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Veneto: il TAR si pronuncia sull’applicabilità del Piano Casa

Creato il 17 novembre 2014 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT
Piano Casa Veneto

Il Piano Casa implementato dalla Regione Veneto ottiene interessanti risultati: “Finora l’applicazione del Piano Casa in Veneto – spiega in maniera esauriente l’assessore al Territorio Marino Zorzato – ha visto la presentazione di circa 70mila domande, attivando investimenti pari a circa 3 miliardi di euro e come stimato dalla Associazioni di categoria circa 20mila posti di lavoro salvati e 7mila piccole imprese che hanno evitato la chiusura. È di qualche giorno fa l’approvazione da parte della Giunta veneta di una circolare esplicativa, che fornisce indicazioni al fine di superare eventuali dubbi interpretativi e rendere uniforme l’applicazione delle norme regionali nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni di tutela dell’ambiente e del paesaggio. Erano impegni che avevamo preso con le autonomie locali e che abbiamo rispettato. La nostra disponibilità al confronto è ed è sempre stata massima”.

L’obiettivo dell’amministrazione veneta attraverso tale piano è certamente quello di migliorare la qualità abitativa al fine di preservare, mantenere, ricostituire e rivitalizzare il patrimonio edilizio esistente, nonché favorire l’utilizzo dell’edilizia sostenibile e delle fonti di energia rinnovabili. Per ampliare il novero delle informazioni leggi l’articolo Veneto, con il Terzo Piano Casa bonus volumetrici a+35% per gli edifici virtuosi.

Nel frattempo il TAR Veneto ha invalidato la delibera del Comune di Asiago che si opponeva all’applicazione del Piano Casa regionale sul suo territorio. In proposito ecco le parole di Zorzato: “Era evidente già al momento dell’approvazione della legge sulla terza edizione del Piano Casa che un comune non può decidere di disapplicare una norma. Nonostante avessi dichiarato fin da subito la disponibilità della Regione a valutare qualsiasi proposta, purché migliorativa, e su queste basi aprire il confronto in qualsiasi momento, qualche comune ha voluto proseguire sulla strada del muro contro muro. Mi sembra più che lecito chiedersi ora: con che vantaggi per i cittadini?”


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