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Vanoni contro Berlusconi

Creato il 17 settembre 2011 da Ingrandimenti @ingrandimenti
Vanoni contro BerlusconiDi banderuole e pentimenti è pieno il mondo. Ma anche Ostia, che domenica sera è divenuta un inatteso palcoscenico per il pubblico accorso sul litorale romano ad ascoltare Ornella Vanoni. La folla è molta, il repertorio sarebbe stato anche ricco se non fosse che la Vanoni si è lasciata, volutamente o istintivamente, andre ad un comizio. Molto politico e poco artistico. "L’Italia fa schifo. Io me ne vado da questo Paese. Berlusconi è un ladro. Lui ha triplicato il suo capitale e a noi ci ha tolto tutto. Non esiste più il ceto medio" ha sottolineato la cantante dopo il primo brano. Qualche timido applauso ma anche diversi fischi, alcuni si alzano e se ne vanno. Lei, la cantante che pochi mesi fa era tutta musica e Pdl, che alle scorse amministrative di Milano si era candidata con Letizia Moratti nella lista civica "Milano al Centro", ha dato sfogo al suo neo antiberlusconismo. Di rosso vestita (meglio non si poteva), ha ripreso la sua esibizione facendo, questa volta, sognare ed emozionare il suo pubblico. Unico problema la presenza, tra gli astanti, di Amerigo Olive, Assessore ai Lavori pubblici e Mobilità del XIII Municipio, quello di Ostia appunto, che è apparso visibilmente irritato tanto da recarsi alla Stazione dei Carabinieri per sporgere denuncia contro Ornella Vanoni per "comizio non autorizzato". La vicenda è iniziata ma forse si è anche conclusa. Uno sfogo non fa male a nessuno, visto il teatrino dell'irriverenza che i politici offrono al nostro paese. E si può anche permettere ad una "signora" della musica italiana come la Vanoni...

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