Magazine Lifestyle

Valentino passa a Mayhoola for Investments del Qatar / Valentino acquired by Qatar’s Mayhoola for Investments

Creato il 13 luglio 2012 da Sandfashionblog

È ufficiale. Valentino Fashion Group S.p.a. cambia proprietà: Mayhoola ha acquisito il marchio romano e la licenza M Missoni.

It’s official. Valentino Fashion Group S.p.a. has found new ownership: Mayhoola has bought the Rome-based brand and the M Missoni licensing.

Mayhoola for Investments S.P.C., una società partecipata da un primario investitore del Qatar, ha rilevato l’intera partecipazione di Valentino Fashion Group dalla lussemburghese Red & Black S.à.r.l., controllata dal fondo britannico Permira insieme alla famiglia Marzotto, che

Valentino passa a Mayhoola for Investments del Qatar / Valentino acquired by Qatar’s Mayhoola for Investments
è azionista con il 20%, acquisendo così Valentino S.p.a. e la licenza M Missoni. L’altro marchio gestito da Valentino Fashion Group, Mcs, è stato separato dal perimetro di cessione e resterà in carico a Red & Black. Non sono stati resi noti il valore dell’operazione anche se si parla di 720 milioni di euro e chi ci sia dietro Mayhoola anche se, secondo indiscrezioni provenienti da ambienti finanziari, il fondo farebbe capo alla famiglia dei reali del Qatar.
“Valentino – ha commentato un rappresentante di Mayhoola – è da sempre un marchio di grande fascino e di indiscusso posizionamento. Siamo rimasti colpiti dal lavoro fatto in questi anni dai direttori creativi Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli e da tutto il management team, guidato da Stefano Sassi. La loro capacità di coniugare l’estetica e i valori definiti dal fondatore Valentino Garavani con una visione contemporanea e sofisticata ha reso il marchio estremamente attuale e con un grande potenziale di sviluppo. Il nostro obiettivo è quello di supportare il management, al fine di raggiungere una piena valorizzazione delle prospettive di questo magnifico marchio. Crediamo inoltre che Valentino sia la base di partenza ideale per creare una più ampia presenza nel settore del lusso”.
“Siamo molto soddisfatti di questa operazione. Negli ultimi anni – ha dichiarato l’a.d. Stefano Sassi –  nonostante il mercato del lusso presentasse momenti altalenanti, l’azienda ha sempre operato con grande intensità e con un orientamento di lungo termine, finalizzato a cogliere a pieno le grandi potenzialità del marchio. Il lavoro svolto negli ultimi anni ha portato a una sensibile crescita del fatturato, pari a circa il 60% tra il 2009 e il 2012. L’attuale positiva evoluzione di Valentino potrà essere ulteriormente accelerata con il contributo del nuovo azionista”.
“Siamo estremamente felici e fortemente sollevati. Questo è un risultato brillante – ha detto anche Giancarlo Giammetti, storico partner di Valentino Garavani – ottenuto non solo dall’indiscutibile prestigio del marchio che abbiamo creato, ma ugualmente grazie al lavoro dei due disegnatori e dell’amministratore delegato. Un lavoro basato sulla modestia, sulla mancanza di scandali, presunzione, divismo. Una lezione per tutto il mondo della moda. Ci auguriamo che la Valentino potrà finalmente affrontare il progetto con le risorse e l’appoggio che negli ultimi anni le sono mancate, da quando ha dovuto operare sotto una proprietà che non aveva una visione ma che era solo interessata al bottom-line per una futura vendita”.
Valentino ha archiviato il 2011 con un giro d’affari di 322 milioni di euro e ha registrato ricavi in crescita del 23% il primo semestre del 2012 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Permira, insieme alla famiglia Marzotto, ha acquisito il controllo di Valentino Fashion Group nel 2007 e la transazione comprendeva il 66% circa di Hugo Boss, anch’essa probabilmente vicina a un cambiamento di proprietà. Molti i potenziali candidati per l’acquisto della maison che, intanto, per dare un’immagine globale più chiara dell’etichetta di Metzingen, ha inglobato la linea top di gamma Selection nel core brand. LVMH e PPR negano un loro interessamento.
L’azienda nel 2011 ha totalizzato 2,06 miliardi di euro di giro d’affari, +19% rispetto al 2010, con un utile netto di 291 milioni, +54%. I ricavi, nel primo quarter dell’anno, sono saliti del 10% a cambi costanti, considerati nella valuta europea sono avanzati del 13%, a quota 607 milioni di euro.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :