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Veni Vidi e…

Creato il 30 ottobre 2011 da ////

Contenti? Siete contenti ora, teste di cazzo? Siete contenti di condizionare le partite?

Ranieri, Paolillo, Moratti? Siete contenti o no? Si che lo siete, eh furbacchioni. Vi è sempre piaciuto vincere facile -ponziponziporopò- ma l’eco farsopoli è finito e voi siete tornati i perdenti di sempre. Oddio, vincenti voi non lo siete mai stati, sia ben chiaro. Scudetti a tavolino, Champions League solo grazie a favori arbitrali e Coppa del Mondo per Club… ahahahahahahahaha, lasciamo perdere che è meglio và.

Tornando a noi, carissime teste di cazzo, dicevo quanto scandalosa sia stata l’atmosfera che avete creato nei giorni precedenti e pochi minuti prima della partita. Avete cercato di condizionare l’ambiente come avevate già fatto con farsopoli e mentre la stampa tace, come ha taciuto prima, il mondo del calcio -tutto- si è reso conto che quando i prescritti non vincono si buttano su piccoli mezzucci fatti di intercettazioni e lavoro psicologico sull’opinione pubblica. Voi di psicologico comunque fate ben poco, non ne avete le capacità. Vi limitate a lamentarvi e a piagnucolare sperando che le chiacchiere da bar diventino realtà. Come avete con farsopoli insomma…

Ieri, poi, i tifosetti merdazzurri hanno esposto uno striscione che tutto dice sulla loro infamia e ignoranza calcistica:

Veni Vidi e…

“Io non rubo il campionato e in Serie B non sono mai stato”

Effimere teste di cazzo voi il campionato lo avete vinto solo rubando (la storia insegna) e in Serie B ci siete stati eccome. Stagione 1921-1922: l’Inter finisce il campionato ultimo in classifica ma a fine anno cambia il regolamento e le ultime della serie A si scontrano contro le prime della serie B. L’Inter vince a tavolino e viene ripescata! Allora? Mai stati in B? Ci siete stati in B, ma non perchè una società ha montato un processo fasullo contro di voi ma semplicemente per demeriti sportivi. Ripescati, ladri, prescritti e indossatori di scudetti altrui. Questo siete voi. E non lo dico mica io, lo dice la vostra storia.

Signori questa è l’Inter, pardon la Sfinter. Un popolo di repressi, arroganti e ignoranti (calcisticamente parlando). Non fatemi parlare poi di quell’inno all’Heysel con richiami al nostro nuovo stadio, non mi ci fate parlare che ci vado davvero giù pensante con gli insulti… ma pensandoci bene vi insultate ogni giorno, ogni partita, da soli. Ah! Cazzoni…

E se un mio idolo, purtroppo interista, come Valentino Rossi pubblica su Twitter “Perdere contro la Juve mi fa veramente girare i c…” mi fa davvero capire che si è tornati all’era pre-farsopoli e alla normalità calcistica. Vale, lo sai, ti voglio bene ma è arrivato il momento per te di riabituarti alle figuracce della squadretta per cui tifi. Senti a me, pensa al MOTOGP che avrai più soddisfazioni. Sei un grande ma ora fuori dai coglioni, perchè non centravi un beneamato con il mio discorso…

In poche parole, volevo dire che nell’aria si respira la normalità calcistica. Provate anche voi, respirate, lo sentite il profumo? Ahhhhhh, NOR-MA-LI-TA’ CAL-CI-STI-CA! Quanto mi piace questa frase! Normalità calcistica! Bella eh?

Caro tifoso intertriste, cari Moratti, Ranieri e Paolillo, caro Maicon che ieri dopo il gol sembrava avessi vinto il Super Enalotto cercando poi di caricare chi sugli spalti saltava e sorrideva credendo di aver la partita in mano (ti giuro che mi hai piegato dalle risate. Cazzone…), qualcuno una volta disse “VENI, VIDI, VICI”.

No! ‘gnurant di uno sfinterista non lo ha detto Marchisio ieri, l’ha detto Giulio Cesare. No, non il vostro portiere… santo cielo, vabbè lasciamo perdere.

Comunque dicevo: noi ieri venimmo, non guardammo ma giocammo e vincemmo! Anzi no, aspé, meglio se detta così: venimmo, giocammo e nel culo ve lo mettemmo! Suona meglio.

Io, comunque, lo avevo già detto QUI e qualche intertriste s’era messo a ridere. Bravo. Bravo, ridi ‘sto cazzo ora.

Anzi ridi insieme a me:

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