Magazine Racconti

Verba volant (16): ombrello...

Da Lucabilli


Verba volant (16): ombrello...

Home

Ombrellosost. m.

Cosa sia un ombrello e a cosa serva lo sapete tutti, e sapete anche che è facilissimo perderlo. Questa potrebbe sembrarvi una definizione inutile, ma c’è una piccola storia legata a un ombrello che credo vi possa interessare.

Il 22 novembre 1963 a Dallas era una bellissima giornata di sole, così bella che i consiglieri del presidente Kennedy decisero di usare un’auto scoperta. Decisione che si rivelerà fatale.

Nonostante la giornata di sole, tra la folla che seguiva il corteo presidenziale, c’era un uomo con un ombrello nero aperto.

umbrella man

Quell’uomo – presto indicato dalla stampa come The umbrella man – si vede chiaramente anche nel filmato amatoriale girato quel giorno, con una piccola telecamera 8mm, da Abraham Zapruder, uno dei filmati più visti, analizzati e commentati del mondo.

Su quell’uomo e sul suo ombrello si scatenarono le ipotesi, alcuni pensarono a un segnale in codice per l’attentatore, altri che quell’ombrello fosse in realtàun’arma. Ancora oggi, se fate un giro nella rete, potete vedere che quel dibattito non si è ancora spento. Qui sotto l’immagine del fucile-ombrello usato dall’attentore, secondo una di queste ricostruzioni.

secret umbrellaNel 1978 la seconda commissione d’inchiesta sull’omicidio Kennedy fece un appello affinchéThe umbrella man si presentasse e spiegasse i motivi della sua presenza là e soprattutto perché avesse aperto l’ombrello proprio mentre si avvicinava l’auto del presidente.

Quell’uomo era Louie Steven Witt che si presentò davanti alla commissione, portando con sé l’ombrello; la sua spiegazione fu davvero curiosa.

Witt con quel gesto voleva fare un’azione di protesta contro il padre del presidente, Joseph Kennedy, che era stato ambasciatore nel Regno Unito dal 1938 al 1940. In quel periodo, specialmente nei mesi che precedettero lo scoppio del secondo conflitto mondiale, l’ambasciatore Kennedy sostenne con convinzione la poltica di appeasement del primo ministro Neville Chamberlain, che tentò in ogni modo di evitare che il suo paese entrasse in guerra contro laGermania di Hitler, accettando di fatto le annessioni tedesche a danno dei paesi dell’Europa centrale.

Secondo un’opinione corrente, l’arrendevolezza mostrata in quei mesi dalla Gran Bretagna spinse Hitler a sempre maggiori rivendicazioni, dandogli l’impressione che non avrebbe avuto ostacoli nel suo disegno di dominare l’Europa. L’atteggiamento di tacito sostegno della Gran Bretagna al regime fascista in Italia e a quello di Franco in Spagna, in chiave anticomunista, andava in quella stessa direzione.

Nonostante i tentativi di Chamberlein si arrivò comunque al disastro della guerra mondiale.

Nei polemisti di quegli anni l’ombrello nero divenne il simbolo negativo della politica di Chamberlein.

black umbrella

in una vignetta dell’epoca la belva tedesca ha mangiato il pavido Chamberlein, lasciando solo ombrello e cilindro

Witt decise quel giorno, con quel suo gesto solitario e anacronistico, di ricordare al presidente tutto questo.

Con una notevole ironia The umbrella man disse:

Se nel Guinness dei primati ci fosse una categoria delle persone che si trovavano nel posto sbagliato nel momento sbagliato a fare la cosa sbagliata, sarei primo in classifica con distacco infinito.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • 1962 – Antonio Segni

    Lui vorrebbe tanto restare, son tutti gli altri che non lo vogliono più, e così sul volgere di aprile, correndo l’anno 1962, Giovanni Gronchi si vede... Leggere il seguito

    Da  Iomemestessa
    DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI
  • Due cose due

    cose

    (***) Cos’è Due cose due? La nuova rubrica di Una Fragola al Giorno. Un appuntamento ogni due settimane, con due segnalazioni per ogni categoria: Libri in... Leggere il seguito

    Da  Strawberry
    CULTURA, LIBRI, RACCONTI, TALENTI
  • Preppers: se l'ebola arriva in Italia, chiudi la porta, ma prima...

    ...prima preparati.Parti con l'informarti, anzi, ancora prima di informarti, smetti di berti tutto quello che senti senza mettere nulla in dubbio e comincia... Leggere il seguito

    Da  Wummina
    SESSO, TALENTI
  • INTERVISTA a Ninnj Di Stefano Busà a cura di Lorenzo Spurio

    INTERVISTA a Ninnj Di Stefano Busà a cura di Lorenzo Spurio Blogger master di Letteratura LS: Secondo molti il poeta non può essere anche un critico, perché ogn... Leggere il seguito

    Da  Lindapinta
    POESIE, TALENTI
  • Dei miei vent’anni, che me ne faccio

    Come ampiamente narrato altrove, da ragazzina ho guardato un sacco di tv. Possibilmente, pattume. Crescendo ho ridotto drasticamente le dosi, mantenendo un... Leggere il seguito

    Da  Iomemestessa
    DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI
  • 1978

    Gennaio Siamo appena tornati dal Brasile. Non ho ancora quattro anni. Sono il manifesto del bilinguismo. Soprattutto al contrario, parlando portoghese quando no... Leggere il seguito

    Da  Iomemestessa
    DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI

Dossier Paperblog

Magazines