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Venerdì 13 – La recensione

Creato il 10 gennaio 2014 da Drkino

9 gennaio 

La recensione di Venerdì 13 (2009)

Pop corn e sangue per il remake del cult anni '80 Venerdì 13.  Jason torna a vivere sul grande schermocon dignità in un prodotto ben dosato e propositivo…

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L'horror e il remake sono un binomio di moda da tempo e spesso ci si ritrova di fronte a delle ciofeche paurose, pronte a far rimpiangere cult datati che reggevano anche senza che ne venisse girata una versione moderna. Molto spesso è così, altre volte no, come, ad esempio, nel caso di Le colline hanno gli occhi, remake del classico di Wes Craven annata 1977, di cui nel 2006 fu ripreso il canovaccio deviando su alcune componenti narrative in modo vincente.

Anche per la ripartenza della saga di Jason Voorhees si possono spendere delle buone parole. Venerdì 13, uscito nel 2009 per la regia di Marcus Nispel (regista anche di un altro remake horror, Non aprite quella porta del 2003), in realtà non è un vero remake dell' ominimo slasher del 1980 ideato e diretto Sean S. Cunnigham e di cui prende il nome in stecca. Infatti, il film è un rifacimento unificato del secondo e del terzo episodio della saga di Venerdì 13 (che nel 2009 contava 11 capitoli prima dell'uscita del film in oggetto, dodicesimo in questo elenco, e ne prevede un nuovo episodio per il 2014), quando Jason è ormai cresciuto e ancora a caccia di vittime.

Cinque ragazzi si accampano nelle vicinanze di Crystal Lake, dove anni prima alcuni giovani erano stati massacrati da Pamela Vorhees, la madre di un bambino morto per annegamento a causa della cattiva condotta di alcuni tutor che avrebbero dovuto sorvegliarlo. Il bambino in questione non è morto, ma si aggira ancora per la zona del lago per mietere vittime, quando s'imbatte nel felice gruppetto. Tra le cinque vittime c'è anche la sorella di Clay, il quale non si è ancora rassegnato alla perdita della sorella. Tornato a Crystal Lake per cercare la sorella scomparsa, Clay incontra un nuovo gruppo di ragazzi in gita per divertirsi. Ma Jason e il suo machete hanno ancora sete di sangue…

Nispel decide intelligentemente di non sporcarsi le mani con il rifacimento di uno dei cult horror anni '80. Venerdì 13, l'originale, resta infatti un film

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ancora amatissimo dai fan dello slasher. L'assassino ti siede accanto (1981) e Week-end di terrore (1982), entrambi di Steve Miner, sono i film da cui Nispel ha ricavato la propria revisione. Il risultato è un buon connubbio sia per gli amanti del genere, sia per i neofiti. Infatti il film è fedele alla struttura dello slasher (adolescenti in cerca di divertimento, alcol, droga, tette al vento, sesso, inseguimenti, tensione e sangue) e l'aggiunta di particolari gore è ben congeniata. In fin dei conti il mito di Jason ritorna sullo schermo in modo dignitoso, senza incastonare una nuova pietra del genere, ma sapendo muovere i giusti fili per accontentare un po' tutti. Tra gli omaggi alla saga c'è il cambio di maschera per il serial killer che dal sacco di iuta passa ad una maschera da hockey e la citazione del nome dell'autore del libro "Crystal lake memoried: The complete history of fridey the 13th" di Peter M. Bracke, ceduto al personaggio dello sceriffo di C.Lake.

PROVOCA INDIGESTIONE DA POP CORN

Federica De Masi

Regia: Marcus Nispel – Cast: Stars: Jared Padalecki, Amanda Righetti, Derek Mears – Paese: USA – Anno: 2009

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