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Vi suggerisco un film (tra un libro e l’altro)

Da Gialloecucina

Parte da oggi una nuova rubrica del blog gestita dall’amico Giovanni il quale ci proporrà qualche visione da non perdere tra una lettura e l’altra. Con il ringraziamento la piena approvazione da parte della redazione di gialloecucina per l’iniziativa, diamo il benvenuto nel blog a Giovanni e andiamo a leggere la recensione del film che ci segnala!

 

La Mafia Uccide Solo D’Estate

Vi suggerisco un film (tra un libro e l’altro)

Sinossi

Il film narra l’educazione sentimentale e civile di un bambino, Arturo, che nasce a Palermo lo stesso giorno in cui Vito Ciancimino, mafioso di rango, è stato eletto sindaco. E’ una storia d’amore che racconta i tentativi di Arturo di conquistare il cuore della sua amata Flora, una compagna di banco di cui si è invaghito alle elementari che vede come una principessa. Attraverso questa tenera ma divertente storia d’amore, il pubblico verrà coinvolto emotivamente

negli eventi più tragici della nostra storia recente. Arturo infatti è un ragazzo come tanti altri dell’Italia degli anni ’70 ma, a differenza dei suoi coetanei del nord, è costretto a fare i conti con le infiltrazioni e le azioni criminose della mafia nella sua città. La consapevolezza di Arturo cresce anno dopo anno, ma nessuno lo ascolta. Palermo ha altro a cui pensare.

Recensione (a cura di Giovanni)

“La mafia uccide solo d’estate” e’ l’opera prima di Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, gia’ noto al pubblico televisivo come inviato de Le Iene e per la trasmissione il Testimone. In questo film autobiografico Pif racconta la Palermo della sua infanzia, con leggerezza di scrittura ed in modo mai banale e superficiale, raccontandoci la vita di una citta’ che vide, dapprima indifferente e con distacco poi con sofferta partecipazione, l’uccisione dei piu’ fedeli servitori dello Stato impegnati nella lotta contro la Mafia (Chinnici, Dalla Chiesa, Falcone, Borsellino per citare i nomi maggiormente significativi), adottando nella narrazione degli eventi tragici un registro “umoristico” ed al contempo paradossale nel suo risvolto drammatico (emblematica la scena in cui Toto’ Riina, dapprima incapace di usare un telecomando tra le mura domestiche, ne scopre l’uso omicida per la strage di Capaci), con passaggi narrativi di elevata e vibrante denuncia del fenomeno mafioso, come forse solo Roberto Benigni era riuscito a fare ne “La vita e’ bella” nei confronti di un altro “male assoluto” della storia dell’umanita’, la tragedia della Shoah per il popolo ebraico. Il finale del film, con le immagini che scorrono sui volti di quanti hanno sacrificato la vita per difendere i valori della legalita’ e della convivenza civile, e’ da brividi.

Dettagli

  • Attori: Pif, Cristiana Capotondi, Claudio Gioe’, Antonino Bruschetta, Alex Bisconti
  • Regista: Pif
  • Lingua: Italiano
  • Studio: 01 Distribution
  • Durata: 85 minuti


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