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Una voce non è per sempre (By Scare82)

Creato il 12 gennaio 2014 da Simo785

Una voce non è per sempre (By Scare82)

Sono nato negli anni 80, quindi non ho ricordo delle voci che hanno raccontato il ciclismo eroico, per intenderci come Mario Ferretti quello de “Un uomo solo è al comando della corsa, la sua maglia è bianco-celeste, il suo nome è Fausto Coppi”. Le voci che ho ascoltato, apprezzato e molto spesso amato sono quelle di Adriano De Zan (e di suo figlio Davide), di Auro Bulbarelli e di Francesco Pancani.

Nei miei ricordi queste voci sono state sempre accompagnate da una seconda voce, quella del commento tecnico. Nel ciclismo questa seconda voce è sinonimo di Davide Cassani, un romagnolo dal tono chiaro e dalla erre sibilante. Perchè scrivo questo testo? Forse non tutti sanno che Paolo Bettini, c.t. della nazionale italiana di ciclismo fino agli ultimi mondiali, è stato ingaggiato come responsabile della nuova squadra di ciclismo di Alonso (si, quello della Ferrari) e la Federazione Italiana ha deciso di sostituirlo proprio con la “seconda voce” per antonomasia della tv italiana. Quindi dal prossimo anno le gare di ciclismo perderanno un punto fermo nel loro racconto. Un mio conoscente, a questa notizia, ha commentato dicendo che finalmente Cassani la finirà di pontificare dai microfoni. Due facce della stessa medaglia. Io per conto mio ho paura di essermi troppo abituato al rasserenante accento romagnolo di Cassani per pensare di vederlo in ammiraglia nel circuito mondiale.

Cassani è stato un ottimo professionista, attivo dal 1982 al 1996 vincendo anche qualche corsa, come due tappe al Giro d’Italia, tre Giri dell’Emilia, una Coppa Bernocchi, due Coppe Agostoni, la classifica finale del Giro del Mediterraneo e molte corse minori. Dopo aver “appeso la bici al chiodo” ha tentato per un anno l’avventura di responsabile tecnico in una squadra per poi passare alle telecronache. Dai microfoni della RAI ha commentato Giro, Tour, Mondiali, Olimpiadi e le principali classiche per più di 15 anni. Ma anche da ex corridore non ha mai disdegnato di tornare in bici. Epiche sono state le sue ricognizioni sulle tappe del Giro.

Un aneddoto su Cassani. Nel Tour del 2007 praticamente ha fatto squalificare il dominatore Rasmussen perchè ha raccontato in diretta di averlo incontrato in Trentino durante un allenamento mentre il corridore per l’antidoping doveva trovarsi in Messico. Quel Tour alla fine andò a Contador.

La RAI ancora non ha ufficializzato il sostituto di Cassani. I nomi che si fanno sono quelli di “interni”, cioè ex corridori che già collaborano con la tv di stato come opinionisti. Savoldelli, Martinello e Sgarbozza su tutti. Devo dire che l’accoppiata De Luca Martinello funziona benisssimo nelle trasmissioni post corse, quindi io non andrei a dividere il duo. Sgarbozza non ha lo stesso appeal di Cassani. Mentre Savoldelli potrebbe essere l’ideale. Accento marcato, competenza tecnica di chi è stato un grande campione e esperienza di cronaca, avendo seguito il Giro su una motocorsa. Secondo me sarebbe la soluzione ideale.

Chiudo facendo gli auguri a Cassani per la sua nuova avventura con la speranza che possa riportare in Italia la maglia iridata e che non sbagli le convocazioni, a meno che non vuole sentire le feroci critiche della seconda voce RAI.


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