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US Città di Palermo: analisi dei risultati di bilancio degli ultimi 3 anni e relative strategie

Creato il 05 luglio 2015 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato
La cosa che non potrò dimenticare sono le lacrime di coloro che vennero a Roma e a Napoli per seguire la squadra.

(Così, Renzo Barbera, Presidente Società Sportiva Calcio Palermo, descriveva lo sconforto dei tifosi rosanero dopo le due immeritate sconfitte in finale di Coppa Italia nelle edizioni 1973-74 e 1978-79. Dal 2002, lo stadio di Palermo è stato dedicato alla sua illustre memoria, di imprenditore nobiluomo che aveva finanche ipotecato numerose proprietà per pagare gli stipendi ai calciatori.)

L'attenzione verso l'"Unione Sportiva Città di Palermo S.p.A." in riferimento alle principali risultanze dei bilanci d'esercizio degli ultimi 3 anni (2011-2012, 2012-2013 e 2013-2014), sotto la presidenza del noto imprenditore Maurizio Zamparini è volta ad approfondire le scelte, le strategie, gli sforzi che la seconda realtà calcistica del Sud d'Italia sta effettuando nell'impresa di conseguire i più soddisfacenti risultati sportivi in rapporto alle proprie condizioni di sostenibilità patrimoniali ed economico-finanziarie.

Alla stregua di ogni società di calcio professionistica ed a parità di tutti gli altri fattori, la dinamica contabile rosanero riflette degli andamenti che sono preminentemente riconducibili ai risultati sportivi e, pertanto, dipendenti dal rendimento in campionato e nelle coppe.

Prima del ritorno in B (2013-14) e del conseguente ridimensionamento per il minore interesse verso tale competizione, il Palermo ha conseguito i migliori risultati in assoluto nella sua storia: nove consecutivi campionati in serie A (5° posto, massimo piazzamento di sempre, nelle stagioni: 2005-06, 2006-07 e 2009-10), una finale di Coppa Italia (2010-11, la terza del club), cinque partecipazioni in tornei europei (top ottavi di finale Coppa UEFA 2005-06); evidenziando in tali anni una significativa alternanza di bilanci positivi e negativi (2008-2009: +17.975.574; 2009-2010: -17.225.898; 2010-2011: +7.769.812).

L'analisi oggetto del mio studio, in quanto riferita agli ultimi tre bilanci, sconta, invece, un effetto di negativa congiuntura e mostra una sequenza di (crescenti) perdite di esercizio, del tutto correlata alle insoddisfacenti performance sportive rispetto alle notevoli precedenti stagioni:

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Tuttavia, nonostante le criticità, il generale scenario di crisi e di difficoltà per la scarsità di mezzi a disposizione, la gestione del Palermo Calcio - a differenza di altri competitor operanti, peraltro, in migliori bacini di utenza (cfr. il caso Parma FC) - è sempre stata orientata alla sostenibilità ed ai fondamenti di bilancio. E comunque, per tradizione societaria, capacità di metamorfosi, intuito nella valorizzazione dei calciatori, livello di aspettative in una piazza di considerevole grandezza, il modo di fare calcio del Palermo ha dei distintivi tratti di interesse che meritano uno specifico approfondimento.

Fra l'altro, secondo un sondaggio del 2008, la squadra palermitana rientra nella top ten dei club italiani con più tifosi, circa 1.470.000 soltanto in Italia, vantando un largo seguito di sostenitori nelle partite in trasferta. Infatti, oltre che nella città e nei dintorni, la squadra è popolare nella Sicilia occidentale, nelle regioni settentrionali italiane a maggiore immigrazione siciliana e, all'estero, negli Stati Uniti ed in Germania.

Bilancio d'esercizio 2011-2012

L'esercizio chiuso al 30 giugno 2012 (relativo al periodo 01.07.2011 - 30.06.2012) ha mostrato i seguenti più importanti risultati/dati:

    Una perdita di esercizio di 4,01 mln (nel 2011: utile di 7,76 mln), causata dal contenzioso con l'Agente FIFA, Marcelo Simonian, del calciatore Javier Pastore ceduto al Paris Saint-Germain per 39,8 mln a seguito del quale il Palermo ha sottoscritto un "verbale di conciliazione giudiziale" e riconosciuto a tale intermediario un importo di 15 mln, dei quali 8 mln a "titolo di compenso per la transazione" e 7 mln "per le spese sostenute e la desistenza da ogni giudizio pendente";
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    I ricavi di esercizio (al netto delle plusvalenze) ammontanti a 56,4 mln, in decremento di 11 mln (-16,4%) sull'esercizio precedente. In analogia alle squadre italiane, i ricavi del Palermo Calcio sono dipesi in preponderante dimensione dai Diritti Multimediali (televisivi e d'immagine), il 68% del totale, A distanza, poi, le Attività Commerciali e diverse (12%); i Ricavi gare (10%) e gli altri ricavi, prevalentemente rappresentati da contributi Uefa/Lega/Enti Regionali (10%). In pratica, sono state le Plusvalenze realizzate per 35,4 mlna consentire la sostanziale tenuta del giro di affari annuale, poiché le altre fonti di ricavo hanno scontato tutte notevoli variazioni in diminuzione, principalmente per effetto del negativo ciclo tecnico-sportivo stagionale: fra eliminazione al primo turno nell'Europa League, altalenanti prestazioni in campionato (salvezza in extremis e conseguente mancata qualificazione nelle coppe europee), cambi di allenatori e di direttore sportivo.
Focus variazioni

In termini esemplificativi di puntuale andamento in dettaglio di alcune poste di bilancio, vengono approfondite, per ogni esercizio in considerazione, le seguenti due voci di ricavi: le Attività Commerciali e diverse ed i Ricavi gare.

"ATTIVITÀ COMMERCIALI E DIVERSE" (cioè: i "proventi da sponsorizzazione", i "proventi pubblicitari", i "proventi commerciali" ed i "proventi vari"): € 6.776.111, - € 823.908, -10,84%, vs. 2011, c.s.: "proventi da sponsorizzazione" € 3.176.176, + € 216.176, + 7%, vs. 2011; "proventi pubblicitari" € 3.306.404, - € 1.090.628, - 25%, vs. 2011; "proventi commerciali" € 95.000, + € 53.844, + 131%, vs. 2011; "proventi vari" € 198.531, - € 3.300, -2%, vs. 2011. In tale stagione è stato sottoscritto l'importante contratto di sponsorizzazione e licenza con Puma Italia che, oltre alla fornitura del materiale sportivo, prevede un corrispettivo fisso ed uno variabile legato alle performance della prima squadra, in aggiunta a particolari royalty, a fronte del diritto esclusivo di utilizzo del marchio Palermo (master licensing);

  • i Costi Operativi sono cresciuti di 10,5 mln, raggiungendo la cifra di 68,5 mnl, per la maggiore incidenza dei Costi per servizi (+7,52 mln, +61,08%) e degli Oneri diversi di Gestione (+3,96 mln, +54,01%), oltre agli elevati Costi per il personale (+3,75 mln, +10,28%);
  • il Margine Operativo Lordo (EBITDA) riclassificato prima del Players Trading è negativo per 12,2 mln;
  • la Gestione Operativa Netta Calciatori è positiva per 7,6 mln;
  • il Patrimonio Netto positivo a 26,11 mln, in flessione di -4,01 mln il 2011 per la (corrispondente) Perdita di esercizio;
  • la Posizione Finanziaria Netta migliorata a -7,29 mln per l'intervenuta variazione positiva annuale di 16,39 mln;
  • i Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori (cfr. valore di iscrizione in bilancio) incrementati a 73,24 mln (dedotti degli ammortamenti di competenza).

"RICAVI GARE" (ovvero: il "botteghino" - campionato, coppa Italia, Europa League, altre gare in casa - e gli "abbonamenti") : € 5.400.645, - € 3.548.779, - 39,65%, vs. 2011, c.s.: "botteghino" (campionato serie A, coppa Italia, Europa League ed altre gare in casa) € 2.287.338, - € 1.717.825, - 43%, vs. 2011; "abbonamenti" € 3.113.307, - € 1.096.364, - 26%, vs. 2011;

Il bilancio 2011/2012 costituisce, peraltro, l'oggetto del primo periodo di monitoraggio ai fini del Fair Play Finanziario (FPF), agli effetti del quale l'Unione Sportiva Città di Palermo rientra largamente nei parametri di rispetto, a dimostrazione del livello di attenzione ai requisiti di bilancio.

Bilancio d'esercizio 2012-2013

    la Perdita di esercizio di -19,38 mln, in peggioramento soprattutto per l'esito del negativo andamento sportivo, caratterizzato, inoltre, dal continuo avvicendamento di allenatori, di direttori sportivi e di altri responsabili tecnici a livello dirigenziale. In merito a tale fondamentale risultanza, il Regolamento del FPF. richiede il rispetto del Break-Even Result, cioè il bilancio in pareggio, in modo che le società non investano più dei loro introiti, quale unico metodo di garanzia di sopravvivenza. L'UEFA consente per i primi anni di monitoraggio un notevole scostamento dal punto di pareggio e, precisamente, per il biennio 2011/2013, una perdita complessiva di 45 milioni di euro. Comunque, il FPF. ammette un altro margine di tolleranza non facendo considerare, ma soltanto per il bilancio 2011-2012, i costi degli stipendi dei calciatori acquistati prima del 1° giugno 2010 (e parte di quelli del settore giovanile);
    i ricavi di esercizio (al netto delle plusvalenze) pari a 49,7 mln, in riduzione per l'effetto di inferiori Diritti Multimediali per 5,00 mln (-13%), Ricavi gare per 1,31 mln (-24,3%), con i soli altri ricevi e proventi in leggera crescita;
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Il rendiconto al 30 giugno 2013 (periodo 01.07.2012 - 30.06.2013) coincide, dal punto di vista cronologico sportivo, con la retrocessione in serie B, le cui integrali conseguenze, però, saranno scontate nei riflessi contabili del successivo bilancio (2013-2014). L'esercizio ha presentato quali principali risultati/dati:

"ATTIVITÀ COMMERCIALI E DIVERSE": € 5.916.206, - € 859.905, -12,69%, vs. 2012, c.s.: "proventi da sponsorizzazione" € 2.605.572, - € 570.604, - 18%, vs. 2012; "proventi pubblicitari" € 3.077.665, - € 228.739, - 7%, vs. 2012; "proventi commerciali" € 135.390, + € 40.390, + 43%, vs. 2012; "proventi vari" € 97.579, - € 100.952, - 51%, vs. 2012;

  • i Costi Operativi diminuiscono di 9,9 mln, raggiungendo la cifra di 58,6 mnl. Fra questi i Costi per servizi -7,56 mln (-39,53%); Costi per il personale -1,26 mln (-3,13%); Oneri diversi di Gestione -0,75 mln (-6,7%);
  • il Margine Operativo Lordo (EBITDA) riclassificato prima del Players Trading rimane negativo per 8,8 mln; l'UEFA ritiene come fattore di criticità per le finanze dei club un costo del personale (ovvero gli stipendi dei calciatori e degli altri dipendenti) superiore al 70% dei ricavi di esercizio (escluse le plusvalenze): con il 44% di incidenza al 30 giugno 2013, il Palermo Calcio resta alquanto lontano dal limite del FPF;
  • la Gestione Operativa Netta Calciatori è negativa per 10,1 mln. È d'altronde, è assai difficile piazzare ogni anno colpi di mercato remunerativi come quelli di Cavani e di Pastore;
  • il Margine Operativo Lordo (EBITDA) ridotto a + 0,85 mln vs. + 20,159 mln del 2012, per la negativa variazione annuale di -19,30 mln;
  • il Patrimonio Netto rimasto positivo a 13,48 mln, vs. 26,11 mln del 2012, malgrado la perdita di esercizio (2012-2013), che gli Amministratori hanno coperto mediante la Riserva Legale di € 1.114.352, la Riserva Coperture Perdite di € 6.758.936 e rinviando a nuovo la parte restante di € 11.515.248. Uno dei maggiori indicatori del FPF. riguarda proprio il Patrimonio Netto che non deve essere negativo, né evidenziare, qualora lo fosse, una situazione in deterioramento. Per l'UEFA un suo critico valore negativo richiede un intervento di ricapitalizzazione dei proprietari almeno per migliorare il deficit rispetto all'anno precedente;
  • la Posizione Finanziaria Netta negativa a -17,97 mln ed in ulteriore peggioramento di -10,68 mln vs. il 2012. L'UEFA valuta con attenzione le società calcistiche che presentano, annualmente in bilancio, un Indebitamento Finanziario Netto superiore ai ricavi di esercizio (escluse le plusvalenze), in quanto se una squadra ricava in misura inferiore ai rispettivi debiti finanziari viene meno la solidità del complesso aziendale. Ovviamente, tale ricorrenza non sussiste per il l'U.S. Città di Palermo che ha conseguito, nell'anno 2012-2013, e nelle precedenti annualità, dei ricavi di esercizio superiori alla Posizione Finanziaria Netta;
  • i Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori (Attività Immateriali a vita definita riepilogati nell'Attivo non corrente) stimati a 56,99 mln, scontano un decremento di -16,24 mln (-22,19%) vs. il 2012, dovuto a: 24,9 mln di investimenti in prestazioni sportive (cfr. il provvidenziale acquisto di Dybala, dal C.A. Centrale di Cordoba, pagato 8,64 mln); 16,5 mln di cessioni a titolo definitivo; 24,7 mln di ammortamenti di competenza del periodo.

"RICAVI GARE": € 4.089.110, - € 1.311.535, - 24,28%, vs. 2012, c.s.: "botteghino" (campionato serie A, coppa Italia ed altre gare in casa) € 1.962.642, - € 324.696, - 14%, vs. 2012; "abbonamenti" € 2.126.468, - € 986.839, - 32%, vs. 2012;

Il Palermo, a partire dal bilancio 2012-2013, ha deciso di procedere alla capitalizzazione dei costi del vivaio per € 1.178.964, motivando tale scelta in conformità alle Raccomandazione Contabile F.I.G.C. n. 2 ed all'importanza del settore giovanile nell'ambito sportivo e gestionale. Pertanto, sono stati capitalizzati, nella loro globalità e senza riferimento alcuno ai singoli calciatori, i costi sostenuti per la promozione e l'organizzazione del settore giovanile aventi utilità pluriennale. Se la società avesse seguito lo stesso criterio utilizzato fino allo scorso anno, spesando cioè interamente i costi del vivaio anche in conto del bilancio 2012-2013, il risultato di esercizio e il Patrimonio Netto al 30.06.2013 sarebbero risultati inferiori di € 943.171.

Inoltre, a causadella retrocessione in serie B, la società non ha dato più seguito alla procedura della domanda di rilascio della Licenza UEFA, relativa alla stagione 2013-'14, per " non sovraccaricare la struttura di un onere organizzativamente così gravoso ".

Bilancio d'esercizio 2013-2014

    la Perdita di esercizio aumenta a -27,681 mln. Per coprire le perdite, l'assemblea dei soci, in data 21 gennaio 2014, ha deliberato la riduzione del Capitale Socialea € 13.500.000 (dai precedenti € 25.000.000). Inoltre, sempre a ripianamento, il 26.06.2014 è stata iscritta una riserva di patrimonio netto di € 25.147.952, pari alla differenza positiva da conferimento di ramo d'azienda alla controllata Mepal s.r.l. delle attività di diffusione, sviluppo e valorizzazione del marchio "Palermo Calcio", unitamente a quelle di produzione e vendita dei prodotti di merchandising. Per la perdita residua disposto il rinvio a nuovo;
    i ricavi di esercizio (al netto delle plusvalenze) crollano a 33,65 mln, a causa, principalmente, dei Diritti Multimediali sostanzialmente azzerati a causa della retrocessione. Va segnalata l'iscrizione di un ricavo di 15 mln fra gli "Altri ricavi) derivante dal cosiddetto "paracadute" riconosciuto alle società retrocedenti, e dagli (aggiuntivi) introiti del contratto con la RAI per 3,562 mln di quota parte di competenza annuale, a titolo di sfruttamento dei diritti audiovisivi concessi dal Palermo Calcio. In evidente diminuzione, poi, i Ricavi gare -2,043 mln e gli Altri ricavi gestione calciatori -1,666 mln, -46,28%. In crescita, invece, le Plusvalenze +2,774 mln, +20,35%, e le Attività Commerciali e diverse +1,665 mln, +28,16%;
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Il consuntivo al 30.06.2014 (periodo 01.07.2013 - 30.06.2014) è correlato, quanto a risultati sportivi, alla vittoria del campionato di serie B ed all'importante immediato ritorno in A. L'esercizio ha segnalato fra i maggiori risultati/dati:

"ATTIVITÀ COMMERCIALI E DIVERSE": € 7.581.967, + € 1.665.761, + 28,16%, vs. 2013, con un "sorprendente" complessivo aumento riconducibile all'esponenziale incremento di imprecisati "proventi vari", € 6.525.049, + € 6.427.470, + 6.587%, vs. 2013, in quanto le altre (strutturali) componenti di tale fonte di ricavo hanno scontato un drastico ridimensionamento, c.s.: "proventi da sponsorizzazione" € 471.532, - € 2.134.040, - 82%, vs. 2013; "proventi pubblicitari" € 571.873, - € 2.505.792, - 81%, vs. 2013; "proventi commerciali" € 13.513, - € 121.877, - 90%, vs. 2013. Infatti, stante l'intervenuta retrocessione in serie B, sono mancati, per sospensione e/o decadenza contrattuale, i contributi economici dei principali sponsor: Puma e Infront;

  • i Costi Operativi diminuiscono ulteriormente di 8,1 mln, raggiungendo la cifra di 50,4 mnl. Fra questi: Costi per servizi -5,292 mln (-45,74%); Costi per il personale -4,207 mln (-10,79%); Oneri diversi di Gestione -1,754 mln (-16,63%);
  • il Margine Operativo Lordo (EBITDA) riclassificato prima del Players Trading rimane fortemente negativo, a -16,8 mln;
  • la Gestione Operativa Netta Calciatori è negativa per 11,6 mln;
  • il Patrimonio Netto rimane positivo a 10,966 mln, vs. 13,484 mln del 2013, nonostante la considerevole perdita d'esercizio (2013-2014);
  • la Posizione Finanziaria Netta negativa a -34,047 mln, quasi raddoppiata in confronto ai -17,979 mln del 2013, per la sfavorevole variazione annuale di -16,067 mln;
  • i Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori stimati in flessione a 46,711 mln, vs. 56,996 mln del 2013.

"RICAVI GARE": € 2.045.339, - € 2.043.771, - 50%, vs. 2013, c.s.: "botteghino" (campionato serie B e coppa Italia) € 1.165.473, - € 797.169, - 41%, vs. 2013; "abbonamenti" € 879.866, - € 1.246.602, - 59%, vs. 2013%;

La retrocessione in B ha imposto agli Amministratori la verifica del mantenimento del presupposto della continuità aziendale per gli squilibri derivanti nella situazione dei conti aziendali, nella determinazione di contenerne l'impatto acondizione di realizzare tutta una serie di efficaci contromisure e di conseguire tempestivamente i necessari attesi risultati sportivi. Nella stagione più rischiosa sotto l'aspetto degli equilibri patrimoniali ed economico-finanziari, la società del Palermo Calcio è stata in grado di fronteggiare la difficile situazione dei conti mediante il realizzo di plusvalenze, il paracadute di solidarietà dei contributi per i club retrocessi ed il complessivo contenimento dei costi (cfr. riduzione rosa calciatori). E, soprattutto, con l'immediato ritorno in serie A (avvalorato dal record assoluto di punti nei campionati cadetti), ha ristabilito le condizioni di fondo per incrementare i ricavi in misura consistente già dal successivo esercizio. Infatti, la riconquistata massima serie garantirà per il 2014-2015 all'incirca lo stesso ammontare di Diritti TV del 2012-2013, cioè sui 33 mln, ai quali aggiungere la ripresa (efficacia) deicontratti per sponsorizzazioni e proventi pubblicitari (sospesi e/o dismessi per la retrocessione) ed il rinnovato interesse dei tifosi in termini di maggiori sottoscrizioni di abbonamenti e di biglietteria. Effettivamente, nella stagione del ritorno nella massima serie (2014-2015), sono stati sottoscritti 9.714 abbonamenti (quasi +5% vs. l'ultimo campionato in A 2012-2013), offerti a particolari favorevoli condizioni ai tifosi più giovani appartenenti alle nuove generazioni. Un promettente risultato positivo, in un generale trend di riduzione del numero di abbonati per le squadre di serie A.

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In aggiunta all'analisi svolta in modo puntuale esercizio vs. esercizio, la situazione dei conti può interpretarsi sotto dei punti di vista più tendenziali e di ulteriore valore segnaletico attraverso la visualizzazione dei dati delle annualità osservate.

Conclusioni e prevedibile evoluzione strategica

In sostanza, le valutazioni effettuate sugli ultimi tre bilanci d'esercizio attengono e devono considerarsi riferite ad un particolare periodo nella storia del Palermo Calcio, che coincide con gli anni di declino del migliore ciclo, di sempre, di risultati sportivi dei rosanero. Una straordinaria epoca di molteplici soddisfazioni, soprattutto, nella stagione 2009-2010, sotto la guida di Delio Rossi: record di punti in serie A, 65, e 5° posto, mancando la qualificazione in Champions League soltanto per due punti di distacco dal quarto posto.

  • "il Palermo è un club solido, non ci sono pericoli che la crisi ci travolga: è un periodo complicato per tutti, ma faremo quadrare i bilanci.... Voglio un Palermo autosufficiente. Tra diritti tv ed altri ricavi dovremmo riuscirci.... Oggi i soldi per ripianare i bilanci non ci sono più. La situazione del Parma non è straordinaria, è successa a tante altre società. Il problema è che Ghirardi (ex presidente del Parma FC) non ha avuto i 60 milioni per coprire le perdite. E' questione di mettersi attorno ad un tavolo e ridisegnare il momento del calcio, garantendo il sostentamento di tutti. Si diventa virtuosi organizzandosi e mettendo delle regole che non siano il fair-play finanziario dell'UEFA. Di club virtuosi vedo Empoli e Chievo che hanno razionalizzato e non hanno le pressioni della piazza";
  • "Dybala vale 40 milioni, anche se sono arrivate offerte da squadre estere di 35 milioni.... Vazquez sarà un punto di riferimento per la nostra prossima stagione calcistica. Comunque, a scoraggiare avvicinamenti, la quotazione del calciatore è fissata oltre i 25 milioni di euro";
  • "la cifra della cessione di Dybala sarà reinvestita. Puntiamo ad un campionato di livello. Stiamo cercando un centravanti di qualità, un trequartistaed un'altra punta giovane. Saranno tutti sudamericani, i migliori attaccanti vengono da lì";
  • "se l'anno prossimo punteremo all'Europa? Potevamo farcela anche quest'anno (campionato 2014-2015), con più esperienza ed una difesa diversa.";
  • l'attuale allenatore "Iachini è la pietra fondante del nostro progetto e rimarrà per molto tempo ancora. Mi assicura un bilancio dove posso acquistare calciatori adeguati all'attuale momento economico".

E' importante, quindi, nella consapevolezza di tale fine ciclo, prevedere come potrebbe delinearsi la nuova dimensione strategica del club rosanero e su quali verosimili presupposti e/o scelte fondarsi. In merito, i più attendibili orientamenti sono le (seguenti) stesse dichiarazioni "progettuali" del presidente Zamparini, che conviene mutuare testualmente:

Ne consegue la priorità del presidente Zamparini di sistemare i conti del club e l'intenzione di provvedervi, in primis, mediante la vendita dei suoi due giocatori più talentuosi: Paulo Dybala (attaccante argentino dal profondo senso del goal) e Franco Vazquez (fantasista di centrocampo e/o seconda punta, argentino naturalizzato debuttante nella nazionale italiana il 31.03.2015 contro l'Inghilterra). Le loro valutazioni di partenza, rispettivamente intorno ai 40 e dai 25 mln, senza nessuna contropartita tecnica e soltanto in contanti, sono invero sembrate superiori ai livelli di fair value del mercato calciatori. Infatti, la cessione di Dybala alla Juventus è stata, poi, definitaper un complessivo corrispettivo di 32 mln, mentre quella di Vazquez dovrebbe materializzarsi nelle prossime stagioni, salvo sorprendenti offerte.

Dal lato dei ricavi di esercizio, la principale strategia dei rosanero resta quella del Player Trading, tendenzialmente ciclica, di confidare nell'abilità manageriale e la competenza tecnica del club di investire in giovani talentuosi (preferibilmente sudamericani), di lanciarli e di valorizzarli in modo adeguato per poi venderli alle migliori condizioni, reinvestendo (trattenute le plusvalenze) il ricavato in ulteriori mirati acquisti in grado di migliorare la squadra sotto il profilo del rendimento sportivo. La recente vendita di Dybala conferma le redditizie operazioni di mercato realizzate con Cavani e Pastore, fonti di ingenti entrate.

Un'altra prioritaria sfida del bilancio rosanero riguarda il mancato sfruttamento di tutte le possibili fonti di ricavo dipendenti oltremisura, come per quasi tutte le altre squadre italiane, dai diritti TV (i quali, peraltro, diventano residuali in caso di retrocessione in serie B). Serve, pertanto, un maggiore sforzo per riequilibrali, intercettando maggiori sponsorizzazioni e proventi pubblicitari. Inoltre, i ricavi gare (biglietteria ed abbonamenti) hanno mostrato negli ultimi tre anniuna progressiva contrazione (cfr. Focus), sia per la contestuale congiuntura di crisi economica che a causa del minore rendimento sportivo, fra campionato (salvezza in extremis in A e poi retrocessione in B) e coppe (fallita qualificazione nelle competizioni UEFA, eliminazione al primo turno in Europa League e nei primi turni di Coppa Italia). Conseguentemente, il numero degli abbonati allo stadio è alquanto diminuito: 12.621 abbonamenti nella stagione 2011-'12, 9.271 2012-'13, 5.287 2013-'14. Sembra, ormai, un lontano ricordo il record dei 33.000 abbonati (praticamente l'intero stadio) nella stagione 2004-'05, quella del ritorno in serie A dopo 31 anni, nell'era Zamparini.

Circa i costi di esercizio, invece, la società deve intervenire più incisivamente nella necessità di ridimensionarliin maggiore misura rispetto alla parallela riduzione dei ricavi, in quanto - almeno negli ultimi tre anni di rendiconto - il decrementodei componenti positividi reddito è stato largamente superiore a quelli negativi, determinando, così, uno squilibrio sempre meno sostenibile e bisognoso di inversione di tendenza.

Il Piano di efficientamento

Ulteriori approfondimenti sull'"evoluzione prevedibile della Gestione" Unione Sportiva Città di Palermo S.p.A. sono riportati nella "RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 30.06.2014", dove viene, fra l'altro, illustrato che:

  • sviluppo di piano di rimodulazione del debito compatibile con i flussi finanziari disponibili;
  • forte riduzione del numero dei calciatori a busta paga attraverso il primario esercizio delle cessioni o quello delle risoluzioni consensuali (onerose nel breve ma economicamente molto utili nel medio);
  • politica di riduzione degli ingaggi dei nuovi calciatori e/o rinegoziazione dei contratti finalizzata alla riduzione delle quote di ammortamento e del costo del lavoro;
  • ripresa dell'attività di scouting come soluzione utile per l'acquisto di giovani calciatori a basso costo con buon potenziale di crescita;
  • piano di investimenti nel settore giovanile mirati al reclutamento di giovani calciatori italiani da formare in casa;
  • piano di revisione dei costi generali.
Detto piano industriale, ...., servirà inoltre per definire le potenzialità di sviluppo dei ricavi. Le ipotesi di sviluppo della gestione dei prossimi anni si basano sul parco giocatori esistente, formato da molti giovani con grandi potenzialità di crescita. Grazie a questo posizionamento la società sarà sul mercato molto più come venditrice che come acquirente. L'implementazione di tali strategie, ...., permetterà nel medio periodo di recuperare redditività e flussi di cassa positivi, mentre nel breve è realisticamente prevedibile un fabbisogno finanziario destinato a coprire l'impatto dei costi di gestione dell'anno precedente (che non hanno subito una dinamica coerente con la riduzione consistente dei ricavi) e gli oneri di ristrutturazione sostenuti per l'eliminazione dei contratti più onerosi e non coerenti con il progetto tecnico. La società continuerà ad essere impegnata attivamente nell'ottimizzazione delle risorse esistenti e per trovare nuovi finanziamenti. Ilraggiungimento dell'equilibrio patrimoniale, economico e finanziario è pertanto condizionato dalla realizzazione delle misure indicate. Nell'evoluzione di questo scenario, che si fonda sulla forte volontà della proprietà di dare continuità e sviluppo al progetto del Palermo Calcio .... resta sempre presente l'impegno della stessa a far fronte ad eventuali necessità finanziarie qualora gli obiettivi sopra esposti non si dovessero realizzare al fine di garantire gli adeguati flussi finanziari alla società."

" la società ha deciso di procedere alla realizzazione di un piano di "efficientamento" globale partendo dall'assunzione di un nuovo Amministratore Delegato al quale sono stati assegnati i poteri di ordinaria amministrazione e il compito di redigere un piano industriale triennale ispirato alle seguenti linee guida:

Comunque, la svolta nei conti del Palermo potrà rendersi del tutto strutturale soltanto costruendo un nuovo (multifunzionale) stadio di proprietà del club. Il presidente Zamparini, durante la sua gestione, ha più volte proposto il progetto di costruire un nuovo impianto con diversi servizi, quali: svariate attività commerciali, cinema multisala, palestre, ristoranti, una clinica, skybox, ed un museo dello sport.

L'area prescelta sarebbe nei dintorni del Velodromo "Paolo Borsellino", a breve distanza dal centro commerciale di proprietà del medesimo presidente. Su tale localizzazione, l'amministrazione comunale palermitana è sembrata alquanto divisa, essendostato l'impianto ciclistico ristrutturato di recente e per il quale vi sono in costanza di pagamento le rate del relativo mutuo. Tuttavia, a fine 2009, la società rosanero ha presentato al Comune di Palermo, alla Regione Siciliana e al CONI il progetto del nuovo complesso multifunzionale denominato "Stadio della Sicilia", di circa 35.000 posti a sedere (0,80 metri quadrati per spettatore), con un investimento intorno ai 300-400 milioni di euro ed una previsione di ricavi in grado di garantire la sostenibilità dell'iniziativa ed ulteriori risorse per la società. La richiesta per la realizzazione del nuovo impianto è stata, poi, ufficialmente effettuata il 23 febbraio 2012 attraverso la Mepal s.r.l., la società, totalmente partecipata dal Palermo Calcio, incaricata dello sviluppo delle attività immobiliari ed infrastrutturali del club stesso.

Come sperimentato nelle esperienze di successo, gli stadi multifunzionali producono ricchezza su molteplici fronti. Non solo nei matchdays (giorni di gara), mediante l'incremento dei prezzi di vendita di biglietti e abbonamenti (+ 40% per lo Juventus Stadium) e la diversificazione dell'offerta verso le fasce di reddito più elevate (sky box, business seat, vip seat, ....); ma anche in tutti gli altri giorni se l'impianto ed i suoi spazi di attrattiva (bar, boutiques, ristoranti, negozi, strutture per convegni e riunioni, palestre, museo, ....) riescono a richiamare continuativamente i tifosi, gli avventori e/o i visitatori e, quindi, a generare sempre ricavi.

Secondo un approfondito studio, mutuato dagli standards internazionali, il saldo dei ricavi superiori ai costi di competenza dei nuovi stadi di proprietà e delle relative aree di intrattenimento tende a raddoppiarsi, su base annua.

A tale remunerativo impatto, di effetto leva, sui conti aziendali, di fondamentale importanza, potrebbero, poi, seguire i proventi dello sponsor interessato ai diritti di intitolazione dello stadio ("naming rights"), stimabili, per un impianto situato in una importante città come Palermo, almeno in qualche decina di mln.

Intanto, nell'attesa degli eventi per l'operazione del nuovo stadio, il 12 luglio 2013è stato presentato un progetto per costruire un Centro Sportivo di proprietà del club nei territori limitrofi a Carini, per il quale, di recente (aprile 2015), la conferenza dei servizi di tale Comune ha dato il proprio benestare in prossimità del definitivo pronunciamento del Consiglio Comunale.

L'investimento di quasi 14 milioni di euro sarà prevalentemente finanziato dal Credito Sportivo; il Palermo Calcio vi contribuirà nella misura del 30%. L'impianto - moderno, polifunzionale ed all'avanguardia di altre società calcistiche europee di elevato standing - riguarderà le attività della prima squadra e del settore giovanile, prevedendosei campi di calcio in erba naturale e altrettanti sintetici, una tribuna di mille posti a sedere, una foresteria dotata di quarantasei posti letto destinata agli atleti, un'intera area riservata ai giornalisti in cui svolgere le conferenze stampa, un parcheggio, spazi dedicati agli ospiti, servizi di ristorazione. L'opera/impresa è finalizzata, primariamente, alla riduzione dei costi per affitti di affitti di campi di gioco, trasporti e pernottamenti in strutture esterne (ovvero dai semplici allenamenti fino ai ritiri pre-campionato), ed, in secondo luogo, all'incremento dei ricavi generati dal punto vendita di materiale ufficiale del Palermo situato nell'ambito del Centro Sportivo.

Conclusioni

Come s'evince, la società partecipata Mepal s.r.l. deve ritenersi, di fatto, il crocevia dei progetti strategici rosanero attinenti la costruzione del nuovo stadio, quella del Centro Sportivo e le attività, di sviluppo dei ricavi, del marchio "Palermo Calcio" e dei prodotti di merchandising (oggetto di conferimento di ramo d'azienda), che sono iniziate con effetto dal 27.06.2014, cioè nell'esercizio in corso di svolgimento (2014-2015).

In sintesi, le mie conclusioni sulle strategie, le prospettive e la sostenibilità dei conti del Palermo Calcio depongono per un'aspettativa di loro progressivo miglioramento, condizionata alla realizzazione di più incisive misure in grado di garantire un longitudinale equilibrio patrimoniale ed economico-finanziario.

Nei limiti del fattibile, la società è stata sempre rispettosa dei vincoli di bilancio ed ha fatto affidamento soprattutto sulla sua straordinaria abilità di Player Trading. Sui costi di gestione s'impongono, ed a breve, dei risoluti atti di ridimensionamento e di efficientamento, per rendere coerente la loro dinamica con la consistente riduzione dei ricavi. Nello stesso tempo, insieme ai maggiori contenimenti dei costi, le prioritàdi intervento devono concentrarsi sui ricavi, che offrono inesplorate potenzialità di sviluppo e di diversificazione, tramite più efficaci iniziative di valorizzazione del brand. Come le idee di marketing di "esportarlo" nelle regioni del Nord d'Italia ed all'estero (Stati Uniti e Germania), ad alta densità di emigrazione siciliana, e/o di corner di promozione nei centri commerciali, specie in quelli di proprietà del Gruppo Zamparini. Inoltre, nei prossimi tre anni, per l'effetto degli aumentati Diritti TV 2015-2018 (cfr. la seguente Elaborazione del Tifoso Bilanciato), il Palermo avrà, secondo attendibili calcoli di ripartizione, un graduale importante incremento nei ricavi televisivi fino ai 39,7 mln nella stagione 2017-2018 dagli attuali (2014-2015) 32,9 mln, ovvero + 6,8 mln su base annua.

In ogni modo, la svolta decisiva in tale direzione è quella del nuovo stadio di proprietà, fulcro dei necessari (notevoli) introiti strutturali, per colmare il gap di fatturato rispetto ai maggiori competitors europei e dare impulso alle ambizioni del club in uno scenario altamente competitivo.

Per rilanciarsi ai vertici internazionali, all'industria calcistica italiana servono, a livello di sistema, oltre a moderni impianti multifunzionali, adeguate risorse patrimoniali, superiori investimenti nella valorizzazione del settore giovanile, ulteriori margini di capacità di fatturato ed un'imposizione fiscale meno onerosa. Le leve nella disponibilità del Palermo Calcio mi sembrano potenzialmente all'altezza di tali preferenziali dotazioni e le relative strategie orientate a conseguirle in termini consapevoli quanto sostenibili. Comunque, alla base di tutto, deve restare sempre l'attenzione verso la parte sportiva e, quindi, le aspirazioni degli ineguagliabili tifosi rosanero; in fondo, i dirigenti del club sono i custodi di tale patrimonio di sentimenti e di emozioni che merita il massimo rispetto.

Bibliografia e Sitografia

Astolfi, Barale & Ricci, ENTRIAMO IN AZIENDA 3, Corso di Economia Aziendale, Edizioni Tramontana, 2014.

Bilanci di esercizio "U.S. CITTÀ DI PALERMO S.P.A.": 2011/'12, 2012/'13 e 2013/'14.

Carla Finazzo, Tesi di laurea in Economia Aziendale: "LA NUOVA FRONTIERA DEL SISTEMA CALCIO VERSO FONDAMENTI DI BILANCIO PIÙ SOSTENIBILI. Implicazioni nei conti per le società professionistiche: l'A.S. Roma ed il Paris Saint-Germain come Cases Study e modelli strategici di riferimento". - Laurea Magistrale in Giurisprudenza - Università Telematica Pegaso di Napoli - (9 luglio 2014).

http://www.tifosobilanciato.it/2015/03/25/licenza-nazionale-i-dati-per-il-201516-della-serie-a-sono-migliorati/ http://www.tifosobilanciato.it/2015/02/05/calciomercato-201415-tutte-le-operazioni-e-gli-impatti-sul-bilanci-delle-squadre-finale/ http://luckmar.blogspot.it

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