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Vi preparo il bagaglio per il Salento: una guida enogastronomica, un’app e bei romanzi da leggere

Creato il 22 luglio 2015 da Maryandthebooks @MaryTraf
Vi preparo il bagaglio per il Salento: una guida enogastronomica, un’app e bei romanzi da leggere
C'è un luogo nel mio Salento che amo particolarmente.

Perchè per me è capace di svelare in un colpo solo le diverse anime della mia terra. E' la litoranea che da Otranto porta a Castro e oltre (perchè in realtà si arriva anche a Capo di Leuca) e che ogni estate torna a incantarmi. La campagna gialla riarsa dal sole e l'azzurro del mare, l'ancestralità di certi panorami come quello del mitico approdo di Enea. L'Oriente che ricorda la sua presenza quando l'orizzonte svela il profilo dei monti d'Albania.
E' un luogo che mi dà ispirazione e da lì sono partita per cercare di raccogliere per voi spunti, letture, segnalazioni che potessero in qualche modo farvi ritrovare queste sensazioni. Voci dal passato, storie moderne, scenografie naturali e, naturalmente, la cultura a tavola. Volevo rendere omaggio al mio Salento che questa estate sarete probabilmente in tanti a visitare, e questo ho cercato di mettere insieme, segnalandovi le storie che leggerete qui sotto e che potrebbero far parte del vostro bagaglio per il Salento.

Un'App

Il Salento a portata di smartphone. Se state per andarci e cercate un'app che vi porti in giro in modo originale, date un'occhiata a . Non solo perchè è il progetto di un gruppo di lavoro giovane, ma anche perchè miscela tecnologia e tradizione. Vi racconta infatti i luoghi da vedere nel Salento attraverso le " voci " dei personaggi che nel passato l'hanno vissuto o attraversato, reali e dell'immaginario. E lo fa attraverso testi originali letti da attori.

Una raccolta di racconti

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Inchiostro di Puglia (Caracò Editore) è una guida sentimentale alla Puglia. Un manipolo di scrittori pugliesi hanno risposto all'appello di Michele Galgano, fondatore dell'omonimo blog, realizzando ciascuno un racconto ambientato in Puglia. Immaginatelo come un apecar, un "trerrote" (prendendo in prestito l'espressione di Giuliano Pavone, uno degli autori presenti nel libro) che ripercorre sbuffando il Tacco d'Italia dal suo estremo sud. Ecco, appunto, undici di queste storie raccontano proprio il Salento.

Una guida cinematografica

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Si chiama Effetto Puglia, è pubblicato da Editori Laterza, ed è una guida cineturistica alla regione. Perchè lo sapete, grazie anche ad una lungimirante e sapiente Apulia Film Commission, il Tacco d'Italia è stato location di film, produzioni tv, videoclip, fiction. E, naturalmente, anche il Salento. La guida gli dedica due dei dieci itinerari: Lecce e la Costa Adriatica. Luce del Salento, lenta e infuocata; e Salento jonico, un preludio di coste immaginifiche.

Un luogo del cuore: Otranto

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E' il mio luogo del cuore, sono cresciuta a pochi km da lì e ci ritorno ogni volta che posso. Passeggio tra i suoi vicoli e mi lascio ispirare. E non sono stata la sola. La storia di Otranto, reale e immaginifica, la sua luce, hanno dato vita a molte pagine di letteratura. A cominciare ovviamente da lui, quello che è comunemente considerato il primo romanzo gotico della storia, The Castle of Otranto di Horace Walpole. E poi L'Ora di tutti di Maria Corti, il racconto corale dell'assedio dei turchi nel 1480, assolutamente da leggere. Otranto, di Roberto Cotroneo, una storia che gira intorno al misterioso mosaico della Cattedrale, storia moderna e ancestrale insieme. Lo scriba di Casole, di Raffaele Gorgoni, che indaga sempre sull'eccidio partendo da un luogo misterioso come l'Abbazia di San Nicola di Casole.

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Un romanzo sulla pizzica

La taranta non poteva mancare. E' parte di questa terra ed è stata non poco artefice del suo successo turistico. In maniera genuina o alimentata da una dose di marketing, di questo, si sa, si dibatte molto. E molti sono anche i libri che le sono stati in qualche modo dedicati. Io qui mi limito a segnalarvene solo uno, un romanzo, semplicemente perchè è l'ultimo sul tema che mi è capitato di leggere. Metti il diavolo a ballare. L'ha scritto qualche anno fa Teresa De Sio, che nel 2005 ha anche partecipato alla ormai famosa Notte della Taranta.

Il Salento a tavola

E naturalmente il gusto: in un viaggio in Salento non può mancare. E' il fil rouge che unisce tutto. Perchè i piatti della tradizione sono cultura. Sono sapienza contadina e giorno di festa, sono storie di mare e pescatori e testimonianza viva di contaminazioni passate (spagnoli e arabi in primo luogo).
E allora voglio condividere con voi questa guida all'enogastronomia salentina. E' stata realizzata da NelSalento.com e infatti la potete consultare anche sul loro sito . Dai " poveri" ciceri e tria all'ormai famoso pasticciotto, dal tipicissimo caffè in ghiaccio a, naturalmente, i vini salentini. Li trovate tutti raccontati qui nell'infografica che trovate a seguire, leggete e mi auguro che sarete trasportati in quel caleidoscopio di sapori che è la tradizione del Salento.

E sul sito NelSalento.com potrete sia approfondire ancora i singoli piatti sia consultare la mappa degli hotel salentini sul mare , per il vostro prossimo viaggio!

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