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verità anguille e cetrioli

Creato il 02 maggio 2012 da Losgherro

La condanna degli "averroisti" dell'Università di Parigi del 1277 (poco dopo la morte di S. Tommaso, parzialmente coinvolto in quei fatti) aveva di mira la (loro) 'tesi' che potesse esistere 'una' VERITA' di Filosofia-naturale diversa da quella della Rivelazione cristiana*... in un mondo meta-(o para?)fisico era effettivamente un bel problema!

In realtà, però, non troppo diverso dall'andare al mercato rionale ed aver da una parte il banchetto dell'Azienda agricola "Filosofia naturale" che espone una cassetta di cetrioli 'tipo' "verità" (come le mele "golden" invece delle "renette") e sul lato opposto della corsia il banchetto della Pescheria "Rivelazione" che espone un vassoio di anguille 'tipo' "verità" ("europea" invece di "rostrata/americana")...
un vero guaio se la mamma ci ha mandato al mercato a prenderle due Kili di "verità"!!!

Per fortuna che 'zio' Galileo ha -POI- capito [e provato ad insegnare] che anguille e cetrioli sono COSE/REALTA' diverse... indipendentemente da come li si chiami!

ERGO: cosa ne facciamo della Metafisica scolastica che NON aveva certo capito questo genere di 'cose'?

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*"La condanna del 1277 era diretta espressamente contro gli averroisti [...].
Il principio fondamentale di questi averroismi dal punto di vista epistemologico è indicato nel prologo: "Essi affermano chequeste proposizioni sono vere per la Filosofia, ma non per la fede cattolica, come se si trattasse di due verità contraddittorie e se, contrariamente alla verità espressa nella Sacra Scrittura, vi fosse del vero nei [...] gentili"" ( J.A. WEISHEIPL, Tommaso d'Aquino. Vita, pensiero, opere, Milano, 1988, 338)


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