio, alla forza di volontà, come quando siamo entusiasti, soddisfatti e felici, e sempre che non vi siano grosse difficoltà oggettive alla realizzazione del nostro desiderio. Per esempio, le cose per le quali abbiamo una predisposizione naturale ci riescono facilmente e senza intoppi perché non ci sono resistenze inconsce.

Le resistenze inconsce sono rappresentate dalle vecchie abitudini e/o convinzioni limitanti, e quindi da reti neurali obsolete che danno luogo a pensieri negativi e destabilizzanti.

Per evitare che i pensieri negativi, assillanti e contraddittori impediscano il necessario sincronismo tra emisfero destro e sinistro del cervello, mettendoci in lotta con noi stessi e rendendoci la vita triste e tormentata, dobbiamo equilibrarli e neutralizzarli con pensieri positivi totalmente opposti. Tuttavia, siccome i pensieri negativi sono causati da credenze inconsce, è necessario riprogrammare l'inconscio, ossia sostituire le credenze limitanti con credenze potenzianti. Ciò perché le abitudini sono strettamente collegate alle credenze. Questa è la chiave delle guarigioni dalle malattie e di tutte le realizzazioni!

Esistono diversi metodi per raggiungere l'inconscio e sicuramente il più rapido è l'ipnosi. Un metodo altrettanto efficace, ma meno rapido e spettacolare dell'ipnosi per eliminare le convinzioni inconsce limitanti e auto-sabotanti è quello del mantra potenziato, ed è su questo che intendo soffermarmi. Un mantra è una frase motivante che già di per se stessa raggiunge l'inconscio quando viene ripetuta spesso e a lungo, ma potenziando la frase con l'emozione, la passione, il desiderio e l'ardore, la sua efficacia si accresce enormemente perché l'emozione esclude in maniera più o meno significativa la mente razionale, autentica rompiscatole che non crede a nulla, e arriva direttamente all'inconscio.

L'ipnosi è rapida perché raggiunge direttamente l'inconscio, il corpo, annullando il più grande ostacolo alla guarigione: la mente conscia con le sue conoscenze limitate e spesso errate! La mente conscia ha paura di sbagliare e per non fare errori ha bisogno di conoscere tutto quanto è possibile su una data questione, cioè è necessario fornirle tutte le informazioni necessarie! Il mantra potenziato attraverso le emozioni è un comando ipnotico per l'inconscio e consente di raggiungere qualunque obiettivo grazie alla formazione di una nuova specifica rete neurale. In tal modo è possibile cambiare le vecchie convinzioni limitanti di natura inconscia che abbiamo su noi stessi, proprio come una buona abitudine sostituisce quella cattiva, migliorando la nostra auto-immagine o autostima, ossia il rispetto e l'amore di sé!

Dobbiamo focalizzarci su un obiettivo alla volta e concentrarci sui risultati che vogliamo ottenere, anziché sulle cose che vorremmo evitare, altrimenti finiremmo per "replicare" proprio le cose che vogliamo evitare. E non dobbiamo mai perdere la fiducia in noi stessi, l'entusiasmo e la pazienza neanche quando i risultati non arrivano, anche se le difficoltà e la sofferenza si fanno insopportabili! È facile capire che ogni conquista ha un prezzo... perché niente ci viene regalato.

" Noi siamo ciò che facciamo ripetutamente. L'eccellenza non è un'azione, ma una abitudine ". (Aristotele)

Il mantra potenziato agisce in modo energico sull'inconscio trattandosi di un processo di autosuggestione. Ripetendo una frase migliaia di volte, anche la mente più diffidente e critica alla fine finisce per crederci e si allinea con l'inconscio. Quest'ultimo, per poter funzionare bene ha bisogno di un ordine assolutamente chiaro, breve e preciso, ripetuto spesso, e resta inerte se nella nostra testa frullano idee contraddittorie, oppure, come abbiamo visto, è esso stesso bloccato da vecchie abitudini e da pulsioni durate a lungo anche se non completate o rimaste a metà.

Le affermazioni del mantra devono essere espresse in maniera positiva, evitando di utilizzare il "non" perché l'inconscio, lavorando per immagini, non comprende le frasi al negativo. Se la mamma dice al suo bambino "non cadere" o "non sporcarti", immancabilmente il bambino cade e si sporca! Se diciamo all'autista al nostro fianco "non correre", lui si mette a correre ancora più veloce senza neanche accorgersene. Occorre invece dire al bambino: "stai attento", e all'autista: "va' più piano".

Il miglior momento per ripetere le frasi potenzianti è la sera prima di addormentarsi e il mattino appena svegli, ossia quando la mente conscia comincia ad autoescludersi (stadio alfa del cervello). Per velocizzare i tempi della riuscita, l'autosuggestione deve diventare un fatto automatico. Da tutto ciò emerge in maniera prorompente che la cosa più importante di tutto è... crederci!

Chi crede in se stesso può anche fare miracoli!

Purtroppo, dobbiamo anche dire in tutta onestà che la formazione di una nuova rete neurale non avviene in quattro e quattr'otto! E questo vale ancor più per l'ipnosi ed ecco perché l'ipnoterapia ha i suoi limiti! Occorre tempo e impegno da parte nostra per formare una rete neurale che rappresenta una vera e propria abitudine. Insomma, c'è sempre un prezzo da pagare per ottenere qualunque cosa! Il prezzo da pagare per riuscire nella vita è dato dalla formazione professionale, dalla conoscenza per quanto è possibile integrale e panoramica, dalle irrinunciabili esercitazioni pratiche: in parole più chiare e semplici, dipende tutto dall'esperienza!

Ma, incredibile a dirsi, noi spesso siamo già in queste condizioni, e lo siamo tutte le volte che ascoltiamo le "due opposte campane"! Le idee opposte e contraddittorie, i dubbi insomma, sono già dentro di noi e si fanno guerra tra loro: ecco i conflitti interiori! Tu non sei sbagliato(a), anzi sei sano(a) anche se hai pensieri contraddittori, e fai male a disperarti. Le idee contraddittorie sono le due facce opposte di ogni questione, rappresentano la visuale a 360° che, senza saperlo, abbiamo naturalmente dentro di noi, anche se in maniera confusa e contorta! Le idee opposte ci vengono dai due emisferi cerebrali che non riescono a mettersi d'accordo e ci sballottano di qua e di là! Ovviamente non è facile venirne a capo.

Le idee opposte sono tutte vere perché le une fanno capo all'emisfero destro, ossia ai nostri bisogni impellenti di appagamento rimasti irrisolti e spesso risalenti a molti anni addietro e che erroneamente crediamo di avere superato, mentre essi anelano a completarsi, a realizzarsi, a giungere a conclusione, causando una coazione confusa a ripetere come vere e proprie dipendenze; e le altre fanno capo all'emisfero sinistro diventato nel frattempo critico e severo nei suoi giudizi, ma velleitario e impotente.

Del resto, anche nelle migliori situazioni esistenziali, il nostro comportamento è pur sempre una lotta continua tra pulsioni e coscienza, tra inconscio e conscio, e il nostro compito è quello di evitare gli eccessi trovando un equilibrio che ci permetta di soddisfare i nostri bisogni istintivi restando con la coscienza a posto. Tutto questo non è facile, soprattutto non lo è per chi si lascia dominare troppo dai propri istinti. In realtà, spesso si è succubi di una eccedenza di ormoni...

Il dubbio, il conflitto tra idee opposte, ci blocca e ci impedisce di prendere una decisione comportandosi da freno inibitore paralizzante! Il dubbio ci viene proprio dalla mente conscia, dall'emisfero sinistro, a causa delle sue limitate informazioni. Noi, o non riusciamo a capire il messaggio di prudenza che ci viene dalla nostra mente razionale e/o dai nostri genitori, e ci facciamo guidare dalle pulsioni per poi pentirci successivamente, o al contrario siamo talmente spaventati dalla nostra razionalità (super-io) da restarne bloccati. Voglio dire che possiamo essere bloccati non solo da pulsioni inconsce coattive, ma anche da eccessivo zelo moralistico.

Per uscire dall'impasse dobbiamo partire dal presupposto, come già detto, che ogni cosa e ogni situazione ha sempre pregi e difetti, vantaggi e svantaggi, e per non sbagliare si deve stare attenti agli eccessi, altrimenti gli svantaggi superano i vantaggi e le qualità positive si trasformano in negative!

Come abbiamo visto parlando della visualizzazione creativa, per realizzare i nostri sogni dobbiamo mettere da parte il livello attuale di consapevolezza e immergerci con una intensa immaginazione in un futuro radioso, fatto di soddisfazioni e realizzazioni. Dobbiamo immaginare il nostro obiettivo o il nostro sogno già realizzato e vederci all'opera nel nostro nuovo status. Ma è anche necessario non correre troppo, non avere fretta, non essere impazienti perchè l'inconscio è lento per natura e correndo troppo andiamo incontro ai sabotaggi operati dall'inconscio. Il segreto sta nell'impegnarsi a fondo nell'azione programmata, continuare ad allenarsi (ripetizioni) e restare in fiduciosa attesa.

Occorre anche sapere che qualunque scelta facciamo ci farà perdere qualcosa! Pertanto, se non ci decidiamo rinunciando a ciò che ci tocca perdere e non passiamo all'azione, il nostro dialogo interiore continuerà imperterrito a farci stare male!

Una verità sulla mente – 2^ parte
Contrariamente all'opinione corrente, le difficoltà ci vengono sia dalla mente conscia velleitaria che da quella inconscia (blocchi) e hanno un'unica matrice: la mancanza di fiducia in sé stessi. La scarsa fiducia ci blocca e ci impedisce di passare all'azione.

La scarsa fiducia in sé stessi è causata dal fatto che... non ci vogliamo abbastanza bene!

La mancanza di fiducia in sé stessi ci toglie il coraggio e accresce le paure e i pensieri negativi, blocca le nostre energie e ci impedisce di agire facendoci sentire depressi e falliti! La mancanza di fiducia e sicurezza ci fa crollare letteralmente il mondo addosso!

Per accrescere la fiducia in sé e cominciare ad aver successo nella vita, è necessario darsi da fare e colmare le proprie lacune leggendo molti saggi, seguendo corsi di formazione e studiando video e audio corsi e mettendo in pratica le nozioni apprese. Naturalmente per fare tutto questo non bisogna mai smettere di volersi bene. La sedentarietà, la mancanza d'azione e di movimento danneggia gravemente il nostro corpo e fa stare male anche la mente!

La pratica non è altro che ripetizione. Non esistono risultati senza ripetizioni, senza pratica. Più ripeti, più diventi abile, efficiente, in gamba.

In conclusione, per auto realizzarci occorre mettere d'accordo i due emisferi cerebrali e per metterli d'accordo è necessario passare all'azione dopo aver preso una decisione! Agire, dunque, è sinonimo di benessere nel senso più ampio del termine!

Agire significa premere l'interruttore dei propri sogni! (Pasquale Foglia)

E significa anche scaricare la tensione causata dal dialogo interiore e dai conseguenti dubbi generati dall'accesa diatriba tra i due "opposti" emisferi del cervello! Sono le idee opposte che causano i dubbi distruttivi. Per uscirne si deve smettere di pensare e passare all'azione. L'azione produce consapevolezza.

L'azione mette di fronte al fatto compiuto i due emisferi cerebrali e agisce come la concentrazione che li costringe a convergere verso lo stesso obiettivo. Il metodo più efficace per guarire rapidamente la mente e il corpo è... l'azione! L'azione porta alla sintonia tra i due emisferi cerebrali. Per sbloccarsi bisogna agire!

Non importa se e quanto si sbaglia: l'importante è agire e fare esperienza! Il progresso è fatto di errori e correzioni.

In fondo, tutti sanno che le personalità di spicco sono uomini d'azione!


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