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Vergogna canaglia, la svolta

Creato il 03 aprile 2014 da Connie

Vergogna canaglia, la svolta
Vi avevo già parlato di questo mio problema della vergogna nel fare certe cose che per gli altri risultano normali ( qui ), ecco, quando hai un figlio devo ammettere che abbatti numerose barriere di timidezza a anche di pudore, dato che con la prole spesso ti ritrovi a improvvisare, molte volte attiri l'attenzione senza volere e in molte occasioni devi sostenere conversazioni assurde con persone che normalmente lasceresti in santa pace.
La cosa ha i suoi lati positivi perché con la scusa del bimbo in braccio ti senti un po' autorizzato a dire quello che vuoi, a chiedere informazioni assurde, a comprare per te cose profumose gommose e pelosette o semplicemente ad utilizzare la pucciosità del pargolo per ottenere qualcosa da qualcuno. Chi può resistere a due guanciotte rosse che aspettano in coda da tanto tempo? eh? chi chi ? e via che le file si aprono come Mosè col mar rosso.Il Bambino in braccio poi è utilissimo per superare l'imbarazzo di quelli come me e il babbo della Nina che hanno paura ad entrare in una stanza piena di persone. ( Lo so, siamo persone orrende e problematiche)Eccovi le barriere che potrete sfondare grazie alla presenza della vostra prole:
IN EDICOLA
Vi potrete ritrovare a chiedere ad un edicolante da cui prima compravate  l'inserto sulle tasse del sole 24 ore, le figurine pelosine della peppa pig o se è arrivato l'album dei cucciolotti; il tutto senza vergonga, senza essere additata come una strana bambina non cresciuta e soprattutto senza studiare frasi d'esordio tipo: "sono arrivate le principesse Disney canterine profumose, sa, mia nipote deve finire la collezione ehm eh...ehmm"
IN FARMACIA
Avete provato imbarazzo nel comprare preservativi e test di gravidanza, vi vergognate a comprare No gas Giuliani o la Preparazione H? Se avete un bambino mettetevi l'animo in pace perché in farmacia sarà tutto un chiedere un Moccichin, il Merdolin, del Catarrel Baby Plus, il Vomitarel, del Cispantin, il Caccolanz ecc ecc ecc...
LE PATACCHE
Con un bambino è praticamente impossibile rimanere puliti e non sporcarsi per più di due minuti, a differenza delle mamme della pubblicità del dixan che ridono felici mentre il mostro rovina una camicetta di seta col gelato, io tendo a bestemmiare divinità finniche alzando un pugno verso il cielo quando mi succede. La differenza è che magari  prima correvo a cambiarmi o cercavo di coprire, smacchiare e rimediare, ora invece la battaglia è persa quindi nel 90% dei posti mi presento spesso come un Jackson Pollock.
LE CONVERSAZIONI CON GLI ALTRI
dove per "altri" intendo i bambini non quelli di lost...però un po' anche quelli. I bambini mi imbarazzano perché so che capiscono più di quanto vogliano farti credere e non so mai come trattarli.
scena
esterno - parco giochi un' altalenaBambina: ciao io ho i capelli lunghiIo: eh no guarda, i capelli per essere chiamati lunghi devo essere almeno un palmo sotto le tette tu li hai alle spalle, i miei sono lunghi i tuoi ancora noLa bambina si allontana.
SCUSI MI SA DIRE...
Magari i vostri figli fanno la pupù, la dodò, la gnegne, la mia invece fa della cacate paurose e spesso mi sono trovata a chiedere a camerieri, bagnini, inservienti, ecc. "scusi dove posso buttare quella che sembra un'arma di distruzione di massa ma che in realtà è solo un pannolino?".
Per non parlare del chiedere posti migliori, tavoli appartati, precedenze,  se il bagno è grande, se fanno anche la pasta in bianco, se ci sono parcheggi comodi, insomma le cose da Furio che ho sempre odiato chiedere.


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