Magazine Attualità

Vampiri energetici

Da Unaltrosguardo @maurovillone
Guy Rotschild - I bancari dei bancari. I capostipiti

Guy Rotschild – I bancari dei bancari. I capostipiti

Vampiri Energetici è il titolo di un libro estremamente interessante pubblicato anni fa e scritto da Mario Corte. A dispetto del titolo evocativo che porta alla mente strane atmosfere magiche e antiche, si tratta invece di una trattazione molto circostanziata di un fenomeno tanto reale quanto misconosciuto. Quello dell’appropriazione indebita di energia da parte di un essere umano nei confronti di un altro essere umano o di un gruppo. O da parte di un gruppo nei confronti di un altro gruppo o una sola persona. Si può estendere anche agli animali e alle energie dell’universo in genere. Ma senza andare troppo lontano la sostanza è una sola. Esistono realmente persone che, consciamente o inconsciamente, si cibano di energia altrui. Ce ne sono di tutti i tipi e allignano in diversi contesti. Si possono trovare in famiglia, nel lavoro, nelle piccole come grandi organizzazioni. Nei governi come nelle mafiette locali. Sul piano umano i vampiri sono sempre delle nullità, indipendentemente dalla loro classe sociale, cultura, ricchezza o povertà e posizione o competenza professionale, visibilità mediatica e successo materiale. Sono molto più diffusi di quanto si pensi. Le modalità di appropriazione di energia sono molteplici. Dalle umiliazioni alle coercizioni, dalle minacce ai ricatti e alla privazione della libertà, dalle truffe ai semplici comportamenti arroganti e ineducati. Spesso si tratta di appropriazioni indebite di denaro, nient’altro che una forma di energia, sia su piccola scala, come per esempio furti e truffe, sia su larga scala, come le tasse esagerate per mantenere politici corrotti. Possono essere vampiri casalinghi che rompono i coglioni quotidianamente o grandi organizzazioni come le banche e i governi. I politici, a parte i rarissimi casi in cui ci si trova di fronte a persone illuminate, ne sono un caso eclatante. Quello che sembra essere “semplicemente” corruzione, abuso d’ufficio, strapotere o banale inettitudine, spesso in realtà è una maniera per succhiare energie al popolo che si dovrebbe governare. Ritengo che questa sia una delle ragioni per cui, sebbene la pressione fiscale, la corruzione, l’incompetenza, l’avidità dei politici abbia raggiunto livelli intollerabili, sembra che i popoli siano sempre più in difficoltà a far valere i propri sacrosanti diritti.

Vampiri energetici

Mario Monti. Ma non se ne doveva andare dopo aver “salvato l’Italia”? Forse ha scoperto che c’è ancora da spremere e da succhiare.

I vampiri energetici ci stanno fottendo a un livello molto più profondo e sottile di quello che sembra. Non si tratta solo di truffe, furti su larga scala, abuso di potere. Si tratta bensì di una profonda appropriazione dell’essenza delle nostre vite. Non notate come sia sempre più difficile ribellarsi? Come tutto sia organizzato in maniera da rendere più comodo e accettabile fare buon viso a cattiva sorte e adattarsi alla situazione? Non vi accorgete di come il disagio non sia solo nelle periferie, tra i miserabili, i poveri e i reietti, ma anche (e soprattutto, diciamolo pure) negli uffici, nelle famiglie “bene”, nelle organizzazioni a tutti i livelli? Non notate quanti infelici si trovino ovunque, a qualsiasi livello? Ho lavorato in aziende (ebbene sì ahimé), e mi ha sempre colpito soprattutto la profonda tristezza, causata soprattutto da invidie, prevaricazioni, competizioni. Altro che cultura e civiltà! È uno schifo, e lo sappiamo benissimo tutti. Per ribaltare una situazione simile occorre trovare nuove fonti di energia etica e spirituale e combattere. L’unica strada che io conosca in questo senso è la fede, sorretta dalla meditazione e dalla preghiera. Si tratta di un qualcosa che non ha niente a che vedere con la fede comandata dalle chiese e dalle organizzazioni religiose (altre accolite di vampiri), ma della fede nell’essenza più profonda della nostra vita che coincide con l’essenza più profonda dell’universo. Si tratta di pratiche spirituali antiche come il mondo, dalle quali non è possibile prescindere se si vuole cambiare. Ma anche la pratica dell’amore incondizionato credo sia fondamentale. Non è buonismo, bensì una strategia per un cambiamento profondo.

Dilma Roussef. Presidente del Brasile. In Brasile sono letteralmente ossessionati dall'energia. Hanno centrali idroelettriche, nucleari, eoliche e termiche. Dicono che servono allo sviluppo. Certo, ma degli affari, dell'industria, dei consumi inutili e selvaggi.

Dilma Roussef. Presidente del Brasile. In Brasile sono letteralmente ossessionati dall’energia. Hanno centrali idroelettriche, nucleari, eoliche e termiche. Dicono che servono allo sviluppo. Certo, ma degli affari, dell’industria, dei consumi inutili e selvaggi.

I vampiri invece, oltre alle indebite appropriazioni di denaro e del tempo/lavoro delle persone comuni, aggiungono i furti di energia che viene sottratta alla terra sotto forma di petrolio, carbone, vegetali per la produzione di carburanti, territorio devastato da centrali idroelettriche, pannelli solari, impianti eolici. Per non parlare dell’energia nucleare che è di fatto la più pericolosa di tutte. Anche l’assetto mondiale è condizionato enormemente dalla distribuzione e dalla produzione di energia. Si parla molto delle guerre che in futuro ci saranno per l’acqua, ma io credo che il confronto sia e sarà a lungo per il predominio sulle fonti energetiche. Sia l’energia personale e umana, avidamente ricercata dai vampiri, sia la ricerca di energie necessarie al mantenimento del sistema consumistico sono legate, a mio parere, alla stessa problematica. L’approvvigionamento di energia sia per le singole persone che per l’intera collettività e le sue organizzazioni consumistiche che, come cavallette, stanno divorando tutto quello che trovano sul loro cammino, sono due aspetti dello stesso problema. Il mito e l’iconografia dei “vampiri” nascono proprio da una reale necessità di alcuni esseri di consumare e cibarsi di energia da diverse fonti. Senza lasciare altro che enormi ferite prive di vita, come la Valle dello Xingu in Brasile, devastata per la costruzione della diga di Belo Monte. O le montagne di carbone abbandonate nel sud della Francia o le “ferite” delle Alpi Apuane, dove è stato preso il marmo bianco. Sembrano leciti utilizzi di materiali, ma non lo sono più, siamo andati ben oltre. Diversi autori, come per esempio David Icke, si spingono a teorizzare scenari incredibili, dove una specie diversa da quella umana, addirittura secondo lui di origine rettiliana, da secoli domina il pianeta e l’umanità. Si tratterebbe di quelli che vengono chiamati “Illuminati” (con un significato di questo termine ben diverso da quello prospettato dalle filosofie orientali). Senza arrivare necessariamente a questo punto, interessante, ma senza dubbio discutibile, è innegabile che talvolta ci paia di trovarci, come nel caso di personaggi come Ceausescu, Hitler, Idi Amin e compari, di fronte a esseri di una specie diversa. Ma senza arrivare a questi campioni basta osservare i nostri politici che si muovono nel solo interesse personale, attaccati come sanguisughe a poltrone e capitali, senza il benché minimo interesse per le persone oneste e “normali” che conducono le loro vite e lavorano faticosamente per sbarcare il lunario. Tutta la fatica che questi ultimi fanno per vivere, sopravvivere, risparmiare, costruire una vita, più o meno ricchi o più o meno poveri che siano, viene letteralmente polverizzata dalle speculazioni di vampiri senza scrupoli in grado di spostare capitali giganteschi, dell’ordine delle decine o centinaia di milioni di euro, da un paese all’altro, per sfruttare i diversi tassi di cambio e d’interesse. Qualsiasi goccia di sudore, qualsiasi fatica di una persona qualsiasi, è degna del più profondo rispetto. Queste stesse fatiche e gocce vengono distrutte da manipolazioni di capitali, risorse, territorio, persone, in una parola: energie. Come è possibile accettare di farsi usare in questo modo?

Non serve la didascalia. Parla la foto. Mi ricorda un conte ungherese.

Non serve la didascalia. Parla la foto. Mi ricorda un conte ungherese.

La critica più facile che un sacco di scalzacani (di qualsiasi livello) rivolgono al mio parlare con tanta sicurezza di questi temi è la seguente: “Sono tutte assurdità. E che ne sai tu di tutto ciò e di quale sia la realtà della situazione? Sei un presuntuoso esaltato” Ovviamente non ho alcuna pretesa di “sapere” con certezza come stiano le cose, ma avanzo ipotesi sulla base di moltissime informazioni raccolte (da altri autori e da me personalmente) e considerazioni il più possibile ragionevoli. A un certo punto della mia vita è come se fosse caduto un velo per permettermi di vedere le cose come stanno con una chiarezza che sorprende anche me. D’altra parte la situazione è diventata così assurda a sua volta, come dimostrano i continui fatti di cronaca e di politica, che qualsiasi spiegazione risulta a sua volta più ragionevole. È facilissimo contestare la spiegazione “energetica”. Mi rendo conto che sembra fantascientifica, ma cercare spiegazioni “più ragionevoli” del perché ci siamo ridotti a questo punto è ridicolo. Tanto per fare un esempio: cosa c’è di ragionevole nel fatto che un qualsiasi imbianchino austriaco psicopatico sia riuscito a diventare il capo di una delle nazioni più istruite del mondo o nel fatto che un qualsiasi saltimbanco, sessuomane e senza scrupoli abbia potuto diventare presidente del consiglio di una nazione che è tra le più importanti culle dell’arte mondiale? Sembra proprio avere voglia di farsi prendere per il culo.

Il punto fondamentale comunque rimane il seguente: vogliamo continuare ad accettare che singoli individui senza dignità e organizzazioni a delinquere legalizzate, come le banche per esempio, facciano a pezzi altri individui, società e territorio o vogliamo reagire in qualche modo? Unica reazione ragionevole per quanto mi riguarda è la presa di coscienza del reale stato di cose e l’affermazione delle proprie idee e dei propri diritti, senza farsi intimidire nemmeno un po’ dal normalissimo fatto di essere una persona qualsiasi.

Daisaku Ikeda, un maestro buddista contemporaneo, ha sostenuto che “le persone comuni saranno i sovrani del XXI secolo”. Personalmente mi piace moltissimo questa idea, mentre mi fanno vomitare le facce di questi vampiri disgraziati senza scrupoli e senza dignità avidi di denaro e, soprattutto, delle energie altrui.

Credo che una profonda rivoluzione “umana” debba partire comunque da un profondo cambiamento individuale. Dobbiamo renderci conto di avere il diritto, nonostante millenni di dominazione del pensiero competitivo abbiano lavorato in senso opposto, di essere liberi e felici e di avere il sacrosanto diritto di perseguire libertà e felicità, senza necessariamente essere “qualcuno” o dover fare per forza “qualcosa”.

Franco Fiorito...

Franco Fiorito…

N.B. Tutte le mie considerazioni derivano da ragionamenti, raccolta di informazioni ed esperienze. Credo che l’assurdità della situazione in cui ci troviamo a livello planetario, con dei luridi e grassi vampiri da una parte e gente che non riesce nemmeno più a salvaguardare la propria vita per l’indigenza nella quale si trova, sia diventata del tutto inaccettabile. Vi sembra normale che persone più o meno benestanti che siano, vivano come se niente fosse mentre sullo stesso pianeta ci sono milioni di individui senza genitori, vittime del traffico di esseri umani, di droghe devastanti, della fame, della miseria, della violenza fisica e sessuale, della devastazione del territorio? Sì? Se a qualcuno da fastidio l’apparente messianica sicurezza con cui scrivo, può andare a leggere altri blog o a fare altro. Grazie.

Le foto sono scaricate da Google immagini e quindi di dominio pubblico. E’ un piccolo campionario. A pubblicarle tutte verrebbe fuori uno di quei manifesti giganti con i ritratti piccoli piccoli….



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :