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Viaggio su “Caterpirla”, premio spettacolarità della Carton Rapid Race

Creato il 07 luglio 2015 da Sportduepuntozero
carton rapid race

foto Damiano Benedetto

Ha strappato gli applausi delle migliaia di spettatori disseminati lungo le sponde della Dora Riparia, ha spopolato sui social network con foto, video, “mi piace” e commenti più che positivi, ha divertito e ha regalato sorrisi e risate a tutti quelli che l’hanno vista. Stiamo parlando di “Caterpirla”, l’imbarcazione che ha vinto il premio di spettacolarità alla Carton Rapid Race di Cesana, la mitica discesa del torrente a bordo di barche di cartone giunta quest’anno alla 25esima edizione. Il vero nome, come spiegano i ragazzi dell’equipaggio, è “Occhio alla Benna” , anche se le scritte sulle loro magliette e sulla loro magnifica costruzione l’hanno modificato nell’ormai celebre “Caterpirla”. Gli inventori sono Florjs Chiappero e sua moglie Elena Di Leonardo, Alex Coucourde e Davide Elia, nominato capobarca per la sua grande esperienza in materia di Carton Rapid Race. “È stata la mia 12esima partecipazione ma anche i miei compagni ne avevano già vissute parecchie” racconta, “siamo un gruppo di amici e ormai anche una squadra compatta per quanto riguarda questa competizione”.

Il cui vero scopo non è vincere, anche se c’è un premio per le tre imbarcazioni più veloci a concludere (intatte) la discesa della corrente; il vero successo è dare spettacolo e farsi ricordare. I quattro ragazzi del Caterpirla ci erano già riusciti l’anno scorso conquistando il premio “simpatia” con l’“Apollo Fritto” – uno space shuttle decisamente rivisitato – e nel 2010 con una favolosa “Avatarri”, completamente blu e di chiara ispirazione cinematografica ma assolutamente originale e ben congegnata, con addirittura due elementi rotanti sui fianchi.

Per l’appuntamento dello scorso fine settimana, Davide e soci si sono superati, traendo ispirazione dallo scavatore che al termine della Carton Rapid Race raccoglie i cartoni delle imbarcazioni distrutte. “Da un lato ci affascinava e dall’altro volevamo lanciargli una sorta di sfida, per la sua “prepotenza” nel portare via i rifiuti e anche le barche integre” raccontano, “così abbiamo pensato di montare una macchina scavatrice con tanto di braccio meccanico e benna mobile”.

Nove serate sono servite all’equipaggio per realizzare la loro creatura. Poi i quattro l’hanno smontata e domenica, secondo il regolamento della Carton Rapid Race, l’hanno assemblata in sole due ore sul luogo di gara, poco prima della partenza. Finita e decorata pesava più di 200 kilogrammi. L’hanno messa in acqua e ci sono saliti sopra, riuscendo a percorrere più di metà del percorso prima che si infrangesse contro i massi e la corrente, regalando loro un bel bagno di acqua freschissima.

“L’obiettivo l’avevamo già raggiunto riuscendo a partecipare anche quest’anno a un evento così ambito” affermano, “ci siamo divertiti tanto, ritrovandoci nei dopo cena per la costruzione e domenica durante il “viaggio” lungo il torrente. E abbiamo anche riscosso un ottimo successo. Adesso la sfida è trovare una barca originale per il prossimo anno, ma abbiamo già diverse idee”.

Sperando naturalmente che la Carton Rapid Race si continui a disputare, a dispetto delle voci degli ultimi giorni. “Un’ipotesi che non vogliamo neanche prendere in considerazione” concludono i ragazzi del “Caterpirla”, “siamo affezionati a questa manifestazione ormai storica. E a giudicare dalla partecipazione e dal pubblico molta gente la pensa come noi”.


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