Opificiotramemilanodanza

Descrizione

La compagnia nasce nel 2002 negli intenti, nel 2003 operativamente, nel 2005 ufficialmente.

I fondatori sono: Federicapaola Capecchi, Riccardo Walchhutter, Lorenzo Burresi, Paolo Bellucci. A questi si sono aggiunti man mano, per l’attivazione dei progetti, attori, danzatori e musicisti. Quando ci siamo riuniti, ognuno di noi avvertiva la necessità di condividere ed esprimere specifiche tematiche, linguaggi, percorsi ed esigenze comunicative. Tutti e 4 eravamo alla ricerca di una collocazione nuova nella pratica della danza e del teatro, diversa dal solito, da quello fatto e visto fino a quel momento, che fosse in sincronia anche con il momento storico e sociale. Cercavamo la possibilità di dire cose per noi importanti, in quel momento, come persone e come “teatranti”. Ci siamo trovati unanimamente concordi nel fatto che fare danza, coreografare e fare teatro fosse anche una presa di posizione. Ci siamo trovati attorno a un testo, scritto da Riccardo Walchhutter. Diventato uno spunto, una sorta di canovaccio, ma che riassumeva le nostre esigenza espressive di quel momento. Così è nata la compagnia e il suo primo progetto: “Bambini non tirate gli estintori ai carabinieri” realizzato in collaborazione con Medici senza frontiere, Mani Tese e Sesto Per La Pace. Poi Federicapaola Capecchi si è sentita pronta per perseguire una linea continua di sperimentazione di un suo linguaggio. Questo anche per quanto riguarda la parola/i testi, laddove necessari, affidati al nostro scrittore. Il nostro linguaggio parte dalla danza contemporanea per frantumarsi e continuamente trasformarsi nelle dinamiche del teatrodanza, del teatro e della contact, spinta ad una sua inarrestabile ed inevitabile mutazione fisica, corporea, visiva, emozionale e di significato. Veicolata attraverso un personale percorso di ricerca che la stravolge di corpi imperfetti e capovolti, nella ricerca inesausta del rapporto tra gli individui. La dimensione dei rapporti tra gli individui. Come i corpi l’uno all’altro, intersechiamo e ricerchiamo unioni e scontri di linguaggi come la multimedialità, la musica e il canto dal vivo, la pittura, la fotografia… L’unione di questi elementi alimenta la nostra ricerca. Siamo interessati ad una pura ricerca in studio con i danzatori e gli attori. Iniziamo quasi sempre un progetto con domande e risposte, temi, sollecitazioni, interrogativi, provocazioni, improvvisazioni. Il tutto sotto l’alea di un’assoluta estroversione, fiducia e sincerità. Per rischiare, concedersi fino in fondo: il punto in cui si intraprende il gioco dell’avventura creativa. Solo a quel punto si riesce – come ha ribadito Pina Bausch alla Biennale Internazionale di Venezia – ad andare ben al di là della semplice composizione coreografica o teatrale. Noi ci proviamo. Così è nato “Sotto Pelle”, “L’unico pensiero che mi occorre”, poi “Resistenze“ – spettacolo di teatrodanza che è valso alla coreografa, nel 2007, la selezione Internazionale di Choreographic Collision, part 1 e part 2, Biennale Internazionale di Danza Contemporanea di Venezia, Direzione Artistica Ismael Ivo, Associazione Danza Venezia – e che, nel 2008, ha ricevuto il Premio Nazionale La Torretta “destinato a tutti coloro che con il loro lavoro contribuiscono all’esaltazione dell’arte, della cultura, della solidarietà e ad elevarne i contenuti”.

Sono seguite altre produzioni e performances: “E Ancora”, “Il Carrello tiene tra i denti”, “Naked”, “Enlibertè”, “Naburi”, “AB [Against Bodies]“, “Sous la peau peut toucher…”, “Fragile. Question du confiance”, “Estreme”, “Nella tasca delle onde”.

La coreografia di Federicapaola Capecchi, Raft of Medusa – Room of a Cloud, ha debuttato a giugno 2008 all’interno della 6° Biennale Internazionale di Danza Contemporanea di Venezia. Direttore Artistico Ismael Ivo, Choreographic Collision Part 2, Ideazione Viviana Palucci e Manola Bettio, Produzione FNASD e Biennale Internazionale di Danza Contemporanea di Venenzia. A giugno 2009 OpificioTrame dà vita al progetto Coreografia d’Arte, festival di coreografia, arte e teatrodanza, un’idea di Federicapaola Capecchi e Francesco Tadini. Sempre nel 2009, luglio, OpificioTrame è invitata al Play Arezzo Festival con la performance “Nella tasca delle onde”. Novembre 2009 (26>29) vede la prima edizione del Festival Coreografia D’Arte, dicembre 2010 (2>5) la II° edizione. Attualmente OpificioTrame sta lavorando alla nuova produzione e sta organizzando la III° edizione di Coreografia D’Arte (2012). Federicapaola Capecchi sta compiendo una ricerca e un’indagine, coreografica e teoretica, su Spazio, corpo e potere che, oltre ad essere il fulcro della prossima edizione di Coreografia D’Arte, ha preso anche la forma di una serie di interviste anche dal vivo con protagonisti del mondo della danza e del teatro, e di un ciclo di spettacoli.

Produciamo altri progetti, anche non strettamente di danza e teatrali ma comunque destinati a favorire tutte le forme di produzione artistica indipendenti. Collaboriamo con singoli artisti e gruppi.

OpificioTrame, insieme alla sua coreografa e direttore artistico, Federicapaola Capecchi, dal 2010 ha cambiato sede. Federicapaola Capecchi, che già portava avanti una proficua collaborazione artistica con Spazio Tadini dal 2008, nel 2010 ne è divenuta socia, unendosi ufficialmente e a tempo pieno al progetto culturale di Francesco Tadini e Melina Scalise (fondatori di Spazio Tadini). Continuando e ampliando, così sempre più, un lavoro di ricerca, qualità, accessibilità e valorizzazione della danza, del teatrodanza, del teatro e dello spettacolo dal vivo, tutto.


629 condivisioni

I MIEI BLOG

ULTIMI ARTICOLI (46)