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Vi presento August Diehl

Creato il 01 luglio 2014 da Nicola933
di Silvia Chierzi Vi presento August Diehl - 1 luglio 2014

August Diehl, nasce il 4 gennaio del 1976 a Berlino. È un attore noto in Italia per i ruoli in “Bastardi senza gloria”, “Salt” e “Il falsario”.
Diehl studia recitazione presso la famosa “Hochschule für Schauspielkunst Ernst Busch” a Berlino. La sua famiglia si spostava spesso e durante la sua crescita August ha vissuto anche ad Amburgo, Vienna, Düsseldorf, Parigi e Monaco di Baviera, dove si è diplomato. August decide di diventare attore in giovane età, quando partecipa a “Die Räuber” interpretando “Franz Mohr” durante una recita scolastica.

Vi presento August Diehl

La sua versatilità e la conoscenza di molte lingue quali tedesco, francese, inglese e spagnolo, hanno fatto sì che August riempisse la sua filmografia recitando in diverse lingue. Nel maggio del 2006 la rivista “Gala” lo ha definito: “Più importante attore tedesco d’oggi”. Ha una figlia, Elsa Augusta, avuta dalla moglie Julia Malik.
August Diehl vanta una filmografia di oltre quaranta film, ha preso parte a molti spettacoli teatrali presso il Burgtheater di Vienna, interpretando ruoli diversi fra loro e aggiudicandosi all’ apprezzamento del pubblico presente. Di seguito vi propongo il commento dei tre film che più mi hanno emozionato.

Tattoo

Vi presento August Diehl

Thriller, 2002
Diretto da Robert Schwentke, con August Diehl, Christian Redl e Nadeshda Brennicke.

Marc, neo diplomato all’accademia di polizia decide di passare un’ultima serata da sballo partecipando ad un rave party; ma un’improvvisa retata della polizia mette fine alla festa e Marc per non evitare guai fugge. Gli agenti nel frattempo ritrovano il suo giubbotto contenente una dose massiccia di pasticche. La polizia mette Marc di fronte ad una scelta: essere radiato dalla polizia e finire in prigione oppure aiutare il detective Minks a catturare il rapitore di sua figlia, scomparsa da due anni. Indagando i due poliziotti scoprono una serie di omicidi di giovani donne a cui sono stati asportati lembi di pelle tatuata.
Un thriller dallo stampo tedesco che lascia spazio a poca immaginazione, che si salva grazie ad una trama efficace e fresca. Ben realizzato ma sviluppato con poca enfasi, che non lascia allo spettatore “una via di fuga”.

Was nützt die Liebe in Gedanken

Vi presento August Diehl

Drammatico, 2004
Diretto da Achim von Borries, con August Diehl, Daniel Brühl, Anna Maria Mühe e Thure Lindhardt.

Siamo nella Germania del 1927, Günther e Paul, due amici inseparabili si domandano se siano davvero arrivati al punto più alto della loro vita. I due ragazzi vogliono vivere la loro vita all’eccesso, fino in fondo, come una sorta di Carpe Diem e pretendono lo stesso anche in amore.
Insieme a Hilde, la sorella di Günther, i ragazzi trascorrono una settimana nella casa di campagna dei due fratelli. Qui Paul s’innamora di Hilde che sembra ricambiare i suoi sentimenti; ma in realtà ama Hans, un ragazzo della città, che in precedenza ha avuto una relazione con suo fratello Günther. Tutto sembra procedere per il meglio, fra baci rubati, menzogne, amore immaginato, sofferenza dell’anima; ma, qualcosa romperà questo precario equilibrio.
Hans raggiunge i ragazzi nella casa di campagna. Qui rincontra Günther e scatta un ritorno di fiamma che coinvolge anche Hilde. Travolto da un vortice d’emozioni che non riesce a comprendere Günther realizza che i pensieri dell’amore puro e sacro erano solo frutto della sua mente e che la realtà che si trova davanti è ben differente.
Un film molto profondo e silenzioso che lascia allo spettatore il tempo di riflettere, di affiancarsi ai due protagonisti e in un qualche modo, interagire con loro. Un film d’altri tempi ma nello stesso momento attuale come non mai. Ottime le interpretazioni di Diehl e Brühl che formano un duetto d’effetto e funzionante.

If not us, who?

Vi presento August Diehl

Biografico, 2011
Diretto da Andres Veiel, con August Diehl, Alexander Fehling e Lena Lauzemis.

If not us, who? ( Wer wenn nicht wir ) racconta la storia vera di Bernward Vesper, Gudrun Ensslin e Andreas Baader, personaggi conosciuti nella Germania degli anni ’60.
Bernward Vesper, autore di Die Reise, conosce Gudrun Ensslin durante una lezione universitaria e se ne innamora. I due cominciano una relazione burrascosa e tormentata, che finirà definitivamente, quando Gudrun si unisce al ribelle Andreas Baader, ed entra nel gruppo terroristico della RAF.
Gudrun e Bernward diventano parte di una rivoluzione sociale e politica mondiale: movimenti di liberazione, proteste studentesche e il movimento delle Pantere Nere negli USA.
Gli anni passano, Gudrun e Bernward si accorgono di quanto i loro ideali siano mutati e non siano più così uguali. Quando Andreas Baader entra in scena, segna la fine della storia d’amore tra Gudrun e Bernward.
Il film analizza in modo quasi cronologico e freddo, l’avventura di questi tre Giovani Ribelli. Ho trovato ottima la scelta dei protagonisti, quasi identici agli originali. Nel film riusciamo a sentire, a toccare con mano il pensiero e l’aria di quel periodo storico, dove ognuno cercava di cambiare il mondo a modo suo.
August Diehl presta voce e corpo al letterato Bernward Vesper, regalando al pubblico una performance vera e genuina. Un film da vedere, conoscere, per approfondire non solo la storia ma anche i drammi interiori dei personaggi e delle loro sfumature. Mentre idealizzavano un mondo migliore, si perdevano in letti condivisi, schiaffi in onore della causa e crepe dell’anima.

August Diehl non è solo un grande attore cinematografico, ma è anche un ottimo attore teatrale.Dal 1999 collabora con il Burgtheater di Vienna, mettendo in scena delle vere e proprie OPERE spettacolari. Ho assistito in prima persona a due tra i suoi spettacoli e ho toccato con mano la sua bravura e raffinatezza. La mimica facciale di August è insuperabile, riesce a rendere vero e autentico ogni personaggio che interpreta, lasciando a bocca aperta gli spettatori presenti in teatro.

Das Geisterhaus

Vi presento August Diehl

Di Isabel Allende
Direttore: Antu Romero Nunes

August Diehl interpreta il malvagio e opportunista Esteban Trueba, regalandoci una performance da pelle d’oca. Il vantaggio di August è di avere una capacità espressiva come pochi e si immedesima completamente nel personaggio che va ad interpretare. Diehl porta sul palco un Esteban Trueba mai visto, crudele e senza scrupoli che supera di netto l’ottima interpretazione di Jeremy Irons nell’omonima trasposizione cinematografica.

 Hamlet

Di William Shakespeare
Direttore: Andrea Breth

August Diehl interpreta il tormentato Amleto. La stampa ha definito la sua interpretazione “un affascinante fascio di nervi” ed è proprio così. Diehl ci regala una versione sopra le righe e diversa dall’Amleto tormentato che tutti conoscono. Esagera, urla, si dimena, ride, si fa beffa degli altri personaggi e regala al pubblico emozioni nuove su una tragedia che vanta una valanga di trasposizioni sia cinematografiche che teatrali.
Il Burgtheater ci regala un’atmosfera tetra e fredda, con il giusto contrasto di chiaro/scuro. Ritorna essenziale la forte espressività di August Diehl che assieme agli altri ottimi interpreti ha reso fluenti le oltre cinque ore di spettacolo.

Vi presento August Diehl

I futuri progetti di August riguardano sia il cinema che il teatro. Al cinema lo vedremo ( in Germania e chissà, magari anche in Italia ) nel film drammatico Dirk Ohm, che narra la storia vera dell’omonimo illusionista tedesco. In teatro lo vedremo portare in scena uno dei momenti più bui della rivoluzione francese, in Dantons Tod di Georg Büchner e diretto da Jan Bosse.
Chi vorrà assistere alla premiere di apertura visiti il sito www.burgtheater.at .
Tenete d’occhio dunque questo straordinario attore del panorama tedesco che speriamo di vedere presto anche in Italia.


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