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Usa, emergenza in California: 400mila litri di petrolio in mare e sulle spiagge bianche di Santa Barbara

Creato il 21 maggio 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Si sta rivelando più grave del previsto il disastro ambientale causato ieri dallafuoriuscita di petrolio da un oleodotto del sud della California. Inizialmente si è parlato di una fuoriuscita di almeno 21 mila galloni di greggio, pari a 80 mila litri. La compagnia proprietaria della conduttura, Plains All American Pipeline LP, ha reso noto, invece, oggi, che la quantità di petrolio riversato in mare potrebbe essere cinque volte più grande.

Il disastro ambientale in California (Daniel Dreifuss/The Times via AP)

Il disastro ambientale in California (Daniel Dreifuss/The Times via AP)

Il disastro ambientale in California, il petrolio potrebbe essere cinque volte più grande. Un portavoce della società ha reso noto che l’oleodotto stava lavorando a pieno regime prima che si aprisse la falla e ha stimato che, finché questa non è stata chiusa, si potrebbero essere sversati nell’Oceano fino a 105.000 galloni di petrolio (quasi 400.000 litri). A seguito dell’incidente, il governatore della California, Jerry Brown, ha dichiarato lo stato d’emergenza nella contea di Santa Barbara, per consentire l’invio “urgente” di squadre specializzate nella bonifica. “Faremo tutto il necessario per proteggere la costa della California”, ha sottolineato il governatore. La macchia di petrolio si estende lungo 15 chilometri di costa e il greggio ha già annerito le sabbie bianche della Goleta Beach e della Refugio State Beach, a nord-ovest di Los Angeles. Sul posto intanto sei navi stavano lavorando con barriere galleggianti per controllare la deriva della chiazza oleosa, mentre unità della Guardia Costiera stanno “scremando” il petrolio dalla superficie dell’acqua. Squadre di emergenza, inoltre, continuano a lavorare per cercare di contenere i danni, mentre la Guardia Costiera, il Dipartimento Pesca and Fauna stanno monitorando le operazioni di pulizia.

Sulle spiagge diversi operatori e volontari sono al lavoro per i spalare e portare via la sabbia contaminata, mentre altre squadre di soccorso hanno iniziato la catalogazione degli animali marini trovati morti a riva tra cui polipi, pesci e crostacei. Gli ambientalisti temono che l’olio possa danneggiare la fauna selvatica compresi uccelli, balene grigie, balene blu e megattere che ogni hanno migrano lungo le coste della California. Gli investigatori non hanno ancora scoperto che cosa abbia causato la rottura della condotta da 24 pollici, che la Plains ha installato nel 1991 e che fino a martedì ha operato senza incidenti. Nei giorni scorsi, ha inoltre riferito un responsabile della società, l’oleodotto è stato sottoposto a un’ispezione.

Le spiagge di Santa Barbara erano già state teatro di un disastro petrolifero nel 1969. In quell’incidente, che si ritiene abbia dato avvio al movimento ambientalista americano, circa 10.000-14.000 tonnellate di greggio si sono riversati in mare dopo l’esplosione di una piattaforma petrolifera, causando la morte di migliaia di uccelli e mammiferi marini.

L’emergenza petrolio causata dalla rottura di un oleodotto in California. Il disastro ambientale in California si è verificato ieri a causa della rottura di un oleodotto ha portato a una fuoriuscita di petrolio che si è riversata in mare ieri creando una chiazza che ha investito prima la spiaggia di Santa Barbara e che si è spostato poi verso la Refugio State Beach. Come riferisce la Cnn, l’oleodotto responsabile della perdita, di proprietà della compagnia di Houston Plains All American Pipeline, è stato chiuso. Non risultano feriti e i danni all’ambiente non sono ancora stati quantificati. La società che gestisce l’oleodotto ha comunicato di aver interrotto il flusso di petrolio e di aver tempestivamente avviato le procedure di emergenza. “Plains si rammarica profondamente per quanto si è verificato e sta facendo ogni sforzo per limitarne l’impatto ambientale. Il nostro obiettivo rimane a garantire la sicurezza di tutte le persone coinvolte” ha detto la società in un comunicato. (ADNKRONOS)


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