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Usi creativi della Clarisonic, perché il mio blog è differente

Da Gynepraio @valeria_fiore

Se io avessi un master in cosmetologia, fossi minimamente esperta di bellezza, o fossi anche solo bella, tutto il mondo si aspetterebbe da me le recensioni di prodotti e device. Ma bisogna riconoscere i propri limiti: per cui ho letto tutti i Gaia Junior Mondadori, so a memoria l’intera discografia di Guccini, autoproduco ottime marmellate ma sono una parvenu del mondo beauty. Questo non mi ha impedito di sperperare investire parte della mia paghetta di settembre nell’acquisto di una Clarisonic MIa2.clarisonic

Per chi non lo sapesse, è un apparecchio, simile ad un citofono vintage e dotato di una delicata spazzolina oscillante. Esso, associato ad un prodotto detergente, opera un delicato massaggio sulla cute del viso e provvede ad una profonda pulizia dei pori, assolutamente imparagonabile a quella si ottiene usando del latte detergente.

Ammesso che voi lo usiate, il latte detergente. Fino a un mese fa, ero sostenitrice della beauty routine del soldato Jane: struccarsi con salviette per neonati, lavare faccia con acqua del rubinetto, tamponare con asciugamano infeltrito, spalmare il volto di crema idratante. Quindi, gettarsi a letto sperando che voi-sapete-chi stia guardando Tiki-Taka e quindi non si accorga della mia presenza e dell’aspetto del mio volto quando privo di trucco.

Poi un pomeriggio sono andata da Sephora per comprarmi una pinzetta e sono incappata in una commessa che mi ha dapprima irretito facendomi annusare un idratante, per poi guardarmi la pelle e chiedermi come la pulivo. Ho dovuto vuotare il sacco, e lei invece di farmi il meritatissimo pistolotto di mezz’ora sulla pigrizia nemica d’ogni beltà, mi ha fatto provare la Clarisonic.

SCENA 1. Commessa si rivolge suadente a ragazza bionda “Vedi, metti un po’ di detergente qui, poi schiacci qui. BZZ BZZ – BIP- BZZ BZZ – BIP- BZZ BZZ -BIP. Come ti è parso? E’ una sensazione piacevole? La vuoi?”

SCENA 2. Ragazza bionda si finge indecisa; con la scusa di controllare il telefono infila mano nella borsa verifica di avere dietro il Bancomat

SCENA 3. Dissolvenza su ragazza bionda che esce da Sephora con un idratante e la Clarisonic, dimenticandosi di comprare la pinzetta

SCENA 4. Titoli di coda su ragazza bionda che torna a casa e instagramma immediatamente l’acquisto, sulle note di Wouldn’t it be nice dei Beach Boy

Dunque, la mia opinione, per quello che vale, è la seguente: se l’obiettivo è avere una pelle visibilmente migliore, più luminosa, priva di brufoli, la Clarisonic difficilmente vi cambierà la vita. Troppi fattori concorrono a determinare lo stato di salute&bellezza dell’epidermide: l’alimentazione, il sonno, il tipo di make-up e prodotti idratanti utilizzati, gli ormoni, il codice genetico, l’inquinamento atmosferico, Dio, la cabala. Una pelle più pulita migliora la situazione ma sicuramente non la risolve in toto. Ma se l’aspettativa è quella di avere una pelle più pronta ad accogliere e massimizzare i successivi e tendenzialmente costosi trattamenti (idratanti, sieri, ma anche una maschera settimanale), allora Clarisonic is a good idea. E’ facile da usare, richiede un minuto, vi dice lei come essere usata e direzionata attraverso degli adorabili BIP: sono sicura che tra qualche anno non vi pentirete di aver arricchito il vostro bagno di questo versatile gadget.

Se la mia argomentazione non è sufficiente a convincervi, vorrei illustrarvi altri usi della Clarisonic, meno celebri ma non per questo indegni di menzione.

clarisonic e la funzione microfono

La sua impugnatura ergonomica è un vero invito a esplorare le proprie potenzialità canore. Anche le più timide non potranno resistere al fascino del canto liberatore davanti allo specchio: osate, con gorgheggi, faccette, movenze e vivaddio, intere coreografie! Ciao ciao, vecchia spazzola tonda. Benvenuta Clarisonic.

clarisonic

Una spazzola per microfono, così demodé

clarisonic e l’opzione silenziatore

Proprio ieri partecipavo su Twitter ad un acceso dibattito sul tema “Come gestire il bisogno irrefrenabile di fare le puzzette: quali soluzioni per occultare il fatto che anche le donne sono esseri umani?”. Ma che ve lo dico a fare: rintanatevi in bagno per una finta pipì e, mentre siete lì, passatevi la Clarisonic. Il suo discreto BZZ BZZ – BIP- BZZ BZZ – BIP- BZZ BZZ -BIP dissimulerà qualsiasi rumore molesto e vi risparmierà quei finti attacchi di tosse asinina che, scusatemi se ve lo dico, si capisce lontano 10 km che state scoreggiando.

clarisonic e l’effetto matchy-matchy

Sulla vostra toilette figura il cotton candy? Il fiocco di neonata? Il pompelmo rosé? Il maialino coraggioso? L’orchidea selvaggia? La rosa purpurea del Cairo? Il pink panther? Il vie-en-rose? Per completare tutta la scala Pantone, è ufficiale che vi occorre la Clarisonic Mia2 in rosa. Perché ok, la pelle vuole la sua parte, ma allora cos’è l’occhio, il figlio della serva?

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Esempio di toilette costruita intorno al codice colore

CLARISONIC E GLI STATEMENT CORAGGIOSI

La scena classica è lui che sale a casa con la scusa di bere qualcosa, e voi promettete di accendere un cero a Santa Rita perché avevate rassettato prima di uscire. Accendete la musica e parte una playlist di indie folk. Lui dà un’occhiata ai libri sullo scaffale, registra con piacere la presenza di un romanzo di Don de Lillo (Sai, è il mio scrittore preferito), sorseggia il Kusmi Tea alla Vaniglia Bourbon del Madagascar che acquistate online a botte di 15 euro a barattolo. A un certo punto, chiede se può andare in bagno. Uscitone, vi salterà addosso e vi regalerà una memorabile sessione d’amore. Che tenere, voi pensate di averlo avvolto nella vostra sofisticata allure di cultura, musica e infusi orientali! E invece lui, chissà da cosa, ha dedotto che siete delle incorreggibili viziose spudoratamente malate di sesso.

Perché se per un uomo un frullatore è grosso modo equivalente a uno spremiagrumi, difficilmente distinguerà una Clarisonic da un vibratore.

clarisonic

Esempio di Clarisonic abbandonata in bagno con coltissima effortlessness

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