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Usa, la Corte Suprema blocca tre esecuzioni in Oklahoma. Sotto accusa i farmaci per l’iniezione letale

Creato il 29 gennaio 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

La Corte Suprema ha bloccato tre esecuzioni di tre condannati a morte in Oklahoma in attesa di pronunciarsi sul ricorso dei loro avvocati contro l’uso dei uno dei nuovi farmaci adottati per l’iniezione letale. La decisione dei giudici supremi è arrivata a poche ore dall’esecuzione di uno dei tre condannati, Richard Glossip, che era fissata per questa notte, e alcune settimane prima delle altre due, di John Grant e Benjamin Cole.

(lapresse.it)

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La Corte Suprema contro l’uso dei nuovi farmaci per l’iniezione letale. Il farmaco messo sotto accusa è il sedativo midazolam, che è stato usato nelle tre esecuzioni che lo scorso anno hanno sconvolto il mondo intero per le atroci sofferenze inflitte ai condannati, in particolare quella, nel braccio della morte dell’Oklahoma, di Clayton Darrell Lockett, morto lo scorso aprile per arresto cardiaco dopo 43 minuti di agonia. Dopo un blocco di alcuni mesi, anche sotto la pressione delle proteste arrivate anche dalla Casa Bianca, a gennaio lo Stato ha ripreso le esecuzioni, continuando a usare il farmaco, che fino allo scorso anno non era mai stato usato per le esecuzioni, e che gli avvocati chiedono che venga bandito perché provoca una sofferenza crudele, che viene vietata dalla Costituzione.

In effetti, la Corte, che discuterà il caso ad aprile con la sentenza prevista per fine giugno, non ha vietato che le esecuzioni avvengano usando un altro cocktail letale, ma il portavoce delle autorità carcerarie ha detto che lo Stato non è in grado di trovare un farmaco alternativo. “Non sono d’accordo nel dare a Glossip un’altra possibilità di ricorso legale – ha dichiarato il governatore Mary Fallin – ma considerato che la Corte Suprema ha deciso di accogliere il caso, è completamente appropriato rimandare la sua esecuzione fino al completamento del procedimento legale”. (ADNKRONOS)


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