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Una vita esagerata – Danny Boyle

Creato il 27 marzo 2013 da Maxscorda @MaxScorda

27 marzo 2013 Lascia un commento

Una vita esagerata
Ripenso a Boyle e sale feroce la voglia di rivederlo perche’ il suo e’ il cinema in cui credo, il cinema che voglio.
Mi torna in mente che mi manca un solo film per completare la sua  filmografia e con "Una vita esagerata" soddisfo bisogni e doveri.
E’ la storia di un addetto delle pulizie, McGregor che licenziato dalla tecnologia e da un milionario fetente ma dalla figlia spettacolare, la Diaz. Il Cielo li vuole insieme e due strani angeli dovranno far scoccare tra i due la scintilla d’amore.
Il rapimento non parrebbe l’opzione migliore eppure e’ cio’ che unira’ i due giovani.
E’ un Boyle strano, ad un passo dall’uscita dell’era gloriosa e naif di "Trainspotting", con l’imbocco dei tecnicismi di "The beach" che iniziano appena ad intravedersi eppure attenzione bene, sempre riconoscibilissimo da cio’ che del resto definira’ meravigliosamente il suo cinema, ovvero grande, grandissima capacita’ tecnica mescolata a ricerca dell’espediente che sorprende il tutto immerso nell’umorismo dal sapore ovviamente anglosassone ma gia’ proteso a una nuova dimensione di comicita’ stilettata ma devastante.
In questo Ewan McGregor, sino a quel momento suo protetto e feticcio e Cameron Diaz sono perfetti, affiancati da Ian Holm e Holly Hunter ad altezze vertiginose e spettacolari. Non di meno tra i pregi di Boyle c’e’ da annoverare la conoscenza enciclopedica musicale che gli permette di scegliere il brano giusto al momento giusto, spaziando da Elvis agli Orbital, dalle Supremes ai Faithless, come del resto avevamo gia’ capito da "Trainspotting" appunto e che trionfera’ con "The Millionaire" e "127 ore".
C’e’ da dire che di tutti i film di Boyle questo e’ il piu’ debole, colpa di un finale ammazzato senza una ragione precisa, merito e colpa di quell’elemento fantastico che caratterizza ma in qualche modo sottrae sostanza alla storia. Avercene pero’ di film cosi’.

Scheda IMDB


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