Valeria salvati

Oggi voglio parlarvi di una ragazza, che mi ha sconvolto. Valeria Levitina, ha solo 39 anni, è alta 1,72 cm e pesa solo 25 Kg. E' la donna più anoressica al mondo e la sua storia non può far altro che farci riflettere. Per caso lavorando su internet come sempre, sono stata contattata da un'associata ABA (associazione italiana contro la bulimia e l'anoressia) e prima ancora da una delle ragazze che è modella del progetto Curvy, che sto realizzando, contro le malattie da disturbo alimentare, e tramite e-mail, mi hanno parlato di Valeria, una donna russa, che ormai vive a Monaco da anni e che nel 1994 fu anche Miss Chicago.
Valeria era una modella bellissima, pesava 63 kg, che non sono tanti e lavorando nella moda inizia ad odiare se stessa. Ora si ritrova con brandelli di carne appoggiati alle sue stanche ossa e ricorda tanto la compianta Isabelle Caro , di cui vi ho parlato tempo fa(www.luluovertherainbow.com/2012/11/grazie-isabelle ).
La Levitina lotta contro la sopravvivenza ogni giorno, non riesce neanche a vestirsi senza sforzo, odia il cibo, che non riesce ad ingerire e definisce la sua condizione "Una malattia della testa". Vorrebbe avere un compagno che la ami e magari fare un figlio, cose che rimangono al quanto impossibili, dato la sua condizione.
VALERIA SALVATI

Io a vedere i video su You Tube, che la seguono da vicino, ho pianto.Immagini crude e agghiaccianti del suo corpo nudo fanno davvero star male. I suoi occhi spenti e la sua aria triste e sconfitta fanno commuovere.
Non posso far altro che sperare in una sua guarigione futura e che possa essere aiutata più possibile.
Per molti non è spiegabile il suo comportamento, soprattutto per quelli che non sono mai arrivati a farsi del male per non sentire più il dolore. Io, come molte altre e altri che ci siamo passati, di sicuro non ai suoi livelli per fortuna, posso capirla per certi versi e quando c'è chi mi chiede : "Come facevi a non capire che dovevi nutrirti? " io rispondo sempre "Qaundo non mangi e arrivi addirittura a dimenticarti di mangiare, perchè ciò che ti ferisce o che ti porti dentro fa' più male e coinvolge tutta la tua attenzione, col passare dei giorni neanche pensi più, perchè non stai soltanto non nutrendo il tuo corpo, ma non mangiando, non nutri la mente. Io ho iniziato a prendere consapevolezza del problema che avevo quando, evitando le urla di mia madre, che mi pregava di mangiare, mi sono chiusa in camera e volevo leggere un libro, non riuscivo ne a vedere bene le lettere, ne a capire bene cosa c'era scritto. Avevo il cervello spento"; quindi è facile parlare, giudicare o pensare che sia tutto più semplice, ma purtroppo non è cosi'.
Spero col cuore che Valeria non fa' la stessa fine della Caro.
Ora è inutile che continuo a scrivere su di lei, condivido con voi le sue foto, che parlano da sole:

VALERIA SALVATI