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Varese-Roma: cambiare per tornare a vincere?

Creato il 10 marzo 2015 da Basketcaffe @basketcaffe

Una partita dai doppi significati quella tra Varese e Roma giocata domenica a Masnago: si affrontavano due formazioni partite ad inizio stagione con ben altri obiettivi rispetto a quello fissato oggi, e che si chiama salvezza. Le due squadre navigano in cattive acque e sono al centro di cambiamenti in panchina, nel roster e pure societari: la situazione è assolutamente in divenire tra chi ha visto naufragare l’esperimento Pozzecco e chi sogna un ritorno di Gigi Datome.

Per Varese arriva una vittoria importantissima che le permette di agganciare proprio i capitolini a quota 14 in classifica; ma è un successo importante anche perchè è il primo della nuova gestione Caja, subentrato a Pozzecco. La squadra, pur non impressionando dal punto di vista del gioco, ha sicuramente ritrovato però quella cattiveria agonistica, quella voglia di lottare e di non arrendersi che le permette di rimanere in partita. Qualcosa si era già intravisto nella prima uscita di Caja a Trento quando Varese era riuscita a rientrare nell’ultimo quarto riuscendo però solo a ridurre il divario. Di fronte al proprio pubblico invece i biancorossi prima gettano al vento una vittoria che sembrava molto vicina con il +11 con cui si era chiuso il terzo quarto, poi reagiscono e si impongono nell’overtime, dando così un pò di respiro alla propria classifica. Il cambio in panchina per ora sta mostrando qualche miglioramento anche se la squadra continua ancora a dipendere dalla vena realizzativa del duo Diawara-Eyenga e l’apporto della panchina è veramente limitato sia in termini di punti che di minuti sul parquet.

Per Roma invece arriva la quinta sconfitta nelle ultime sei uscite, la terza di fila. Non basta un monumentale Stipcevic, ex dell’incontro, per sbancare il PalaWhirpool. Una Roma ora agganciata in classifica da Varese e quindi terz’ultimi a parimerito. Per la squadra di coach Dalmonte c’è anche da considerare l’impegno in Eurocup, che sicuramente priva di energia fondamentali per il campionato e della possibilità di allenarsi con continuità in palestra, ma che fin qui era stato trionfale prima di sbattere contro i turchi del Banvit ( già giustizieri di Sassari) nell’andata degli ottavi.

Bisognerà anche vedere come si integrerà Austin Freeman appena arrivato da Capo d’Orlando, firmato per rimpolpare il reparto guardie visto il rendimento sotto le aspettative di Triche (fuggito in America) e Gibson (stagione finita per infortunio). Come se non bastassero i problemi relativi alla squadra, per Roma si aggiungono anche quelli societari: il patron Toti vuole ormai lasciare la guida (come già paventato in estate) e pare che l’acquirente più interessato sia James Pallotta, già proprietario della Roma calcistica e di una quota di minoranza dei Boston Celtics, che potrebbe così formare una polisportiva. Nella capitale questi rumors hanno fatto sognare ai tifosi un possibile ritorno in giallorosso di Gigi Datome, al momento proprio ai Celtics.

 

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