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VELA – Sfortuna per Oikos l’Akilaria Open’40 e il Team X-point alla VII Palermo-Montecarlo

Creato il 25 agosto 2011 da Andrea
VELA – Sfortuna per Oikos l’Akilaria Open’40 e il Team X-point alla VII Palermo-Montecarlo
Conclusione sfortunata alla VII edizione della prestigiosa Palermo-Montecarlo, l’evento perfettamente organizzato dal Circolo della Vela Sicilia in collaborazione con lo Yacht Club de Monaco, per il Team X-Point impegnato su Oikos, l’Akilaria Open’40 armato da Andrea Bonini. Dopo un’ottimo avvio di regata, pur in condizioni di vento sempre leggero che ha favorito le imbarcazioni più grandi e veloci (come Esimit, Money Time, Vento di Sardegna, Mandolino e Tyke), Oikos è restata agganciata al gruppo di testa degli inseguitori composto da Athanor, Cochina Lauria e Prospettica.
Il passaggio tra Maddalena e Palau a oltre metà della regata è avvenuto in completa assenza di vento, condizione che ha consentito ad alcune imbarcazioni delle retrovie di accorciare il distacco.All’ingresso delle Bocche di Bonifacio il vento è rinfrescato fino ad oltre 25 nodi consentendo a Oikos di esprimere il suo potenziale e, con ancora 160 miglia di mare da percorrere, puntare a riacciuffare i tre inseguitori.Purtroppo, però, è stata la sfortuna a metterci lo zampino come racconta lo skipper Alessandro Fiori: “Nei giorni precedenti alla partenza avevamo lavorato molto sulla tattica ed eravamo soddisfatti delle scelte fatte: l’equipaggio era in forma e motivato. Nel corso della regata le condizioni erano diventate più dure ma non difficili: in un cambio di vela di prua, però, qualcosa non è andato nel verso giusto e abbiamo strappato il genova che, sbattendo, ha presumibilmente messo fuori uso gli strumenti del vento.Le nostre simulazioni, poi confermate, davano vento in calo nel restante tratto fino a Montecarlo e continuare senza potenza a prua sarebbe stata un’agonia: i ’40 Open hanno bisogno di potenza specialmente in condizioni di vento leggero.La decisione del ritiro, quindi, è stata nostro malgrado unanime ed inevitabile. Dopo qualche minuto abbiamo chiamato il Comitato: “Oikos si ritira! Un grazie al Circolo della Vela Sicilia e allo Yacht Club Palermo per la bella accoglienza riservataci e per la stupenda organizzazione dell’evento e un ringraziamento particolare alla Signora Lea Benigno per la disponibilità. Peccato!”“Mi sono sentito a mio agio ed in forma per tutta la regata e l'intenso lavoro svolto dai navigatori nei giorni precedenti ci stava dando ragione.” Ha aggiunto a caldo il timoniere veronese Claudio Perina “Nelle Bocche abbiamo sfruttato al meglio il colpo di vento recuperando sia gradi che passo… poi l’avaria. Ritirarsi è stata una decisione difficile e sofferta da tutto l'equipaggio. Qualche lacrima di rabbia ha solcato le guance. I miei complimenti a chi ha vinto e a quanti hanno partecipato a questo meraviglioso evento.”Supportati da Oikos di Cesenatico, grazie alla straordinaria e crescente passione per la vela dell’ azienda leader per effetti e vernici murali completamente ecologici e rispettosi dell'ambiente, l’equipaggio di Oikos in occasione di questo importante appuntamento era costituito oltre che dall’armatore Andrea Bonini (veterano della Palermo Montecarlo e già detentore del record con l’Open’60 Amer Sport), dal timoniere Claudio Perina e dallo skipper modenese Alessandro Fiori, anche dal Comandante Antonio Falcomer nel ruolo di navigatore, Giorgio Chignola (già prodiere di Claudio Perina con il Flying Dutchman e con lui protagonista di tante regate nazionali ed internazionali) il velista e campione di moto da corsa Giancarlo Tessari, il cardiologo bergamasco Francesco D'Adda (presidente dell'Associazione Sportiva Bassa Marea impegnato con il progetto scientifico “arm-band”) e Antonella Ferri (che con lui contribuisce attivamente ad una campagna di Testimonial a favore dell'Associazione Parent Project Duchenne, malattia genetica, per ora, incurabile che colpisce i bambini).L’X-Point corre per i colori dello Yacht Club Verona e l’Akilaria Open’40, oltre che da Oikos, è supportato da Omnia di Modena, il Frangente edizioni di Verona. Sempre più stretta anche la collaborazione tra X-Point e Fastwave importatore per l’italia degli open Akilaria.“Adesso” ha concluso il modenese Fiori “la Middle Sea race, ultima regata con l’Open ’40 nel calendario 2011 del progetto Fishbone, è attesa dal team X-Point con una gran voglia di esprimere il proprio potenziale.”La Palermo-Montecarlo, infatti, è stata la terza di quattro regate che il Team ha racchiuso nel progetto denominato “Fishbone” che vanta l’Alto Patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Verona Assessorato allo Sport e che prevede la partecipazione alla RomaxTutti, alla storica Giraglia Rolex Cup, alla Palermo Montecarlo e alla Rolex Middle Sea Race (con partenza e arrivo da Malta 22/28 ottobre).A queste imperdibili manifestazioni va aggiunta la regata Oceanica Mini Transat (partenza 25 settembre) grazie alla guida alpina e navigatore solitario Maurizio Gallo che con il suo Mini saprà interpretare al meglio il “colore delle nuvole per studiare il vento migliore, dopo aver studiato a lungo i colore della neve”.Per il Team X-Point il 2011 è il primo anno a bordo di un’Open ’40 (progettata da Marc Lombard, performante, molto tecnologica e al tempo stesso essenziale) in vista di progetti ambiziosi sia sportivi che organizzativi: è, infatti, ufficiale il coinvolgimento di X-Point nell’organizzazione della prossima Global Ocean Race che partirà a settembre da Palma de Maiorca per toccare i cinque continenti. X-point è il punto di riferimento per le aziende e i team Italiani che intendano partecipare alla Global Ocean race.“Il Progetto Fishbone è caratterizzato dalla passione, dall’entusiasmo, da un sano spirito marinaresco, una punta di agonismo, tanta determinazione e dalla ferma intenzione di tenere alta l’attenzione sulla Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker.” ha sottolineato il responsabile e coordinatore del Progetto Claudio Perina vincitore in numerosi Classi Derive, Monotipo e IOR “A conferma dell’impegno costante di sensibilizzazione ai temi sociali, anche la scelta di esporre sull’Open 9.50 Pegasus il logo della Fondazione “anna4children www.anna4children.org” impegnata in un progetto in India per ricordare una bambina italiana di due anni venuta a mancare in circostanze drammatiche.”

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