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Unione Europea: bisogna disperare? Nessun futuro?

Creato il 29 giugno 2013 da Goberiko

Ieri sono stato invitato dal Gruppo Esperantista Tuscolano a un convegno alle Scuderie Aldobrandini di Frascati con Franco Cardini ospite d’onore e io co-invitato — non solo il manifesto ha messo il mio nome più in piccolo, ma anche sono stato presentato da Enrico Del Vescovo, l’organizzatore, come “giovane ricercatore” (alla faccia del giovane, dopo 10 anni di carriera e sulla soglia dei quaranta). A completare il tutto, Cardini è arrivato in ritardo, ha dichiarato di parlare per 40 minuti e ha parlato per un’ora, io mi sono attenuto ai 20 minuti che mi erano stati assegnati.

Premesso tutto ciò, mi ha alquanto stupito la posizione di Cardini, secondo il quale l’Unione Europea è il fallimento dell’idea di Europa, e che va buttata giù per rifarla da capo, su altri fondamenti — probabilmente cristiani, si poteva evincere nel non detto. Stiamo parlando di un noto storico del Medioevo, con una lunga carriera accademica: quanta disperazione!

Be’, non sono d’accordo. L’Unione Europea l’abbiamo fatta tutti quanti a piccoli passi. Potrebbe collassare, ma francamente non è il mio auspicio. Inoltre, non è né negli interessi degli europei né in quelli degli americani, che hanno dettato i limiti dell’agenda europea fin dalla sua fondazione postbellica.

Spero proprio che tra trent’anni, quando avrò l’età di Cardini oggi, non sarò diventato così nichilista.


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