Magazine Diario personale

Vajont, per non dimenticare

Creato il 20 novembre 2013 da Papito1492
L'avidità umana genera i disastri e le tragedie.
Da quel lontano 1963 non è cambiato nulla, anzi.Si continua a violentare la natura per il bieco interesse di una manciata di speculatori senza scrupoli, per poi piangere le vittime di quelle che sono solo tragedie annunciate.
Un paio di settimane fa siamo tornati a Longarone, Erto,Casso e Fortogna,  ed abbiamo trovato tutto avvolto da un nebbia fittissima.La diga era appena visibile, così come l'immenso fronte della frana.Sembrava una triste metafora dell'Italia: consegnare gli errori all'oblio, affinché si possa continuare a sbagliare.....Questa è l'Italia?
Quella nebbia, quella maledetta nebbia mi ha lacerato nel profondo.
VAJONT, PER NON DIMENTICARE
VAJONT, PER NON DIMENTICARE
VAJONT, PER NON DIMENTICARE
VAJONT, PER NON DIMENTICARE
VAJONT, PER NON DIMENTICARE
VAJONT, PER NON DIMENTICARE
VAJONT, PER NON DIMENTICARE

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