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Van Der Poel, è suo il Mondiale Junior

Creato il 28 settembre 2013 da Newebsolutions
Mathieu Van Der Poel - Foto Bettini

Mathieu Van Der Poel – Foto Bettini

Buon sangue non mente. Stamattina è toccato all’olandese Mathieu Van Der Poel, già Campione del Mondo in carica di ciclocross, nonché figlio e nipote d’arte (il padre Adrie ha vinto, fra le altre, Fiandre e Liegi  negli anni ’80, il nonno è il popolare campione francese degli anni ’60 e ‘70 Raymond Poulidor, una Vuelta, una Milano-Sanremo e sette tappe al Tour nel suo palmares) conquistare il Mondiale Junior con un arrivo in solitarai.

Van Der Poel ha staccato tutti gli avversari con due scatti all’ultimo giro (il primo sulla salita di Fiesole, il secondo su quella di via Salviati), precedendo il gruppetto inseguitore per una manciata di secondi. Medaglia d’argento al danese Mads Pedersen, bronzo all’albanese Iltjan Nika, che porta al suo Paese la prima medaglia di un mondiale di ciclismo.

“L’attacco non era preparato a tavolino, ma ho capito che era il momento giusto per andare quando ho visto che Bonnamour stava prendendo un buon vantaggio – ha detto Van der Poel -. La discesa tecnica mi ha dato una mano. Il giorno della crono avevo mal di schiena, oggi sentivo dolore ad una gamba, ma evidentemente non era così importante. I consigli di mio padre? Mi ha detto di aspettare perché la corsa sarebbe stata dura, così ho fatto. E’ il mio terzo titolo iridato, ma il primo su strada, per cui molto speciale”.

La fuga principale di giornata nasce poco dopo la partenza, avvenuta alle 8,30 da Montecatini Terme, quando prendono il largo il norvegese Sylta, il bielorusso Zhyhunou, l’argentino Crisafulli e il ceco Schlegel, sui quali poi si portano lo sloveno Kumar, il francese Riviere, il danese Jeppesen, il belga Allegaert, l’olandese De Jong, lo statunitense Mostov, gli italiani Andreoletti e Lizde, il tedesco Konig, il colombiano Martinez e l’australiano Fitter. Toccano un vantaggio massimo di 5’05”, poi vengono ripresi: gli ultimi a cedere sono Lidze e Martinez.

Il colombiano stacca l’italiano al penultimo passaggio in via Salviati, quando su di lui si porta il francese Bonnamour, Campione Europeo in carica. I due iniziano l’ultimo giro con 14” sul gruppo dei migliori. Bonnamour stacca Martinez verso Fiesole, proprio mentre dal gruppo scatta Van Der Poel che lo riaggancia per poi staccarlo inesorabilmente in via Salviati: negli ultimi cinque chilometri mantiene un margine sufficiente ad arrivare in Viale Paoli sventolando la bandiera olandese; mentre alle sue spalle veniva lanciata la volata, vinta da Pedersen (che quest’anno si è imposto nella Parigi-Roubaix Junior) su Nika (che vive a Prato e corre per la squadra toscana Cipriani & Gestri). Quinta piazza per Lorenzo Rota, primo degli italiani.


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