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Uomini allo specchio

Creato il 07 settembre 2010 da Mathildedlm

Uomini allo specchio
«Sono grasso…ho la ciccia…sono brutto…diventerò come (e qui fa il nome di un conoscente comune) e tu mi lascerai». Ecco, queste sono le frasi che, ultimamente, escono dalla bocca del MIO UOMO, con occhi tristi e come se avesse ingoiato uno specchio deformante del luna park. Lui, dall’alto del suo metro e novanta, con fianchi stretti, spalle larghe e magro…continua a lamentarsi di avere pancia e rimpiange i 20 anni quando, sempre a detta sua, era in perfetta forma! Ora, per quelle poche foto che ho visto, a quell’età era poco più di un manico di scopa e, vi dico l’assoluta verità, lo preferisco com’è adesso. Vi assicuro che non è grasso! Quello che mi fa rabbia è che lui mangia il doppio di me e resta magro…se io mangio la sua stessa quantità di cibo, divento una balena! Tra me e lui, sono io quella che tende all’allargamento…e quando nomina quel conoscente comune, non tiene conto che questo è più basso di lui ed ha tutt’altro tipo di fisico, nonché età.
Ovviamente, come ogni donna che si rispetti, ho cercato di capire che cosa passa per la testa del MIO UOMO e, soprattutto, capire il motivo che lo spinge a vedersi brutto come un orso (quando è l’esatto contrario). Inizialmente pensavo ad un confronto con qualche amico o conoscente che lui considera “bello e in forma”…ma non trovando riscontri, mi sono orientata su un’altra ipotesi, suggeritami da alcune pubblicità: non è che, anche sull’uomo, c’è una pressione mediatica sulla bellezza? Magari meno forte rispetto a quella sulle donne, ma tale da far sentire un bel ragazzo il sosia di Igor in “Frankenstein junior”? Effettivamente le pubblicità ci fanno vedere uomini e ragazzotti belli, chi più chi meno, con un bel fisico e bei muscoli oppure con un corpo asciutto ma tonico, magari un po’ di barba incolta e lo sguardo ammaliatore, sempre ben vestiti.
Le donne informate sanno bene che, dietro ad ogni inquadratura, c’è uno studio fatto da truccatori e fotografi, poiché la luce giusta fa sparire molti difetti, come una pancia non tonica o le “maniglie dell’amore”; sanno bene che, quando i pubblicitari propinano un prodotto anticellulite o contro le rughe, le modelle scelte hanno poco più di 12 anni oppure sono stra-stirate con photoshop. Ma se alcune donne (poche, a dire la verità) si sono ribellate alla bellezza proposta da uomini che odiano le donne (e non è la citazione di un film, ma la verità), gli stessi si rivolgono ai loro simili, proponendo loro un modello di bellezza “efebico” che poco ha a che fare con la mascolinità. Oppure, all’opposto, un uomo aggressivo, seduttore, “che non deve chiedere mai”. Gli uomini, a tutto questo, non sono abituati…e chi non fa parte di questi modelli (da notare, almeno gli uomini possono scegliere tra due tipologie, noi donne no) rischia di entrare seriamente in crisi. Ed allora parte il circolo vizioso del “bello ad ogni costo”…
Guardando gli ultimi risultati della ricerca fatta dall’Istituto Directa di Milano, sembra proprio che questa velata pressione abbia i suoi effetti: “la popolazione maschile italiana spende oltre 250 milioni di euro l’anno in prodotti cosmetici specifici, tanto che, a detta degli esperti, sarà questo il settore destinato ad avere lo sviluppo più rapido nei prossimi anni. Non solo. E’ anche diminuito il tempo che gli uomini dedicano agli svaghi, preferendo, invece, impegnarsi di più nella cura del corpo e dell’alimentazione, mentre rispetto alle donne, il maschio sente più l’esigenza di ricorrere al consiglio dell’esperto per la scelta del prodotto cosmetico giusto”. Per non parlare dell’indagine Unipro, l’associazione italiana delle industrie cosmetiche, aggiornata al 2008: “sul biennio 2006-2007, aveva evidenziato come un uomo comprasse fino a sette prodotti diversi fra creme per il viso e per il corpo (le donne arrivano a dieci), con un consumo pari al 30% del totale e un giro di affari superiore ai 10 milioni di euro. Nella stessa ricerca si era poi notato un incremento nel numero di frequentatori dei centri benessere, con il 40% della clientela composta da uomini, come pure un vero e proprio boom di interventi di chirurgia estetica, con oltre 74mila operazioni eseguite su pazienti maschi”. Degli uomini sempre più narcisisti, che rubano la crema antirughe dal beauty case di lei…Ma la storia di Narciso, in entrambe le mitologie greche e romane, non finisce bene.
Domanda: ma questi uomini per chi si fanno belli? Per le donne, direte voi. Ma se i modelli di bellezza maschili sono proposti dagli stessi che propongono i modelli di bellezza femminili…ossia uomini più svirilizzati e donne sempre più assomiglianti a uomini (zero seno e fianchi)…ma siamo sicuri che alle donne possano piacere questi uomini? E se invece lo facessero per piacere agli altri uomini, come le donne che devono dimagrire per essere accettate dalle altre donne? No, non pensate subito che il futuro sarà pieno di omosessuali…non ho nulla contro di loro, ma li pregherei di stare lontani dal MIO UOMO!


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