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Vi racconto una storia...God Of War (Part.2)

Da Sgruntreviews
Vi racconto una storia...God Of War (Part.2)Salve a tutti! 
Ecco a voi il continuo della sanguinosa vendetta di  Kratos, il mortale che sfidò gli dei dell'Olimpo. Questo seguito vi rivelerà delle sorprese inattese! (Per la prima parte cliccate QUI)
Buona lettura!! 
(Ghost of Sparta)Kratos, neo Dio della Guerra, iniziò ad essere afflitto da continue visioni, visioni che parlavano della madre e del fratello, entrambi morti. Ma qualcosa gli disse che quelle non erano semplici visioni e che lui "le potevas cambiare", come comunicò ad Atena poco prima di arrivare ad Atlantide, la mitica città eretta in onore del dio Poseidone.
Vi racconto una storia...God Of War (Part.2)Atlantide, essendo la culla di tutta la conoscenza umana, era l'unico luogo sulla Terra dove visioni incomprensibili possano essere spiegate. Atena cercò di dissuaderlo dicendogli che c'erano cose che era meglio non conoscere, ma Kratos, stanco delle menzogne degli Dei, non la ascoltò.Quando ormai era in procinto di muover battaglia, un terribile mostro marino lo attaccò e affondò tutta la flotta che accompagnava lo spartano: si trattava di Scilla, un gigantesco mostro che colpì ripetutamente il Fantasma di Sparta.Vi racconto una storia...God Of War (Part.2) Dopo esservi scampato, Kratos iniziò una difficile salita verso il Tempio di Poseidone, dove sperava di trovare risposte e lì vi trovò la madre, esanime ma ancora viva; lei gli accennò qualcosa riguardo al padre, ma la richiesta della vecchia era un'altra: salvare il fratello di Kratos, Deimos, anch'egli ancora in vita, da qualche parte nel Regno dei Morti.
Vi racconto una storia...God Of War (Part.2)
Kratos stentò a credere a ciò che sentì, arrivando a chiedere chi fosse suo padre, artefice di tanto dolore. Con il suo ultimo respiro, la madre riuscì a sussurrarglielo, per poi trasformarsi in un orribile mostro, a causa della maledizione che pendeva su di lei. Al termine di un sanguinoso combattimento, Kratos trafisse a morte la madre, uccidendola e donandole così la pace.Vi racconto una storia...God Of War (Part.2) Durante la sua fuga dalla città, a causa di un redivivo Scilla, venne a trovarsi di fronte al Titano Thera, che gli propose di liberarlo, ma Kratos non acconsentì e, trafiggendolo, acquisì il potere di infiammare le sue Lame di Atena. Ancora una volta comparve Scilla, ma Kratos, grazie al suo nuovo potere, riuscì finalmente ad uccidere il mostro infilzandolo con l'ingegnoso sistema che permise ad Atlantide di restare a galla, ma, così facendo, questo sistema venne distrutto. La sua vittoria decretò la caduta di Atlantide, scossa da continue eruzioni vulcaniche, ormai distrutta e in lenta caduta verso le profondità oceaniche. L'obiettivo successivo di Kratos era tornare alla sua città natale, Sparta, e più precisamente al Tempio di Ares, dove avrebbe potuto trovare indizi su dove era tenuto prigioniero il fratello. Il suo cammino lo spinse su di una catena montuosa, dove i giovani spartani venivano mandati per diventare uomini. Qui incontrò Erinni, la figlia di Tanato, Dio della Morte e scoprì che il fratello era tenuto prigioniero proprio dal padre.Vi racconto una storia...God Of War (Part.2)Al termine di un roccambolesco scontro, Kratos uccise il demone, arrivando nel contempo alle porte di Sparta. Lì ebbe una nuova visione, in cui ricordò di come un oracolo avesse predetto che "un guerriero marchiato" sarebbe stato la causa della caduta degli Olimpici, e di come gli stessi Ares ed Atena, giunti a Sparta, rapirono Deimos dal momento che era l'unico, dei due, ad avere la pelle dipinta, causando inoltre la famosa cicatrice sull'occhio di Kratos.Il Fantasma di Sparta giunse al tempio di Ares, dove, dopo uno scontro con il sé stesso del passato, riesce a entrare in possesso dell'artefatto che gli aprirà le porte del regno di Tanato. Capì altresì che la porta per questo mondo si trovava ad Atlantide, ormai in fondo al mare. Cominciò così il viaggio a ritroso del Fantasma di Sparta, che lo porta all'interno di una galleria sotterranea dove si nasconde Mida, il re con il potere di trasformare tutto ciò che tocca in oro. Dopo un breve inseguimento, Kratos acciuffò il re per poi spingerlo in una cascata di lava, così da trasformarla in oro e poterla scalare per arrivare al vecchio porto di Atlantide.Vi racconto una storia...God Of War (Part.2)Dopo essersi riunito a una ciurma di guerrieri spartani, fece rotta verso il gigantesco gorgo generato precedentemente dalla caduta di Atlantide, riuscendo infine a giungervi. La città era a pezzi e Kratos doveva riattivare le enormi statue di Poseidone per poter arrivare alla porta del Mondo dei Morti. Una volta entrato in questo mondo, Kratos si ricongiunse finalmente col fratello, liberandolo dalle catene che lo tenevano prigioniero.Ma Deimos, in un impeto di rabbia, urlò che non avrebbe mai perdonato Kratos per aver permesso che fosse stato rapito e così iniziò uno scontro che vedrà proprio Deimos vincitore.
Vi racconto una storia...God Of War (Part.2)Quando stette per dare al Fantasma di Sparta il colpo finale, intervenne Tanato, che, per vendicarsi della morte della figlia, voleva uccidere il fratello dello spartano davanti a lui. Kratos, quasi in fin di vita, riuscì a raggiungere il fratello e a salvarlo, guadagnandosi la ritrovata fiducia di Deimos, che decise di unirsi alla battaglia finale.Tanato, che era il più antico di tutti gli dèi, essendo la personificazione stessa della morte (mentre Ade è solo il re del luogo fisico degli Inferi), spiegò che Ares e Atena, rapendo Deimos per portarlo da lui, si sbagliarono: non era Deimos il guerriero marchiato destinato a distruggere tutti gli Olimpici, ma lui, Kratos. Sbagliarono, e questo sbaglio avrebbe segnato la fine di tutti gli dèi, cosa di cui a Tanato, la Morte, non importava proprio nulla. Kratos, spiegò Tanato, non era libero né padrone del suo destino: era manovrato da forze che volevano la morte degli Olimpici, forze che Tanato conosceva ma di cui i due spartani nemmeno immaginavano l'esistenza.Tanato allora si trasformò e attaccò i due fratelli: l'unica cosa che voleva era vendicare la figlia Erinni. Proprio allora Deimos trovò la morte, mentre stava cercando di salvare Kratos da un colpo mortale di Tanato. Alla vista del fratello morente, il Fantasma di Sparta sprigionò tutto il potere di Thera, infiammandosi tanto da riuscire a danneggiare il corpo corazzato del Dio della Morte, facendolo tornare a dimensioni umane: dopo un acceso scontro, lo uccise. Recuperato il cadavere del fratello, Kratos lo portò sulla cima della collina, dove il becchino di Atene (figura divina comparsa anche nel capitolo precedente) aveva già preparato una fossa per seppellire Deimos. Costui affermò che ormai Kratos era diventato Morte, il distruttore di mondi.Vi racconto una storia...God Of War (Part.2)Fece la sua comparsa anche Atena che, apparentemente compiaciuta della morte degli ultimi due famigliari dello Spartano, si offrì di cancellare finalmente i ricordi passati di Kratos che, inaspettatamente, si oppose e si incamminò verso l'Olimpo. Quando ormai non potè sentirla, Atena pronuncia queste parole: "Perdonami... fratello". Dopodiché ricomparì il misterioso individuo con, tra le braccia, la madre morta di Kratos; egli affermò: "ora ne resta solo uno..." rivelando la sua vera identità: è Zeus, il Re dell'Olimpo, padre del protagonista!!
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(God of War 2 )Dopo aver sconfitto Ares, Kratos era diventato il nuovo dio della guerra. Era il patrono degli spartani, che tenevano sempre più in pugno la Grecia. Nonostante ciò, il Dio della Guerra provava rancore verso gli altri dèi. Nel primo episodio, infatti, anche se era stato perdonato per le sue colpe, Atena non aveva rimosso i suoi dolorosi ricordi. Come profetizzato ad Ares e ad Atena anni prima, gli Olimpici capirono che per loro Kratos era una minaccia vivente.
Vi racconto una storia...God Of War (Part.2)Atena avvertì Kratos che gli dèi lo guardavano sempre più con sospetto per il suo modo di agire, ma Kratos ignorò le parole della dea, e raggiunse la città di Rodi attaccata dagli spartani. Usando i suoi poteri divini, Kratos divenne gigante per conquistare la città. A quel punto un'aquila lo colpisce, assorbì una parte dei poteri di Kratos, e li trasferì a una statua posta davanti alla costa: il Colosso di Rodi. Questi prese vita, ed era intenzionato a uccidere lo spartano, che intanto era ritornato in dimensioni umane, ma, grazie alla Spada dell'Olimpo donatagli da Zeus, Kratos affrontò il mostro metallico. 
Vi racconto una storia...God Of War (Part.2)Lo battè ma a un caro prezzo: la spada doveva assorbire tutti i poteri divini di Kratos per poter essere brandita. Kratos riuscì a distruggere il Colosso, ma si accorse di essere tornato mortale nel momento in cui la mano della statua lo colpì accidentalmente crollando.
Mentre cercava di raggiungere la spada per riottenere il suo potere, riapparse l'aquila che si rivelò in realtà essere Zeus. Quest'ultimo, infatti, temeva che Kratos avesse potuto opprimere l'Olimpo, così offrì allo spartano l'ultima possibilità: essere un servo fedele e sottomesso dell'Olimpo o morire. Kratos rifiutò e venne ucciso con la spada dal dio, che inoltre terminò la battaglia tra spartani e rodiesi in un mare di sangue.
Vi racconto una storia...God Of War (Part.2)Intanto, Kratos venne trasportato nell'Ade, ma fu salvato dal Titano Gaia. Questa gli spiegò che trovando le Parche, capaci di cambiare ogni momento della vita dell'uomo, avrebbe potuto riuscire a vendicarsi di Zeus e aiutare i Titani. Esse vivevano in un'isola maledetta chiamata Isola della Creazione.
Vi racconto una storia...God Of War (Part.2)Resuscitato da Gaia e fuggito dagli inferi, Kratos informò il generale spartano, unico sopravvissuto, di ritornare a Sparta per preparare rinforzi. Detto ciò, Kratos intraprese il suo viaggio a galoppo del cavallo alato Pegaso, ma, venendo attaccato da un Cavaliere Oscuro, precipitò su un'isola di ghiaccio dove dimorava il titano Tifone che intrappolò Pegaso sotto la sua gigantesca mano.
Vi racconto una storia...God Of War (Part.2)Kratos venne aiutato dal potere assorbito grazie al focoso sacrificio del morente Prometeo, e liberò Pegaso per ripartire.
Lo spartano si diresse nuovamente sull'Isola della Creazione. Una volta arrivato, venne nuovamente attaccato dal Cavaliere Oscuro che riuscì a separarlo da Pegaso ma alla fine, dopo aver ucciso il nemico, Kratos atterrò sull'isola illeso. Per unire le due parti dell'Isola, quella dove stava lui con quella dove stavano le Parche, Kratos avrebbe dovuto mandare avanti i Destrieri del Tempo, i giganteschi cavalli appartenuti a Crono.
Vi racconto una storia...God Of War (Part.2)Arrivato su di essi, Kratos incontrò e uccise Teseo, per unire poi l'isola: il suo viaggio era appena iniziato. Proseguendo, Kratos si scontrò ed eliminò una volta per tutte il redivivo Re dei barbari nella palude.
A un certo punto, lo spartano incontrò un'Argonauta morente che gli riferì che Giasone era in possesso del vello d'oro, necessario per proseguire, ma era stato catturato da un Cerbero. Il mostro però aveva già divorato Giasone e il Vello; allora Kratos, dopo aver squartato il mostro, recuperò il Vello.
Vi racconto una storia...God Of War (Part.2)Nei sotterranei Kratos affronterà e ucciderà senza sosta! La mostruosa gorgone Euriale; in una stanza blindata Kratos incontrò addirittura l'eroe Perseo, il quale venne ucciso dal Fantasma di Sparta in un modo molto violento. Arrivato sul vertice di un ponte spezzato, Kratos trovò Icaro che, impazzito, lo attaccò precipitando nel Grande Baratro. Alla fine di esso, Kratos finì Icaro e trovò Atlante, il Titano che reggeva eternamente la Crosta terrestreVi racconto una storia...God Of War (Part.2) Questi decise di aiutarlo nella vendetta contro Zeus, donandogli la sua magia e accompagnandolo con la sua gigantesca mano dall'altra sponda del Grande Baratro sul Palazzo delle Parche, un immenso santuario pieno di trappole e insidie che aveva davanti a sé la Guglia, uno scoglio gigantesco a forma di corvo rampante dov'era situato l'antro delle Parche.Dopo aver sanguinosamente sacrificato due sacerdoti, a Kratos venne indicato dove si trovavano le ceneri della Fenice, con la quale lo spartano potrà raggiungere la Guglia. Kratos fece risorgere la Fenice gettando le sue ceneri nella lava, ma, mentre si recava a domarla, venne attaccato da un guerriero nascosto nell'ombra. Kratos lo colpì e scoprì con sgomento che in realtà esso era il generale spartano (il sopravvissuto della battaglia di Rodi) il quale spiegò, prima di morire, di essere alla ricerca delle Parche per salvare la sorte di Sparta che, all'insaputa di Kratos, era stata distrutta da Zeus. Poco dopo la morte del generale, Kratos venne sorpreso da un immenso mostro marino mandato da Zeus: il Kraken. Kratos lo eliminò grazie al potere donatogli da Gaia, e cavalcando la Fenice arrivò sulla Guglia. Qui si trovò davanti alle Parche Lachesi e Atropo e le uccise dopo una lotta ai limiti della violenza. Arrivato nella Sala del telaio, Kratos uccise anche Cloto, l'ultima Parca, e ottenne così il suo filo della vita.
Vi racconto una storia...God Of War (Part.2)Il Fantasma di Sparta ritornò indietro nel suo passato fino allo scontro a Rodi, dove salvò sé stesso da Zeus. Così, dopo un furibondo duello sull'altare dell'Olimpo, Kratos, finalmente, trafisse Zeus con la Spada dell'Olimpo. In quel momento si frappose tra loro Atena che venne colpita a morte per salvare Zeus, che fuggì.
Vi racconto una storia...God Of War (Part.2)Prima di soccombere, la dea confermò a Kratos che Zeus era davvero suo padre, e voleva eliminarlo per non essere ucciso dal figlio, così come Zeus aveva fatto con Crono e come a sua volta Crono aveva fatto con Urano.Kratos, che ora aveva il potere del tempo, ritornò nel momento in cui i Titani stavano per essere sconfitti dagli dèi, e li portò tutti nel tempo presente dove si prepararono ad attaccare Zeus.Nel finale, Kratos e i Titani assediarono l'Olimpo...   [...]Alla prossima con il continuo della nostra storia,  Vi racconto una storia...God Of War (Part.2)   Licenza Creative CommonsQuesto opera è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia.   

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