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Ventun Dicembre Duemiladodici

Creato il 21 dicembre 2012 da Pim

Ventun dicembre duemiladodiciSì, vabbè, il calendario Maya, la fine del mondo e tutto il resto… Alzi la mano chi ci ha creduto davvero.

D’altra parte il Dies Irae è sempre stato il chiodo fisso della parte più sballata dell'umanità, dagli oracoli catafrigi del II secolo ai Testimoni di Geova. Interpretazione sballata delle Scritture, calcoli a casaccio, annunci epocali e poi, alé, tutti sul Monte Bianco per scampare l’Armageddon. Che delusione dover ridiscendere a valle e tornare in ufficio il mattino dopo…

Per non dire dell’apocalittico Mille e non più Mille. Sì, ma dalla nascita o dalla morte di Gesù? O forse dalla sua incarnazione? Nello scavalco tra il primo e il secondo millennio tutti avevano gli orologi sfasati e non mancò chi festeggiò lo scongiurato pericolo con trent’anni di ritardo. Neppure tra il secondo e il terzo abbiamo scorto gli artigli dell’Anticristo: ci è apparsa invece l'effigie sibillina dell’Euro e, francamente, non so come spiegare questa cosa.

Ero bambino quando lessi su una rivista la predizione di un astrologo, secondo cui nel 1980 sarebbe scoppiata la guerra atomica. La notizia non mi fece né caldo né freddo: da bravo secchione quale ero (oltreché illuminista in erba), mi preoccupai solo perché avrei perso alcuni anni di scuola.

Certo, lo sappiamo, l’universo intero collasserà su se stesso e tanti saluti, però al big crunch manca ancora parecchio. Dovremo quindi rassegnarci e sopportare per un bel tot le bizze di Berlusconi e i sussulti dello spread. Visto che abbiamo tutto il tempo, che ne dite se andiamo al bar qui sotto e ci prendiamo un caffè in santa pace?


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