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Vern Cotter è “dispiaciuto per il risultato, ma soddisfatto per lo spirito messo in campo” dalla sua Scozia

Creato il 16 novembre 2014 da Soloteo1980 @soloteo1980
Credit: Jason O'Callaghan - Alba Ovale

Credit: Jason O’Callaghan – Alba Ovale

BT Murrayfield (Edimburgo) – Perdere con uno scarto di otto punti contro la Nuova Zelanda, prima della partita, sarebbe stato un risultato accettabile e, da più parti, ritenuto anche soddisfacente. Rammaricarsi dopo una sconfitta di otto punti, per una meta presa negli ultimi sette minuti di una vera e propria battaglia giocata alla pari contro gli All Blacks campioni del mondo – seppur con qualche cambio rispetto al match di settimana scorsa – è davvero qualcosa di inconsueto, anche se stiamo parlando di una delle Home Nations. Oggi la Scozia ha messo alle corde la Nuova Zelanda, costringendo gli All Blacks a commettere molti errori e tenendo la gara aperta fino alla fine, almeno finchè il seconda linea Jeremy Thrush non ha trovato il pick and go decisivo a sette minuti dal termine.

Siamo dispiaciuti, ma non posso non elogiare lo spirito messo in campo e la prestazione che abbiamo fatto oggi. Mi spiace, per i ragazzi, perché la gara poteva finire diversamente. Abbiamo lavorato bene in settimana, sapevamo che avevamo alcuni aspetti da migliorare dopo la gara contro l’Argentina e sono contento per come abbiamo giocato“. Vern Cotter si presenta in sala stampa con più di qualche rimpianto per l’occasione mancata, per la prima vittoria contro la Nuova Zelanda, il suo Paese di nascita. L’head coach ha, e non potrebbe essere altrimenti, parole di elogio per i suoi ragazzi.

Il gruppo ha risposto bene; in difesa, a parte un paio di errori, siam stati eccellenti, uno sforzo di squadra. C’è un grande carattere in questa squadra, sappiamo che possiamo crescere e siamo consapevoli delle nostre qualità. I giocatori hanno dimostrato entusiasmo, voglia di giocare e grande orgoglio nel vestire la maglia della Scozia. Abbiamo giocato con la palla in mano, mantenendo il ritmo alto, cercando di creare varchi nella difesa avversaria, cercando di mettere gli avversari in difficoltà. È  un gruppo giovane che si diverte a giocare. Gli All Blacks ci hanno snobbato? Non credo, Steve Hansen voleva testare il maggior numero di giocatori possibile e di dare loro il ritmo partita; non è qualcosa che ci riguarda, onestamente, ma non credo assolutamente che gli All Blacks ci abbiano mancato di rispetto“.

Anche capitan Greig Laidlaw, pur nascondendo il rammarico, non può che definirsi orgoglioso della prestazione della squadra. “Per larga parte del secondo tempo abbiamo giocato un grande rugby, non ci sono dubbi su questo. Abbiamo fatto quello che ci eravamo proposti di fare, siamo rimasti fedeli al nostro game plan e abbiamo dimostrato che possiamo giocare a questo livello. Abbiamo cercato di mantenere il possesso il più possibile e a parte un paio di calci nella ripresa non andati a segno, siamo stati bravi a non regalare mai la palla agli avversari”.

“Abbiamo sbagliato qualcosa, in ruck, un paio di passaggi, un paio di placcaggi, ma nel complesso non posso non essere soddisfatto della nostra prestazione. Il calcio alla fine? Certo, poteva andare diversamente ma non ho nulla da rimproverarmi; ho puntato il palo alla destra, purtroppo la palla è passato un po’ troppo a destra. Dobbiamo solo stare tranquilli, imparare dagli errori che abbiamo commesso cercando di correggerli in settimana perché sabato a Kilmarnock ci aspetta un’altra partita molto difficile che vogliamo e dobbiamo vincere“.


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