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Uomini ebrei, musulmani, cristiani: non toccate una donna!

Creato il 12 novembre 2010 da Andream
Recentemente il Presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, ha fatto visita all'Indonesia, il più grande stato musulmano del mondo. In questa occasione, la First Lady Michelle Obama ha incontrato alcuni politici indonesiani, tra cui il ministro Tifatul Sembiring.
Come solito in queste occasioni ufficiali, c'è stata la fase delle presentazioni e dei saluti, con le relative strette di mano. Quello che in altri posti è un normale saluto, però, in questo caso ha creato non pochi grattacapi:
Tifatul, infatti, è noto come un musulmano conservatore che crede che sia improprio stringere la mano ad una donna con cui non ci sia un legame di parentela. Per controbattere alle accuse di ipocrisia scatenate dal suo stringere la mano alla signora Obama, Tifatul ha affermato che Michelle l'avrebbe forzato a farlo, creando uno scandalo diplomatico.
Steve Wells, autore degli Skeptic's Annotated Bible/Quran/Book of Mormon e del blog Dwindling In Unbelief, ha però notato in un articolo che Tifatul, musulmano, e la signora Obama, cristiana, dovrebbero andare d'accordo su questo punto: gli uomini ebrei, cristiani e musulmani non dovrebbero mai toccare una donna!
Ebrei
Iniziamo con gli ebrei. In Levitico 15:19-30 si dice esplicitamente:
19 Quando una donna avrà perdite di sangue per le mestruazioni, la sua impurità durerà sette giorni; e chiunque la toccherà sarà impuro fino a sera. 20 Ogni letto sul quale si sarà messa a dormire durante la sua impurità sarà impuro; e ogni mobile sul quale si sarà seduta sarà impuro. 21 Chiunque toccherà il suo letto si laverà le vesti, laverà se stesso nell'acqua e sarà impuro fino a sera. 22 Chiunque toccherà qualsiasi mobile sul quale la donna si sarà seduta si laverà le vesti, laverà se stesso nell'acqua e sarà impuro fino a sera. 23 Se qualche cosa si trovava sul letto o sul mobile dove la donna sedeva, chiunque tocca quella cosa sarà impuro fino a sera. 24 Se un uomo si unisce a lei così che l'impurità di questa lo tocca, egli sarà impuro sette giorni; e ogni letto sul quale si coricherà sarà impuro. 25 La donna che avrà un flusso di sangue per parecchi giorni, fuori del tempo delle sue mestruazioni, o che avrà questo flusso oltre il tempo delle sue mestruazioni, sarà impura per tutto il tempo del flusso, come durante le sue mestruazioni. 26 Ogni letto sul quale si coricherà durante tutto il tempo del suo flusso sarà per lei come il letto sul quale si corica quando ha le sue mestruazioni; ogni mobile sul quale si sederà sarà impuro, come l'impurità delle sue mestruazioni. 27 Chiunque toccherà quelle cose sarà immondo; si laverà le vesti, laverà se stesso nell'acqua e sarà impuro fino a sera. 28 Quando ella sarà purificata del suo flusso, conterà sette giorni e poi sarà pura. 29 L'ottavo giorno prenderà due tortore o due giovani piccioni e li porterà al sacerdote all'ingresso della tenda di convegno. 30 Il sacerdote ne offrirà uno come sacrificio per il peccato e l'altro come olocausto; il sacerdote farà per lei, davanti al SIGNORE, l'espiazione del flusso che la rendeva impura.
Riassumendo, una donna con le mestruazioni è impura, e questa impurità si trasmette a qualunque uomo la tocchi o tocchi mobili su cui si è seduta; la donna stessa è impura a seguito del proprio ciclo, e può purificarsi solo se, dopo sette giorni dalla fine del flusso, sacrificherà «due tortore o due giovani piccioni», ad «espiazione del flusso che la rendeva impura».
Fa notare Wells che da questo comandamento deriva che qualunque donna che abbia passato la pubertà e che in vita sua non abbia mai sacrificato due giovani piccioni sette giorni dopo la fine del ciclo (diciamo il 99,99% delle donne adulte del mondo?) è impura, e dunque non può essere toccata da un uomo. Almeno secondo la Bibbia.
Cristiani
Per gli uomini cristiani, il punto di riferimento in fatto di donne è senza dubbio Paolo di Tarso, il quale non ha sempre giudizi lusinghieri su di loro (si veda «Agora: versetti della lettera di Paolo sulle donne»).
Per quanto riguarda il toccare, Paolo è esplicito (Prima lettera ai Corinzi, 7:1):
Or quanto alle cose di cui mi avete scritto, è bene per l'uomo non toccar donna.
Naturalmente il senso del comandamento è differente da quello del comandamento di Yahweh in Levitico, tanto che Paolo concede agli uomini, che sono deboli, di sposarsi; ma egli stesso non è sposato né tocca donna e vorrebbe che tutti gli uomini lo imitassero (vv. 26 e 27). La ragione di tutto ciò è che la seconda venuta di Gesù è prossima, e dunque chi ha moglie deve vivere come se non ce l'avesse (v. 29).
Musulmani
Nel Corano l'unico riferimento al contatto con le donne è contenuto nella sura 5:6, Al-Mâ'ida («La tavola imbandita»):
O voi che credete! Quando vi levate per la preghiera, lavatevi il volto, le mani [e gli avambracci] fino ai gomiti, passate le mani bagnate sulla testa e lavate i piedi fino alle caviglie. Se siete in stato di impurità, purificatevi. Se siete malati o in viaggio o uscendo da una latrina o dopo aver accostato le donne non trovate acqua, fate la lustrazione con terra pulita, passandola sul volto e sugli avambracci.
Dunque un uomo che si accosta ad una donna si trova in stato di impurità, come se fosse uscito da una latrina. Ma, come fa notare Wells, esistono aādī (narrazioni di azioni di Maometto) che riguardano proprio lo stringere una mano di una donna.
Uno di essi narra che un giorno Maometto disse «È meglio per te essere pugnalato alla testa con un ago di ferro che toccare una donna che ti è permessa». Un altro gli attribuisce le parole «Io non stringo la mano di donne».
E, ciò che è più importante, queste frasi sono interpretate da alcuni, tra cui evidentemente Tifatul, come un divieto a stringere le mani alle donne.
Finalmente qualcosa su cui ebrei, cristiani e musulmani sono d'accordo. Peccato sia una disposizione che svilisce le donne...
Le traduzioni di Levitico e della Prima lettera ai Corinzi sono quelle dell'edizione Nuova Riveduta. La traduzione italiana del Corano è presa da sufi.it.

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