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Viaggiare con i bambini senza che diventi un incubo

Creato il 05 aprile 2013 da Molipier @pier78

Viaggiare con i bambini per la prima volta vi spaventa perché avete paura che i vostri figli siano il terrore degli altri passeggeri? Non abbiate paura, ecco alcuni consigli su come affrontare il viaggio in aereo, ma anche con altri mezzi, senza che nessuno possa odiare loro e giudicare male il vostro operato da genitore. E no, non vi suggerisco di sedarli…

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Viaggiare è stressante

Ovunque si debba andare e per qualsiasi motivazione, viaggiare è stressante per gli adulti, figuriamoci per i bambini. Gran parte della paura del giudizio altrui, per avere nel sedile di fianco, davanti o dietro un bambino rumoroso e impaziente, deriva dall’opinione comune che i bambini in viaggio siano inquieti così gli altri viaggiatori tendono a lanciare occhiatacce di fuoco ai genitori e al loro seguito chiedendosi perché mai gli adulti debbano portare con sé i propri figli e incrociando le dita perché i piccoli passeggeri non tocchino a loro.

Purtroppo i genitori stessi non possono prevedere quello che accadrà a quindicimila metri d’altitudine o nel bel mezzo di una lunga galleria. Anche un bambino ben educato potrebbe avere reazioni inaspettate e imprevedibili tra pianti, urla e vomito. Con un minimo di preparazione però è possibile diminuire il rischio che questo accada, permettendo così ai bambini prima di tutta, poi a voi e agli altri passeggeri di trascorrere un viaggio tranquillo.

Ignorare gli idioti

Dimenticate l’idea di poter replicare a tutti i passeggeri o di far cambiare loro idea. Alcuni odiano i bambini e non muteranno mai il loro punto di vista e avranno i capelli dritti in testa solo a vedere i piccoli passeggeri anche se hanno una vocina delicata e un comportamento angelico. L’importante è quindi riuscire ad ignorare completamente queste persone perché i bambini hanno il loro stesso diritto di viaggiare.

Un po’ di responsabilità però dev’essere assunta dai genitori nel senso che non devono finire tra le persone indicate come quella da ignorare. I genitori, in viaggio così come in altri luoghi, dovrebbero assicurarsi che i propri figli non vadano ad invadare gli spazi altrui, minando il loro comfort. Quindi dovrebbero evitare di cambiare i pannolini sui sedili, impedire ai bambini di calciare gli altri sedili o gli altri viaggiatori e ogni altro comportamento che possa rovinare la reputazione delle famiglie in viaggio.

Viaggiare pianificati

Secondo alcune persone non ci sarebbe mai un buon momento perche un piccolo passeggero possa viaggiare. Alcuni genitori, angosciati dalla situazione, arrivano a ritardare i loro viaggi fino a che il loro figlio non abbia superato i setti anni ma questo è decisamente un eccesso. In ogni caso, se doveste essere tra quelli che pianificano un viaggio considerando il parere altrui, ecco alcuni consigli per viaggiare in modo meno “rischioso“.

  • La mattina presto, ma solo se il bambino ha dormito a sufficienza il giorno prima perché altrimenti potrebbe essere molto irritato e trasformare il viaggio in un disastro;
  • Durante le ore in cui il bambino è solito fare il sonnellino. Ci sono dei momenti, nella giornata, in cui i bambini hanno bisogno di dormire, di solito verso la metà del pomeriggio. Se il viaggio è breve, considerate di farlo coincidere con quel momento;
  • Se il viaggio è programmato per il pomeriggio, fate trascorrere al bambino una mattinata all’aperto o in aree gioco prima di “costringerlo” a star seduto per diverse ore;
  • Se possibile evitate le prime ore della sera, quelle a cavallo della cena quando i bambini sono nervosi per la fame o sono troppo attivi perché hanno lo stomaco pieno;
  • Se potete evitate anche i voli notturni, soprattutto se i bambini non stanno bene. Non c’è niente di peggio per chi sceglie di viaggiare di notte che dover trascorrere diverse ore a sentire urla, pianti o lamenti di un bambino che non riesce a calmarsi. Secondo un sondaggio, dopo il cinema, l’aereo è il luogo più fastidioso dove sentir piangere un bambino;
  • Scegliete i voli o treni diretti perché gli scali o le coincidenze sono terribili quando si viaggia da soli e peggiorano con un bambino al seguito;
  • Informatevi sulla possibilità di scegliere i posti in fase di prenotazione in modo da poter stare tutti vicini;
  • In aereo optate per i posti più vicini al bagno così ci sarà meno possibilità di disturbare gli altri passeggeri e avrete maggiore assistenza dall’equipaggio;
  • Non tenete il bambino in braccio, in ogni caso. Un bambino è più sicuro se legato con la propria cintura di sicurezza e viaggiare sarà più comodo per lui e per voi.
  • Evitate di far dormire poco il bambino il giorno prima del viaggio sperando che dorma nel tragitto, è una pratica sbagliata che si ritorcerà contro tutti, voi compresi.

Alleviare i disagi

Viaggiare, in aereo soprattutto, comporta alcuni disagi. Per esempio il rapido cambiamento della pressione in fase di decollo o discesa, provoca un fastidio alle orecchie di cui si lamentano gli adulti. Immaginiamo come possano sentirsi i bambini che non sanno quello che sta succedendo alle loro orecchie.

Prima dei tre anni, per sicurezza, evitate la gomma da masticare perché potrebbe essere facilmente deglutita. Offrite latte o succo di frutta durante le due fasi “critiche” in modo da alleviare il cambiamento di pressione. Per i bambini più grandi la gomma da masticare oppure le caramelle gommose sono una valida e apprezzata soluzione.

Un’altra valida alternativa sono i tappi per le orecchie e tra tutti, questi sono quelli più consigliati da chi è solito viaggiare con i bambini anche perché hanno la disponibilità di taglie differenti (1-10/11-adulto) e costano poco (circa 4 euro). Se non volete acquistarli da Amazon, in una qualsiasi farmacia sapranno darvene di altrettanto efficaci.

Fate volare anche il tempo

Quando volate, alcune compagnie consentono di portare a bordo una borsa con tutti gli elementi di prima necessità per i bambini tra cui pannolini, latte, scatole alimentari e succhi di frutta (informatevi presso la vostra agenzia di fiducia). Infilate nella borsa anche alcuni peluches che, anche se non dovessero sembrare importanti, durante il viaggio saranno essenziali.

Anzi, ancora meglio dei peluches sono i libri da leggere e colorare (quindi aggiungete anche i pastelli o pennarelli) oppure un tablet con alcuni giochi o film caricati in modo che l’attenzione del bambino possa essere dedicata a quello. Cercate, per quanto possibile, di partecipare ai loro giochi e non date tutto subito ma una cosa alla volta, distribuendola per tutto il viaggio, così da evitare la noia.

Accessori utili per viaggiare

Oltre ai giocattoli e agli svaghi, non dimenticate di portare con voi:

  • Vestiti di ricambio per voi e per il bambino;
  • Salviette umidificate;
  • Latte o snack (crackers, biscotti oppure frutta secca);
  • Farmaci di primo soccorso tra cui antidolorifici, cerotti, anti diarroici e farmaci anti nausea

Sedativi? No, meglio l’educazione

Molte persone cercano di fare affidamento sui sedativi quando devono affrontare un viaggio ma non è mai una buona idea. I sedativi somministrati ai bambini possono essere molto pericolosi e, senza voler arrivare al dramma, possono semplicemente causare l’effetto inverso, invece di tranquillizzare il bambino lo stordimento potrebbe renderlo ancora più irritabile. Se siete convinti nel fare questa scelta, prima parlate con il pediatra e fatevi consigliare con estrema cura la dose da somministrare.

In ultimo anche se dovesse sembrare banale ricordarlo, il primo e più importante fattore per la tranquillità di un bambino in viaggio è il genitore. Nessuno meglio di un genitore conosce i segnali che lancia il proprio figlio, sapendo quando è annoiato, stanco, iperattivo o sofferente. Durante un viaggio è importante prestare attenzione ai bambini impartendo una buona educazione, delle buone raccomandazioni spiegando cosa succederà durante il tragitto e cercando di entrare in sintonia con il figlio in tutti i suoi comportamenti.

Voi, quando viaggiate con i vostri bambini, come vi comportate e quali “trucchi” usate per farli stare tranquilli?


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