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Uno statista in meno

Creato il 20 ottobre 2011 da Wanderer @Inneres_Auge

Ho visto delle immagini oggi e me ne sono tornate altre in mente. Poco più di due anni fa, tra l'8 e il 10 luglio qui c'è stato il G8. Si doveva fare qualcosa per farci apparire, il grande puttaniere doveva trovare un colpo a effetto per rimediare le mignotte da mezzo mondo. Allora ha spostato tutto in due secondi dalla sardegna a qui, con buona pace dei sardi (che lo cercano per fargli lo scalpo). SApevamo che quella che volgarmente chiamiamo camorra avrebbe messo le mani su tutto e infatti la magistratura sta piano piano scoprendo cosa si nascondeva dietro il grande palcoscenico listato a lutto per dare una parvenza di solidarietà. Un carrozzone di faccendieri, affaristi, paperoni senza scrupoli, troie, cocainomani, nani di corte, lecchini e corrotti di vario tipo: insomma un classico del made in ITaly. Penso vi ricordiate le immagini di Obama che gioca a basket nella caserma (che tra l'altro non è una caserma ma la scuola ispettori e sovrintendenti) della guardia di finanza. I giri in centro dei "grandi". Le foto.
Però c'era uno di questi un po' sopra le righe. Un certo Muammar Gheddafi. Per arrivare in città non era passato dall'autostrada (era un paranoico della peggior specie)  ma da strade secondarie, e tra una grattatina e l'altra se n'è andato a fare dei giri tra le nostre montagne. Così si è innamorato di un piccolo comune con il quale prese un impegno mica da ridere: la creazione di un centro turistico rinomato con ben 16 milioni di euro di investimento. Passati un po' di mesi ha cambiato idea (era fatto così) e quel paesino se l'è presa nei fondelli. Oggi ha implorato di non essere ucciso: sapete tutti come è andata.
E poi le immagini della suia uccisione, della festa intorno al cadavere... mi fa sembre ribrezzo vedere certe cose. Anche se era un essere spregievole, del quale forse non sapremo mai con esattezza tutti i crimini (chi comanda nel mondo li conosce a puntino ma questa è un'altra storia). Il solito copione con l'occidente che prima t'aiuta e poi t'infilza. Quelle immagini mi fanno pensare al filmato terribile di Piazzale Loreto, con i cadaveri di Mussolini e della sua amante presi di mira da chi fino a poco tempo prima li osannava. Vabbè, detto questo non biasimo quei libici che oggi festeggiano: fossi al posto loro avrei fatto la stessa cosa se non di peggio; il problema è "come sarà il futuro della Libia?"
Qualche mese fa, una battuta Enrico Bertolino subito dopo l'inizio della rivolta: "siamo l'unico paese del nordafrica a non essersi ribellato". Non era proprio una cosa da ridere.

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