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Vacanze alle Maldive: resort di lusso… oppure?

Creato il 10 novembre 2014 da Yellowflate @yellowflate

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L’associazione di idee “Maldive-Paradiso” è ormai entrata stabilmente nell’immaginario collettivo di turisti e viaggiatori provenienti da ogni angolo del mondo. Se vogliamo immaginare un’isola da sogno con acque cristalline e candide spiagge di sabbia finissima, arricchita da servizi lusso e tranquillità totale, quello che stiamo immaginando è proprio un atollo delle Maldive. Eppure il fenomeno del turismo in quest’angolo dell’oceano Indiano è cosa davvero recente: risale infatti solo al 1972 il primo arrivo di turisti a Malé, capitale dell’arcipelago. Da allora, le Maldive hanno macinato successi, affermandosi come una delle mete più esclusive e agognate del turismo internazionale, distinguendosi per la primissima qualità dei servizi offerti, per il lusso scintillante dei resort e, ovviamente, per l’ineguagliabile incanto degli scenari naturali.

E pensare che alla fine degli anni Sessanta, quando un team di esperti dell’UNDP visitò l’arcipelago, le possibilità di sviluppo turistico delle isole sembravano davvero ridotte: a quei tempi, nella zona non c’erano banche, né aeroporti, né elettricità. Uno sviluppo che attirasse i turisti dall’Occidente sembrava davvero difficile. E invece l’impresa riuscì, tanto che presto si dovettero porre dei limiti allo sviluppo turistico, perché dopo pochi anni il delicato equilibrio dell’arcipelago già appariva messo a rischio. Fu così che negli anni Ottanta il governo limitò l’accesso dei turisti ai soli resort registrati, la cui costruzione era in gran parte limitata alle isole attorno alla capitale Malé.

Oggi i resort delle Maldive costituiscono una delle più ambite mete di villeggiatura – certo, non alla portata di tutti, e non per una semplice “vacanza al mare”. Non a caso, uno dei mercati più fiorenti è sempre stato quello delle Lune di Miele. Se quando sognate le Maldive visualizzate resort di lusso, ristoranti di sublime cucina internazionale e servizi di ogni genere, non potete avere dubbio alcuno: i siti come Yalla Yalla, dove si possono acquistare pacchetti vacanze anche last minute per le Maldive, sono quello che fa per voi. Questa un tempo era la unica opzione, ma oggi non le cose stanno cambiando: negli ultimi anni, infatti, grazie a un cambiamento nella legislazione che regolava l’accesso dei turisti internazionali, le Maldive si sono aperte anche a un tipo di turismo diverso, consentendo la realizzazione di guest house (non solo quindi resort) e non solo nelle isole attorno a Malé. Si sta aprendo quindi tutto un mondo per i viaggiatori backpacker, in passato scoraggiati dai prezzi esorbitanti e dall’enorme difficoltà nell’entrare in contatto con i locali. Certo non ci si può aspettare una vacanza a prezzi stracciati, del tipo Asia orientale (Cambogia, ecc…), ma le possibilità per un viaggio diverso da quello organizzato, e più cheap, oggi ci sono. Basta leggere le entusiastiche testimonianze di viaggiatori backpacker per farsi venire subito la voglia di partire, e andare alla scoperta di quello che è ancora un paradiso inesplorato.


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