Magazine Libri

"Vero come la finzione"

Da Anima Di Carta
Cosa accadrebbe se uno scrittore incontrasse il suo personaggio?
A questa domanda tenta di dare una risposta Vero come la finzione, un film del 2006 diretto da Marc Forster. Una pellicola originale, surreale e gradevole che secondo me tutti gli appassionati di scrittura non dovrebbero mancare di vedere e che risulta piacevole anche per chi non ha il pallino di scrivere (infatti è piaciuto anche a mio marito!).
Il protagonista della storia è Harold Crick, un ispettore del fisco e sostanzialmente un personaggio anonimo, una sorta di uomo qualunque, abitudinario, solitario e un po' maniacale, che all'improvviso comincia a sentire nella sua testa una voce femminile che descrive tutto quello che fa, che pensa e che gli accade momento per momento. Stupefatto inizialmente, allarmato in seguito quando la voce narrante che lo perseguita predice la sua morte, Harold comincia ad andare in crisi. Si rivolge prima a uno psicologo, poi a un professore di letteratura, interpretato dal mitico Dustin Hoffman, che lo conduce verso la soluzione del mistero.
Parallelamente Kay Eiffel, una famosa scrittrice vive un momento di blocco creativo in merito al finale dl suo romanzo: non sa come far morire il suo personaggio, per l'appunto Harold Crick!
Grazie al professore di letteratura, Harold scoprirà che la voce narrante che sente nella sua testa è una persona reale, un'importante autrice di romanzi e cerca di incontrarla, mentre lei sta cercando di trovare il modo giusto per farlo morire.
La trama corre inizialmente lungo binari paralleli, per poi incontrarsi. E la consapevolezza del protagonista di essere il personaggio di una storia non può che cambiare la storia stessa, così come il venire a sapere da parte dell'autrice che la sua creatura è una persona in carne ed ossa non può che scuotere la sua visione delle cose...
L'ironia con cui vengono trattati temi come il narratore onniscente e il blocco dello scrittore sono molto piacevoli ed Emma Thompson è davvero grandiosa nella parte della scrittrice in crisi!
Nella storia c'è anche un lato sentimentale, secondo me un po' troppo in stile commedia hollywoodiana.
In definitiva, credo che l'idea, lo stile e lo svolgimento del film siano davvero meritevoli, anche se la parte finale non mi ha entusiasmato, anzi mi è sembrata un po' banale. D'altra parte mi domando quale conclusione sarebbe stata all'altezza di una storia così surreale?
Per saperne di più non potete che affidarvi alla pagina di Wikipedia, mentre se volete vedere qualche scena vi rimando a Youtube dove potete guardare il trailer in italiano.
Avete mai visto questo film? Cosa ne pensate?
Anima di carta

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :