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Vaccinarsi conviene sempre

Creato il 18 ottobre 2015 da Antonioriccipv @antonioricci

Vaccinarsi conviene? Non sarà pericoloso?

Il tema purtroppo è ancora dibattuto.

Persistono dei dubbi e informazioni sbagliate che circolano soprattutto su internet dando luogo a vere e proprie leggende metropolitane.

Esistono miti sull’associazione tra autismo e vaccinazione del tutto falsi.

Dobbiamo quindi parlarne nella giusta dimensione.

Vaccinarsi conviene sempre

Le vaccinazioni rappresentano una delle più grandi conquiste della medicina. Nessun altro progresso o scoperta in campo medico, neppure la scoperta degli antibiotici, ha migliorato la qualità della vita dell’uomo quanto le vaccinazioni.

Grazie ad esse una malattia tremenda come il vaiolo è scomparsa dalla faccia della terra, e altre malattie molto gravi come la poliomielite sono state del tutto eliminate in alcune parti del mondo. Anche per il tetano e la difterite, molto spesso mortali, si registrano sempre meno casi grazie all’impiego esteso delle vaccinazioni.

Proprio questi grandi successi, però, hanno in qualche modo sminuito l’importanza delle vaccinazioni agli occhi della gente: “Se le malattie contro le quali si fanno le vaccinazioni sono diventate così rare, allora – pensano alcuni – serve ancora vaccinarsi ?”.

In realtà malattie terribili come la poliomielite, la difterite e il tetano, sono sempre in agguato. Se cominciasse a diminuire il numero delle persone vaccinate, fatalmente torneremmo a sentir parlare di bambini paralizzati dalla poliomielite o morti per difterite o tetano.

Solo la prevenzione può difenderci da queste malattie, e l’unica prevenzione efficace è la vaccinazione: né le difese naturali dell’organismo né uno stile di vita sano possono offrire in questo caso alcuna protezione. Anche le cure possono fare poco o niente: gli antibiotici, ad esempio, efficacissimi in altre situazioni, nulla possono contro una malattia da virus, come la poliomielite, o contro malattie dovute a tossine, come la difterite e il tetano.

I vaccini oggi disponibili sono sempre più efficaci e sicuri, grazie anche alla complessa serie di controlli a cui vengono costantemente sottoposti.

I vantaggi derivanti dalla vaccinazione sono enormi rispetto agli effetti collaterali, che sono in genere molto modesti. Le complicazioni gravi, poi, seppure possibili sono di una rarità estrema.

In Italia le vaccinazioni contro la poliomielite, la difterite, il tetano e l’epatite B sono obbligatorie per legge mentre altre vaccinazioni, come quelle contro la pertosse, la rosolia, il morbillo, la parotite e l’Haemophilus influenzae tipo b, anche se non obbligatorie, sono vivamente raccomandate.

Sono attualmente disponibili vaccini efficaci, utilizzabili nei bambini sotto i due anni, contro alcuni tipi di meningococco e pneumococco, batteri che possono causare meningiti.

Trovate tutte le informazioni e le notizie sulle vaccinazioni qui.

La mia intervista sulla Provincia Pavese:

Quali i rischi dei vaccini? «C’era un rischio coi vaccini vivi attenuati come quello per la polio per via orale. Ma da anni è stata sostituita con un vaccino a base di virus morto. I rischi sono gonfiore locale o febbre: nessuna relazione dimostrata con l’autismo, nessun caso registrato. Niente allergie, i vaccini oggi sono costruiti lontano dalle proteine dell’uovo. Niente legami con la morte in culla».

Cosa contengono? «Frammenti di proteine o virus morti. L’alluminio è nel processo di lavorazione, il mercurio non è contenuto, ma lo assumiamo invece quotidianamente con l’alimentazione».

I vaccini sovraccaricano il sistema immunitario? «Il sistema del neonato è stimolato dalle sostanze con cui viene in contatto mangiando e respirando, i vaccini aggiungono poco».

Due mesi non sono pochi? «No, dobbiamo prevenire le infezioni nei primi anni, quando causano malattie croniche e morti».



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