Magazine Religione

Vangelo del giorno 4 Luglio 2013

Creato il 02 luglio 2013 da Lory663
Vangelo del giorno 4 Luglio 2013 Salmi 115(113B),1-2.3-4.5-6.8-9.
Non a noi, Signore, non a noi, ma al tuo nome dà gloria, per la tua fedeltà, per la tua grazia.
Perché i popoli dovrebbero dire: "Dov'è il loro Dio?".
Il nostro Dio è nei cieli, egli opera tutto ciò che vuole.
Gli idoli delle genti sono argento e oro,
opera delle mani dell'uomo.
Hanno bocca e non parlano,
hanno occhi e non vedono,
hanno orecchi e non odono,
hanno narici e non odorano.
Sia come loro chi li fabbrica
e chiunque in essi confida.
Israele confida nel Signore:
egli è loro aiuto e loro scudo.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 9,1-8.
In quel tempo, salito su una barca, Gesù passò all'altra riva e giunse nella sua città.
Ed ecco, gli portarono un paralitico steso su un letto. Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati».
Allora alcuni scribi cominciarono a pensare: «Costui bestemmia».
Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché mai pensate cose malvagie nel vostro cuore?
Che cosa dunque è più facile, dire: Ti sono rimessi i peccati, o dire: Alzati e cammina?
Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere in terra di rimettere i peccati: alzati, disse allora al paralitico, prendi il tuo letto e va' a casa tua».
Ed egli si alzò e andò a casa sua.
A quella vista, la folla fu presa da timore e rese gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.
Meditazione del giorno
San Giovanni Crisostomo, sacerdote ad Antiochia poi vescovo di Costantinopoli, dottore della Chiesa
Omelie sul vangelo secondo Matteo, n°29, 2 ; PG 57, 359-360   « Coraggio, figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati »   Gli scribi confessavano che Dio solo può rimettere i peccati. Gesù invece, ancor prima di rimettere i peccati, rivela i segreti dei cuori, mostrando così che egli possiede anche questo potere, che è riservato a Dio... Sta scritto infatti: “Solo tu, Signore, conosci il cuore dei figli dell’uomo” e “L'uomo guarda l'apparenza, il Signore guarda il cuore” (2 Cr 6,30; 1Sam 16,7). Gesù rivela dunque la sua divinità e la sua uguaglianza con il Padre svelando agli scribi il fondo del loro cuore, divulgando i pensieri che loro non osavano dichiarare apertamente per paura della folla. E questo egli fece con grande mitezza.
  Il paralitico avrebbe potuto manifestare la sua delusione a Cristo dicendo: “Va bene! Sei venuto per curare un’altra malattia e guarire un altro male, cioè il peccato. Ma quale prova avrò che i miei peccati sono stati perdonati?” Eppure non dice nulla di questo, ma si fida di colui che ha il potere di guarirlo...
  
  Agli scribi, Cristo dice: “Che cosa è più facile, dire: Ti sono rimessi i peccati, o dire: Alzati e cammina?” In altri termini: Cosa vi sembra più facile? Mostrare il proprio potere su un corpo inerte, o perdonare a un’anima le sue colpe? Certamente è guarire un corpo, poiché il perdono dei peccati supera quella guarigione, tanto l’anima è superiore al corpo. Ma poiché una di queste opere è visibile, e non l’altra, compirò ugualmente l’opera visibile e minore, per provare quella più grande e invisibile. In quel momento Gesù testimonia con le sue opere che è lui “colui che toglie i peccati del mondo” (Gv 1,29).
Articoli correlati
  1. Meditare il Vangelo e...il Vangelo del giorno

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :