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Vanity Fair intervista Noemi (“mi piace Amici ma non avrei partecipato”), Loredana Errore (“ringrazio Antonacci”) e Annalisa Scarrone (“preferisco non espormi come Emma”)

Creato il 25 marzo 2011 da Miosako

parlando di musica
Intervista di Noemi:
“Amo promuovere l’imperfezione. È il miracolo di Vasco: adesso sono quasi orgogliosa di avere la cellulite. In fondo, chi se ne frega di essere perfette”. Il riferimento di Noemi, intervistata da Vanity Fair, è al verso della sua canzone Vuoto a perdere scritta appunto da Vasco Rossi, hit da numerose settimane. “Voglio otto vagoni di Somatoline, subito! (ride, ndB). A parte gli scherzi vado a correre tutti i giorni ma cerco di non dare così tanto peso alla bellezza e credo che sia importante promuovere l’imperfezione. Quel verso di Vasco è una critica ai nostri tempi, all’ossessione per la forma fisica. Per questo la cellulite per me è diventata un segno di maturità: sono le esperienze che forgiano il tuo aspetto”. Noemi si piace? “Non sono una strafiga, ci sono alcune foto sul mio profilo di Facebook in cui sembro Godzilla ma mi vado bene così. Questa sono io e mi accetto. Per esempio odio Photoshop perchè tende a cambiarti i connotati e quindi chiedo sempre che le mie foto non vengano ritoccate: la mia faccia dice tutto di me, perchè dovrei cambiarla? Le donne si fanno troppi problemi: un vero uomo non guarda certo se hai le smagliature”. E poi: “Sono rossa, come dice il titolo del mio album: istintiva, passionale, irruente. E spesso rischio di distruggere tutto. Per esempio, quando ho sentito per la prima volta L’amore si odia (cantata con Fiorella Mannoia, ndB) ho detto ‘Questa è una canzone per vecchi, non la canterò mai’. Mio padre mi ha detto di pensarci meglio: l’ho riascoltata e ho capito che aveva ragione lui”. Su Morgan: “Ogni tanto lo incrocio. Mi sembra che stia bene. Mi ha detto che gli avrebbe fatto piacere scrivere una canzone per il mio album. Ma le sue sono promesse da marinaio”. Sulle critiche di Elisa ai talent show: “C’è una critica giusta in quello che dice: i dischi in circolazione oggi non sono tanto interessanti. Ma il mondo da cui viene lei ormai non esiste: oggi le case discografiche non rischiano più e possono permettersi di puntare il loro budget – che è ridotto – solo su artisti che in qualche modo hanno già una base di fan. C’è ancora molto snobismo verso i talent show. Io ho usato X Factor come uno strumento, dopo anni di gavetta”. X Factor è migliore di Amici? “Non sono d’accordo. Da Amici sono usciti ottimi cantanti. Sono due cose diverse. A X Factor ci sono meno concorrenti e si gareggia da soli. Ad Amici ci sono le squadre. Non avrei partecipato ma solo perchè non sono abbastanza forte: non avrei retto la pressione psicologica e tutte le critiche dei giudici. Sul mio carattere non mi devono rompere le palle”.

Intervista di Loredana Errore: Loredana Errore ha risposto alle domande dei lettori di Vanity Fair. A chi le dice di essere troppo umile e le consiglia di tirarsela un po’ di più risponde:: “Io proprio non me ne rendo conto. Non penso di dovermela tirare perché secondo me questo non è un valore aggiunto”. Sul rapporto con i fans: “Coloro che mi seguono sono pieni di entusiasmo e con aspettative talvolta curiose. Hanno fatto tanto perché questo album, L’errore, fosse anche il loro. Credo di ritenermi fortunata perché i miei fans si dimostrano molto educati e razionali. Per loro semplicemente cerco di fare ciò che ritengo normale, ovvero dedicare più tempo possibile agli incontri ‘diretti’ e ai saluti, anche se mi rendo conto che non è mai abbastanza perché devo molto a loro, a tutti voi”. Nessuna volontà di rinnegare il talent show di Canale 5: “Ci resterei davvero male se si smettesse di ricordare come, a tratti con fatica, a tratti con immensa e totale gioia, tutto ha avuto origine. Non smetterò mai di ringraziare Maria De Filippi, che mi ha ospitata per tutti quei mesi e l’intero staff di Amici, Luca Zanforlin e Stefano Settepani in testa”. Sui duetti finora affrontati: “Tutti i duetti che ho fatto mi hanno dato una gioia che non so quanto terrena possa essere… sì perché ognuno è stato per me un’esperienza quasi metafisica. Quando mi abbandono al ricordo di aver intrecciato la mia voce con grandi artisti che hanno fatto la storia della musica, esplodo di felicità”. E su Biagio Antonacci: “Mi ha permesso di vedere più in là, in un mondo che non sempre è come appare. In modo amorevole, parlandomi, ha fatto delle considerazioni che, seppur da principio non capivo, in realtà in alcune situazioni mi sono servite davvero molto e solo chi ha un’esperienza e un prestigio pari ai suoi riesce a infondere… Grazie Biagio, un bacio. Un duetto con lui? Devo molto a Biagio, per quanto lui ha creduto in me. Se un giorno a lui farà piacere, io mi sentirò onorata tre volte tanto”.

Intervista ad Annalisa Scarrone: A chi l’ha giudicata “fredda” o un robot replica: “Volevo fare la cantante, il contorno non mi interessava. Certe volte mi rendevo conto che il litigio, la polemica erano cose che pagavano in termini di televoto: si parla più di te, occupi più spazio in puntata. Ma io non ho quel carattere: sono riservata. Su Facebook, per esempio, non sono io la ‘Annalisa Scarrone’ che parla ai fan. Ho un account con un nome che so solo io, per tenere i contatti con pochi veri amici”. Del resto, nell’identikit con cui si è presentata al talent show, c’è scritto ‘Prova imbarazzo se le dicono che è brava’: “E’ vero! La prima volta che ho fatto un inedito, Inverno, ho preso un sacco di 10 ed ero imbarazzata. Non ci potevo credere, mi dicevo: caspita, ma davvero? Mi angosciavo e pensavo: e poi che cosa mi invento? Le aspettative, via via, sono sempre più alte. Non mi sento una ‘prima della classe’, vivo tutto con molta naturalezza. Che ci posso fare? Sono sempre andata bene a scuola. Essendo i miei genitori due insegnanti da bambina ho sempre visto studiare a casa. I miei davano anche ripetizioni. Cercare di essere come mia mamma voleva dire studiare. Io giocavo ‘alla scuola’, non alle bambole. Ed ero contenta, mi piaceva fare i compiti”. Poi la laurea in Fisica biomedica con la media del 26: “Da lunedì a giovedì studiavo e basta. Il venerdì tornavo a casa a Savona e mi dedicavo alle serate jazz nei locali per tutto il week-end”. Sul disco Nali: “Sono stata molto fortunata perchè non hanno cercato di appiccicarmi addosso un progetto discografico: abbiamo scelto con cura tutti i pezzi. Ogni testo mi corrisponde in tutto e per tutto, non avrei cantato cose che non mi convincevano”. Su Valerio Scanu? “Amica? In realtà c’è un affetto, abbiamo fatto un provino insieme (a X Factor, ndB). Ma non lo conosco così bene”. Su Emma Marrone, che ha partecipato alla manifestazione per le donne: “Sto ancora guadagnandomi una credibilità come cantante, non credo sia il caso di espormi, ora. L’ho detto: quando si parla si deve parlare bene”. Sulla permanenza nella scuola: “Io e Virginio eravamo i più grandi (25 anni, ndB). Senz’altro ero meno incosciente degli altri. Quando parlo con un professore o una persona più grande di me sono molto attenta a dare il rispetto e l’importanza che quella persona deve avere in ogni caso. Spesso mi incalzavano, dicevano ‘Dai, su, rispondi’. O ‘Come mai non rispondi? Non ti scalfisce niente’. Oppure ‘Devi tirare fuori il tuo lato dark’. Ma perchè? Io non ce l’ho. E le mie pause non ero di indecisione, solo: pensavo”. Si dichiara, infine, “single da un anno” anche se secondo Chi prosegue la storia d’amore (già partita durante Amici) con il ballerino Riccardo Riccio.



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